ADISPRO. ADRIATICA IONICA RACE, UNA CORSA CHE PIACE E FA BENE AL MOVIMENTO

PROFESSIONISTI | 24/07/2019 | 11:38

In concomitanza con l’ultima settimana di fuoco del Tour de France prende il via un’altra corsa importante l’Adriatica Ionica Race. 5 tappe dal 24 al 28 luglio, partenza da Mestre arrivo fianle a Trieste; nella 3a tappa l’arrivo alle mitiche Tre Cime di Lavaredo. Una bella novità nel calendario ciclistico italiano, quest’anno alla sua seconda edizione. Percorso di qualità e campo partenti internazionale di alto livello. Facciamo il punto sulla gara assieme a Mario Manzoni direttore sportivo, membro di Adispro, in ammiraglia del team Nippo Vini Fantini Faizanè.

“E’ importante perché si aggiunge una bella corsa al calendario italiano che purtroppo negli ultimi anni ha perso dei pezzi per strada. Per la nostra squadra rappresenta un bell’inizio della seconda parte di stagione a pochi giorni di distanza dal campionato italiano. In agosto poi faremo corse all’estero, mentre poi avremo il nostro calendario classico di settembre e ottobre con altre belle corse in Italia. Comunque l’Adriatica Ionica Race è una corsa che noi e tutto il movimento vede in modo molto positivo” dice Mario Manzoni corridore professionista dal 1991 al 2004 vincitore di una tappa al Giro d’Italia del 1997 e che in carriera ha partecipato a tutti e tre i grandi giri e a classiche monumento come la Sanremo e il Fiandre.

“Sappiamo che purtroppo in Italia per vari motivi abbiamo perso parte delle corse che in passato erano presenti nel calendario internazionale. Del resto il ciclismo è cambiato, si è globalizzato e questo ha influito anche sui calendari nazionali. Noi che siamo una squadra italo/giapponese lo sappiamo bene infatti facciamo tanti giorni all’anno di corsa anche all’estero e in Asia. Dispiace perché vediamo che le corse in Italia sono calate di numero e a volte di importanza. Motivo in più per apprezzare l’introduzione di questa bella novità dell’Adriatica Ionica Race” prosegue Manzoni.

“A livello tecnico, guardando il percorso direi che è una corsa mista. Abbiamo un circuito, volate, l’arrivo su uno strappo, dello sterrato, un arrivo duro in salita. Un percorso impegnativo ma giusto, che da la possibilità a tutti i tipi di corridore di mettersi in evidenza. Direi che ci sono tutti gli ingredienti per vedere una corsa spettacolare ed emozionante. Sui percorsi è giusto che gli organizzatori facciano le proprie scelte, anche perché sappiamo che non è mai facile organizzare le corse, però su tanti altri aspetti delle gare, in primis la sicurezza, è bene che noi direttori facciamo squadra, ma direi che da questo punto di vista è già stato fatto tanto e come Adispro ci stiamo muovendo bene e uniti” conclude nella sua analisi Mario Manzoni.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La storia siamo noi, nessuno si senta offeso, ma questa storia ci ferisce. Un po’ di storia il ciclismo italiano l’ha scritta e la sta scrivendo, malgrado tutto, anche se c’è chi fa finta di non accorgersene. Calendari bizzarri, al...


Alle 9, 30 del terzo giorno iridato il Kigali Convention Rundabout si trasforma in casa Mauritius, oppure in Rondò Mauriziano. Eccola, arrivata ieri in Rwanda, Kimberley Le Court Pleenar, impegnata insieme ai connazionali del team maschile nella prima ricognizione...


E' il turno del Team Time Trial Mixed Relay o se volete della Staffetta Mista ai campionati del mondo di ciclismo in Rwanda. Introdotta nel 2019, la manifestazione è giunta alla sesta edizione senza incontrare però il successo auspicato. Non...


Al Tour of Rwanda 2015, consultando la lista dei partenti, scoprii che Valens Ndayisenga era nato il primo gennaio del 1994, lo stesso preciso giorno-mese-anno in cui era venuto alla luce Jean-Claude Uwizeye. Invece, il primo gennaio del 1988 era...


Dopo sei stagioni spese indossando la maglia della Bardiani diventando, dal 2020 a oggi, uno dei pilastri e dei profili più rappresentativi della formazione di Bruno e Roberto Reverberi, Filippo Fiorelli è atteso da una nuova avventura ricca, per...


Un momento di profonda emozione e di memoria condivisa attende gli appassionati di ciclismo e gli amici del Museo del Ghisallo: martedì 30 settembre, alle ore 17.00, presso il Museo del Ciclismo Madonna del Ghisallo si terrà una piccola cerimonia...


Veronese di San Martino Buon Albergo, ha 48 anni, è un armadio di 1, 87 per 87, con il 45 di scarpe e 52 battiti a riposo, diplomato geometra e titolare di un’impresa di costruzioni. Sabato scorso, al velodromo dei...


L’italiana Silvia Perisco ha deciso di continuare la sua carriera per altre tre stagioni con UAE Team ADQ. La 28enne bergamasca ha firmato un rinnovo di contratto fino alle fine della stagione 2028.Un percorso iniziato ormai tre stagioni fa e...


Vale sempre la pena ribadire le criticità che deve affrontare chi fa ciclismo giovanile in Italia, soprattutto quando a raccontarle sono addetti ai lavori di una certa esperienza. Questa settimana, in particolare, la nostra lente d'ingrandimento si è occupata del...


Il vociare, il respiro a volte un po’ in affanno, il cambio che scatta e la ruota che gira, che ha un suono indicibile a parole. È quando le strade rurali sono animate da bici e ciclisti che Gravellina esiste,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024