L'ORA DEL PASTO. IL MANUALE DELLE CICLABILI

LIBRI | 20/05/2019 | 07:36
di Marco Pastonesi

 


Se ne parla anche al Giro d’Italia: sicurezza. Non solo per i corridori in corsa, ma anche (ma soprattutto) per i ciclisti sulla strada. Quelli che vanno a scuola, al lavoro, al mercato, a spasso, a zonzo. E che tornano a casa acciaccati. O che invece di tornare a casa, vanno in ospedale. O che a casa non tornano più.


Al Giro d’Italia c’è Paola Gianotti: fa tutte le tappe, un giorno prima, da ambasciatrice dell’avventura ma anche dell’attenzione, della prudenza, della sicurezza. E al Giro d’Italia c’è Marco Scarponi: per la Fondazione Michele Scarponi, il fratello, ogni giorno sulla Rai si presta, si adopera, si prodiga perché la strada non sia terra di guerra, ma spazio comune e comunitario.

E di sicurezza scrive Sergio Deromedis. Con “Il manuale delle piste ciclabili e della ciclabilità” (Ediciclo, 368 pagine, 48 euro) spiega come ideare, pianificare, progettare, promuovere e gstire le infrastrutture ciclabili. Lui se ne intende: ingegnere, dal 1998 si occupa di ciclabilità come tecnico, ed è il direttore sostituto dell’Ufficio infrastrutture ciclopedonali della Provincia autonoma di Trento. E così ha progettato e diretto i cantieri di oltre 50 infrastrutture ciclabili, 200 km di piste ciclopedonali, 3 bicigrill, 16 ponti e altre opere.

Il quadro è completo: tra normative e valutazioni, tra lavorazioni e costi, con fotografie e tabelle, con disegni e grafici, Deromedis si occupa dai piani alle pianificazioni, dalle rampe agli scivoli, dalla segnaletica orizzontale a quella verticale, dalle intersezioni ai bivi, dai dissuasori ai contabici. Le piste ciclabili sono vie preferenziali e, anche, assistenziali. C’è chi non le ritiene indispensabili, come Gianni Bugno, il presidente dei corridori professionisti. Ed è vero che, realizzate su certe strade strette, creerebbero altri problemi. Ma in attesa che istruzione e cultura diano i risultati a lungo termine, in quello breve, se non le piste, almeno le corsie sono importantissime. Intanto, nella tappa a cronometro da Riccione a San Marino, i primi 400 metri si correvano su una pista ciclabile dipinta di rosa.

Per esempio, pagina 83: “Il corpo umano è stato ‘progettato’ per viaggiare a 5 km/h e per sopportare impatti con velocità nell’ordine di 30 km/h”. Tant’è vero che: “Essere investiti a 70 km/h equivale a cadere dal quinto piano con una probabilità di morte superiore al 90%; un investimento a 50 km/h equivale a cadere dal terzo piano con una probabilità di morte del 50-80%; un investimento a 30 km/h equivale a cadere dal primo piano con una probabilità di morte inferiore al 10%”.

In Italia muore un ciclista ogni 35 ore: una strage silenziosa. Contemporaneamente l’economia fondata sulle biciclette sta decollando: un successo commerciale, che è anche uno stile di vita, una filosofia di viaggio, una categoria del pensiero. Chi pedala studia meglio, lavora meglio, vive meglio, è più felice. Merita di essere protetto. Demerodis, con il suo manuale tecnico e pratico, offre un contributo prezioso.

 

 

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il tema del potere economico dei team e della sostenibilità del sistema ciclismo è sempre un tema molto dibattuto: ne ha scritto il direttore Stagi nel suo editoriale pubblicato su tuttoBICI di ottobre, e sulle pagine di tuttobiciweb avete potuto...


Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non sapete come vestirvi. Castelli nel giro di poche settimane ha presentato due giacche che hanno tutto quello che serve per rivoluzionare il...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024