VIA ROMA, LA STRADA DELLE STELLE

STORIA | 23/03/2019 | 07:35
di Pier Augusto Stagi

Si dice che tutte le strade portino a Roma, ma per chi pedala è sufficiente ar­ri­vare in via Roma: per primi. È il sogno agognato di tutti i ciclisti. È il traguardo più ambito, per i passisti veloci, ma anche per gli scalatori. È un traguardo all’apparenza semplice, per questo complicato, complesso, perché la corsa più lunga del mondo è anche la più aperta, per questo forse è anche la più affascinante di tutte.


La Milano-Sanremo scorre su uno spar­tito ormai collaudato di quasi 300 chi­lometri da oltre cento anni, che obbliga i corridori a restare a cavalcioni dei loro mezzi di trasporto per qua­si sette ore. Un anno fa Vincenzo Ni­ba­li ha piazzato il colpo d’autore scattando in faccia a tutti sul Poggio, dopo sette ore di gara, e ha tagliato il traguardo proprio in quella via Roma che l’ha condotto diritto nell’Olimpo dei grandi interpreti di questo sport, conquistando la sua seconda corsa Mo­nu­mento (due Lombardia, una Sanremo, ndr).


Dal 1907 al 1948 l’arrivo della Sanre­mo è stato posto in corso Cavallotti. Nel 1949 ecco via Roma. Dal 1986 al ’93 la classica di primavera è tornata in corso Cavallotti; dal 1994 al 2007 di nuovo in via Roma, per poi trasferirsi dal 2008 al 2014 in lungomare Italo Calvino. Dal 2015 ancora via Roma, e quest’anno sarà la 56a volta che la San­re­mo terminerà sul rettilineo più ambito, nel salotto buono della città dei Fiori.

È la via più trafficata di Sanremo, ma nel giorno della Classica via Roma si fa passerella, per accogliere la prima sfida dal sapore antico della stagione. Una strada carica di storia: è il chilometro 668, da Roma, dell’antica via Aurelia. La strada statale numero 1. Questo è il viale del trionfo, della vittoria, che profuma di mare. Sono solo 440 metri, che sembrano piani, ma tirano leggermente all’insù, e dopo 290 chilometri diventano interminabili, per molti fatali.

È la volata più difficile che ci possa essere al mondo, provate a chiedere a Ma­rio Cipollini o Paolo Bettini, che ne sanno qualcosa. Via Roma comincia alla fontana, e qui c’è il cambio di pendenza. Quel malefico 2% che sembra diventare muro solo quando decidi di alzarti sui pedali per sprintare. Guai a calare subito l’11, ti resta nelle gambe e nell’anima. Devi essere lanciato, altrimenti ti pianti. La parola d’ordine, se sei in volata, è non farsi chiudere. L’al­tra è pancia a terra, senza mai voltarsi a guardare dietro.

Era la festa del papà quel 19 marzo del 1949, la prima volta. Il Campionissimo staccò tutti a 27 km dal traguardo e giunse solo con 4’17” di vantaggio su Ortelli e Magni.

Poi sarà la volta del poker calato da Gino Bartali, che si prende la briga di superare allo sprint la bellezza di 53 corridori, lasciandosi alle spalle nientepopodimeno che il drago degli sprint, Rik Van Steenbergen.

In via Roma trionfa anche Louison Bo­bet, e poi Poblet, Van Looy, Tommy Simpson, che la Regina Elisabetta per questo successo nominerà Sir. E poi Altig, Merckx, primo per sette volte. E ancora, Roger De Vlaeminck, Loretto Pe­tru­c­ci, Michele Dancelli, che si regala la Classica dopo 17 anni di digiuno italico. E naturalmente gli iridati Felice Gi­mondi e Bep­pe Saronni, prima dell’ora di Francesco Moser…

Via Roma ha visto scorrere la storia del ciclismo, forse la più nobile e la più bella. Ha fatto nascere la leggenda di Merckx (1966, nella foto), che su questa strada ha gettato le basi per raggiungere l’eternità sportiva. Via Roma sta alla San­re­mo come i Campi Elisi al Tour de Fran­ce. Sono strade che vanno percorse con il cuore in gola, e c’è il caso che poi qualcuno possa anche veder scorrere una lacrima.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La direzione de la Vuelta ha deciso di adire le vie legali nei confronti dei manifestanti che ieri hanno ostacolato la cronosquadre della Israel Premier Tech. «È stato un atto di violenza. Alcune persone hanno cercato di boicottare la corsa...


Quando vinse la Vuelta nel 1964, Raymond Poulidor poteva contare anche su un gregario italiano. Si chiamava (si chiama, è vivo) Gianni Marcarini. Però il suo dorsale numero 25 si vide poco: il quinto giorno Marcarini finì fuori tempo massimo....


La Vuelta degli sconfinamenti torna... all'estero e va in montagna: la sesta tappa della corsa partirà da Olot per raggiungere Pal nel Principato di Andorra dopo 170, 3 km. per seguire il racconto in diretta dell'intera tappa a partire dalle...


Le immagini della Israel-Premier Tech fermata ieri durante la cronometro a squadre hanno fatto il giro del mondo. La squadra non vuole parlare di politica, perché sono atleti e alla Vuelta sono venuti per correre come le altre squadre. A...


Gianni Vermeersch metterà la sua lunga esperienza al servizio della Red Bull BORA – hansgrohe a partire dalla stagione 2026. Il 32enne corridore belga è considerato uno specialista per le dure gare del nord: pietre, salite fiamminghe e tratti sterrati...


La Maremma apre ancora una volta le sue strade bianche agli appassionati del ciclismo gravel con InGravel Morellino, in programma il 13 e 14 settembre a Magliano. Un evento che negli anni è diventato molto più di una semplice manifestazione...


Dopo la pausa di Ferragosto, torna Velò con la puntata numero 25 che vedrà la Vuelta di Spagna e la leadership di Jonas Vingegaard con l'abruzzese Giulio Ciccone assoluto protagonista finora e quinto nella generale. Non solo la corsa iberica...


Mancano poco più di due settimane alla chiusura di “Una Regione in Bicicletta. Il ciclismo in Friuli Venezia Giulia nella collezione Bulfon”, la mostra allestita nella Sala Esposizioni di Villa Manin (dal 24 maggio al 14 settembre) con il sostegno...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. Una puntata monotematica, dedicata ad uno degli eventi più importanti dell'intera estate del ciclismo dilettantistico. I riflettori sono infatti puntati sul Gp Colli...


Si è svolta a Palazzo del Pegaso, sede della regione Toscana, la presentazione della 55° Ruota d'oro- 93° GP Festa del Perdono. Alla presenza dei consiglieri regionali Francesco Gazzetti e Vincenzo Ceccarelli sono state illustrate le caratteristiche principali della gara che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024