L'ORA DEL PASTO. LA TRIBÙ DEI PASQUINI

STORIA | 01/07/2018 | 07:13
di Marco Pastonesi

Indossano maglie di lana, anche d’estate, quando lo stesso sudore suda da solo, suda da fermo, e anche sotto la pioggia, quando s’impregnano di acqua e la trattengono come se fossero cisterne. Si infilano pantaloncini elasticizzati, dotati di fondello di daino, che se non fosse già morto morirebbe sul colpo, ma che comunque promette di proteggere l’argenteria di famiglia. Vantano caschi di cuoio, a strisce, e sotto i caschi, cappellini con la visiera. Cavalcano bici di acciaio, con cambi suicidi, fili esterni, pedali a gabbiette. Così pedalano e sorridono, senza un apparente perché.


Mangiano e bevono, i rifornimenti trasformati in ristori, niente sacchette ma tavole imbandite, niente barrette ma pane e sopressa o pane e cotoletta o pane e pecorino, niente integratori ma un bel bicchiere di bianco, di rosso o di rosè. Mangiano anche la polvere, che è fango quando piove, che è anche ghiaia, ghiaino, ghiaietto, sassi, sassolini, sassetti, pietre, pietraie, pietrischi, fino a rimanere pietrificati su una salita impossibile per quell’alimentazione, quell’abbigliamento, quell’allenamento, quell’attrezzatura. Così smettono di pedalare e continuano a sorridere, senza un apparente perché.


Tengono famiglia, tengono pazienza, tengono anima e corpo, e non è detto che il corpo sia sempre più grande dell’anima, ma non tengono fretta, perché tengono a mente, e anche nelle gambe, il senso della lentezza, dunque il senso del tempo - domani è un altro giorno, il valzer delle ore, la solitudine dei minuti primi, fuori i secondi -, come se la vita fosse ancora in bianco e nero, come se la radio diffondesse ancora “ma dove vai bellezza in bicicletta”, come se il ciclismo fosse ancora quello eroico o romantico. Però sotto sotto, ma anche sopra sopra, però in fondo in fondo, ma anche davanti davanti, però a mano a mano, ma anche a gambe a gambe, pedalano e sorridono, senza un apparente perché.

Sono gli eroici e i mitici, gli epici e gli stoici, i francescani e i carrarecci, gli intrepidi e i mo serissimi, i medicei e i leonessi, sono i pronipoti del Diavolo Rosso e Petit-Breton, gli epigoni di Malabrocca e Carollo, i ciclisti d’epoca e i ciclostorici, un po’ ciclopici e un po’ ciclonici, certamente ciclomani e ciclopedici, capaci di rendere ciclabili anche le Cicladi, capaci anche di arrendersi alle pendenze, rassegnarsi alla scarsa forza muscolare e all’eccessiva forza gravitazionale, scendere dalla bici e spingerla camminando, arrancando, sbanfando, ma anche sorridendo, senza un apparente perché.
Marco Pasquini è uno di loro. Matto, nel senso fantastico della parola, lo stesso che sopravvive nello scacco matto, nel matto dei tarocchi, perfino nel matto di Fabrizio De Andrè, che cercò di imparare la Treccani a memoria, e dopo maiale, Majakowski e malfatto… Pasquini non solo ha corso e corre le ciclostoriche, ma ne ha anche scritto. “Diario di coppa” (128 pagine, nessuna indicazione di prezzo né di casa editrice, essendo fatto in proprio) è il resoconto delle stagioni ciclistiche 2015, 2016 e 2017 della Coppa Toscana Vintage, ovvero la Leonessa di Pelago, la Medicea di Prato, la Marzocchina di San Giovanni Valdarno, la Panoramica di Settimello di Calenzano, la Chianina di Marciano della Chiana, la Vinaria di Montecarlo di Lucca, con intermezzi in bar e musei, fra grigliate e spettacoli addirittura drive test e premiazioni.

E’ il trionfo degli sterrati e delle ribollite, dei dislivelli e dei chilometraggi, delle albe e dei tramonti, del cavatappi di Campagnolo e dello stufato party, della prosa di Dino Buzzati e della poesia di Alfonso Gatto, di una salita-totem battezzata L’Arrendevole e della Consuma variante spaccagambe, delle frecciature e delle forature, delle tecniche di ballerini solitari o di ubriachi in sella, del vin santo e dei cantucci. Ed è l’atmosfera di Marco Ballestracci, cantore degli dei e delle madonne del ciclismo (da “Imerio” fino al recente “1961”), che firma la prefazione: “Solo alla Coppa Toscana si può respirare ancora ciò che rimane delle grandi sfide dell’epoca d’oro del ciclismo italiano e, talvolta, rinverdire il detto ‘maledetti toscani, che hanno il cielo negli occhi e l’inferno in bocca’”. Magari sorridendo. E senza un apparente perché.

Copyright © TBW
COMMENTI
Un ringraziamento
4 luglio 2018 22:32 MarcoPasquini
Grazie Marco per la bella recensione, sono commosso. Per chi fosse interessato al libro mi può contattare scrivendo alla casella marcus.pasquini@gmail.com
Un saluto da un "matto"

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Slitta alle 21.50, in questo giovedì di festa, l'appuntamento settimanale con Radiocorsa su Raisport. In collegamento ci sarà Fabio Baldato, direttore sportivo della UAE Team Emirates, per capire meglio il capolavoro messo in piedi da Tadej Pogacar alla Liegi-Bastogne-Liegi di...


Simone Buda si è imposto nella Coppa CadutI Nervianesi. Il 24enne della Solme Olmo, già vincitore in stagione del GP De Nardi, ha regolato in volata Cristian Rocchetta della UC Trevigiani - Energiapura Marchiol e Lorenzo Ursella, 21enne della Zalf...


Tobias Lund Andresen ci ha preso gusto e firma il bis nella quinta tappa del Giro di Turchia, la Bodrum - Kusadasi di 177, 9 km. In una volata lanciata lunghissima da Luca Colnaghi e poi da Danny Van Poppel,...


Seconda vittoria stagionale per il trentino Elia Andreaus che centra il bersaglio a Camignone nella gara per juniores. Il giovane atleta del Team F.lli Giorgi si è imposto per distacco anticipando di 16" Gamba della Trevigliese e Paolo Nica, portacolori...


Affermazione di Paolo Marangon nel Trofeo Comune di Invorio. L’Allievo del Team Madonna di Campagna, già vincitore nel Trevigiano a fine marzo, oggi ha terminato i 53 chilometri della competizione novarese lasciandosi alle spalle Marco Zoco e Luca Frontini, entrambi...


I giovani della Biesse Carrera esultano grazie al 13enne Mattia Dolfini che ottiene la sua prima affermazione nella quarta edizione del Criterium Liberazione per esordienti di primo anno che si è svolto a Crema.. Dolfini ha regolato Raisi e Bertacchini. Nella...


Il Gran Premio della Liberazione, organizzato per il quarto anno dal team di Claudio Terenzi, si è aperto stamattina con la corsa femminile, sponsorizzata da Salumi Coati e assurta quest'anno al rango di categoria 1.1: è stata una festa per l'atteso squadrone UAE, che ha...


In veste di ambassador del Giro d'Italia nella recente conferenza stampa di Livigno, Vincenzo Nibali ha passato cinque minuti in nostra compagnia nei quali ha effettuato una sintetica ma come sempre lucida analisi sulla corsa rosa al via la prossima settimana....


Un campione del ciclismo a Buckingham Palace. Tom Pidcock è stato ricevuto ieri al palazzo reale ed ha ricevuto il titolo di MBE (Membro dell'Eccellentissimo Ordine dell'Impero Britannico) per i suoi servizi allo sport. Ad accogliere l'elegantissimo portacolori della Ineos...


La convalescenza di Remco Evenepoel prosegue, il giovane campione belga si sta allenando ma anche lo spirito vuole la sua parte e allora ecco che Remco si è concesso una serata speciale, accompagnato dalla moglie Oumi. Non una cenetta romantica,...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi