ADRIATICA IONICA, VIVIANI: «PUNTO A UNA TAPPA E ALLA MAGLIA ROSSA (E AL RANKING)».

PROFESSIONISTI | 20/06/2018 | 07:30
di Diego Barbera

Elia Viviani si presenta all’Adriatica Ionica Race 2018 con il ricordo ancora fresco di uno strepitoso Giro d’Italia concluso con quattro vittorie e la maglia ciclamino. Dopo qualche giorno di scarico, l’alfiere della Quick-Step Floors è pronto a dare il tutto nella neonata corsa e al successivo campionato italiano.

Abbiamo chiacchierato brevemente con l’olimpionico del’Omnium a Rio 2016 per scoprire le sue sensazioni e obiettivi prima del debutto dell’AIR 2018.

Come è andato questo periodo post-Giro, arrivi da un secondo posto al Dwars door het Hageland - Aarschot
«Dopo il Giro c’è sempre il punto di domanda: ho finito le energie o ne ho ancora qualcuna da spendere? Arrivo di sicuro da una buona settimana, ho toccato la bici poco, giusto qualche giretto per godermi il pedalare e poi mi sono messo sotto con gli allenamenti per affrontare questi 20 giorni al meglio. Ne valeva la pena venire a questa bella corsa vicino a casa e con varie opportunità per i velocisti. E anche per il Campionato Italiano, sono andato a visionare il percorso ed è stato indurito, non so se sarà un obiettivo o meno, ma per il momento provo a portare a casa più risultati possibili in questi cinque giorni. Già da domani ci sarà la crono squadre e siamo qui per vincerla, speriamo di partire bene e poi dedicarci alle volate».

Dopo la ciclamino punterai alla maglia rossa dei punti in questa corsa?
«Di sicuro in tutte le brevi corse a tappe un velocista pensa alla maglia a punti, soprattutto con tre occasioni di volata su cinque come qui. Iniziamo a vincere una tappa e poi pensiamo alla maglia, ma il primo obiettivo è quello di una frazione».

Tra la seconda e la quarta tappa quale reputi più difficile per te?
«Credo la seconda, perché la quarta è vero che ha la partenza in salita ma poi è piuttosto lunga, con 230 km e c’è tempo per rientrare. C'è anche da dire che nel ciclismo dopo i duecento chilometri le energie non sono molte e pochi corridori possono rimanere competitivi su queste distanze. Anche la tappa di domenica, però, non è da sottovalutare, perché il circuito di Trieste me lo ricordo dal Giro del 2014 e non è affatto scontato».

Possono inoltre arrivare punti importanti per il ranking mondiale
«Sì, esattamente. È una classifica che stiamo controllando gara dopo gara per monitorare dove siamo ed è bello essere lì, per ora in terza posizione, e cercheremo di restarci».

Da Lido di Jesolo, Diego Barbera


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Fiandre di Pasqua grande protagonista a Radiocorsa questa sera alle 19.30 su Raisport. Ne parleremo con Matteo Trentin, Michele Bartoli e con Gianluca Bortolami. E poi tutte le immagini delle classiche del Nord che hanno preceduto il Fiandre,...


Matteo Jorgenson è un ragazzo schietto, con le idee chiare e nessun timore del confronto. Ieri - dopo il suo splendido trionfo alla Dwars door Vlaanderen al termine di una corsa emotivamente complicata per ovvie ragioni - ha ricevuto anche...


L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


In casa Hutchinson la annunciano come quella che è la copertura più veloce di sempre, ecco a voi il nuovo pneumatico da strada ad alte prestazioni chiamato Blackbird. Realizzato a mano in Francia e pensato per stabilire solo nuovi record, Blackbirds...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


Una corsa come il Tour of the Alps sa sempre come mescolare le carte, ma non bluffa mai: chi risponde presente sulle strade dell’Euregio, ha doti e gambe per pensare in grande. Lo sa bene la Bahrain-Victorious, che dal 2018...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi