BATTAGLIN: «DOVEVO RIPROVARCI, SONO CONTENTO». AUDIO

GIRO D'ITALIA | 09/05/2018 | 18:00

Non vinceva dal 2014, proprio al Giro d’Italia, Enrico Battaglin che oggi sul traguardo di Santa Ninfa ha colto il suo terzo successo rosa in carriera dopo Serra San Bruno (2013) e Oropa (2014). «Era da quattro anni che non riuscivo ad alzare le braccia al cielo, sono proprio contento - racconta a caldo il 28enne di Marostica. - Nelle scorse stagioni mi sono mancati i risultati, quest’anno finalmente ho ritrovato costanza di rendimento. Già prima del Giro ho raccolto dei buoni piazzamenti, qui mi sono presentato con una buona gamba. Ieri ci sono arrivato vicino, oggi essendo il finale molto simile non potevo che riprovarci. Ai piedi della salita finale ero un po' indietro, ma ho avuto la fortuna che Aru era proprio davanti a me e ha ha rimontato sulla destra, poi Visconti mi ha praticamente tirato la volata. Non potevo sbagliare. Ora che una tappa l'ho vinta, per me il Giro sarà in discesa. Proverà ad andare in fuga e mi divertirò».


In conferenza stampa, Enrico si è soffermato con più calma sulle sue sensazioni e ha risposto alle domande. Potete ascoltare le risposte nel file audio a fondo pagina.


Perché eri sparito dopo le due vittorie passate al Giro?

«Dopo il 2014 non ho avuto più costanza di risultati, il 2015 è andato abbastanza male, il 2016 sono passato alla Lotto e il Giro è stato buono perché ho aiutato Krui e abbiamo ottenuto due successi alla fine. Dunque, ogni Giro è stato positivo, anche se la vittoria mi mancava. Sono davvero contento di essere tornato alla vittoria».

Che spiegazione ti dai per questa attesa?

«Ho avuto molti problemi fisici. Nel 2013 dopo la vittoria ho avuto una brutta caduta e mi porto ancora dietro problemi visto che mi sono rotto diverse costole. È difficile tornare come prima, vivo sensazioni fisiche alterne. Ma ho sempre lottato in questi anni per tornare quel che ero e finalmente quest'anno preso una buona via, con bei piazzamenti sin dalla Sanremo. Ma mancava la vittoria che finalmente oggi è arrivata e spero di poter dimostrare quel che valgo d'ora in poi».

Hai avuto problemi solo fisici o anche psicologici?

«Il 1 gennaio un mio cugino si è suicidato e mia zia è stata molto male. Sono stati colpi che nella famiglia si sentono. Non voglio trovare scuse, ma si fa sempre difficoltà a superare questi momenti, sono vuoti che rimangono».

Vieni da due vittorie al Giro con un piccolo team, cosa cambia globalmente in una grande squadra l'esperienza?

«In una Professional hai più spazi, ma al contempo anche più difficoltà in gruppo a emergere. In questa grande squadra siamo molto rispettati, abbiamo importanti leader ed è più facile affrontare le gare e prendere le salite davanti. Nella preparazione siamo seguiti al top, dalla A alla Z, e i risultati si vedono».

Perché ci sono episodi di difficoltà con una squadra piccola, cosa intendi?

«In un Professional è diverso perché è come se dovessi ripagare la fiducia dell'invito da parte dell'organizzazione con attacchi continui. Con le grandi squadre puoi invece aspettare il momento buono e spendere meno energie».

Perché ieri non hai vinto secondo te?

«Perché ho commesso qualche errore nel finale, ma è parte della corsa: ieri ho fatto due sprint nel finale e nel secondo non avevo abbastanza forza per vincere. Ma sentivo di avere ottime gambe e l'ho dimostrato vincendo oggi».

Come vedi il ciclismo italiano attuale?

«Per i grandi giri con Nibali e Aru hanno dimostrato di essere al top. I corridori di Classiche come posso essere io hanno alti e bassi, non c'è un vero riferimento, viviamo momenti buoni e altri un po' meno. Penso che il faro del movimento rimanga Vincenzo, perché si adatta a qualsiasi percorso e sa essere protagonista, gli altri sono alle sue spalle. Ci sono giovani interessanti e talentuosi, il futuro credo ci sorriderà. Per la classifica direi Formolo e nelle Classiche di un giorno Moscon. Inoltre, ci sono miei coetanei come Colbrelli oppure Ulissi».

Sei a fine contratto, rimarrai alla Lotto?

«Mi piace davvero molto questo team e mi trovo bene. Sono molto concentrato su questo Giro e al termine parleremo con la squadra e sono sicuro che troveremo un accordo».

Sei soddisfatto o hai un'altra tappa che hai segnato?

«Ora penso a recuperare, ma ci sono altre frazioni per me come Osimo che ha finale simili a ieri e oggi e magari proverò qualche fuga nelle montagne».

Ci sono stati problemi tra te e Bennet?

«No. Nonn è successo niente di che. Siamo molto concentrati sui nostri obiettivi e tutti lavoreremo per lui»

Da Santa Ninfa, Diego Barbera


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Giro d'Austria si consegna nelle mani di Isaac Del Toro. Il messicano della UAE Team Emirates-XRG, con tre vittorie di tappa, trionfa nella classifica generale davanti all'irlandese Archie Ryan e al compagno di squadra il polacco Rafal Majka. Undicesimo...


L'effetto Swatt Club si fa sentire anche alla Pessano-Roncola classica nazionale per elite e under 23. A cogliere il successo questa volta è Mattia Gaffuri, classe 1999 comasco di Erba quinto al tricolore su strada dei professionisti vinto dal suo...


La Forlì/Imola, ultima tappa del Giro d'Italia Women 2025 disputata sulla distanza di 134 chilometri, ha incoronato due regine: Elisa Longo Borghini e Liane Lippert. La capitana della UAE Team ADQ ha vinto la sua seconda "corsa rosa" consecutiva e...


Si è svolta a Bovezzo, nel Bresciano, la nona edizione del Trofeo Comune-Trofeo Zanetti Costruzioni per la categoria esordienti organizzata dal GS Concesio di patron Alessandro Mora. Valida inoltre per l'assegnazione dei titoli provinciali bresciani, la manifestazione ha fatto registrare...


Giornata da incorniciare per il Team Solution Tech–Vini Fantini alla Tokyo Tama, con Lorenzo Quartucci che alza le braccia al cielo conquistando una splendida vittoria, e Kyrylo Tsarenko che completa il podio con un ottimo terzo posto. La formazione diretta...


Volata a ranghi compatti alla Medaglia d'Oro Ricky Schiattareggia, gara unica per la categoria esordienti svoltasi a Nembro nella Bergamasca, e successo di Fabio Di Leo. Il 14enne varesino di Origgio, portacolori della Società Busto Garolfo, ha fatto valere le...


Nel finale della settima tappa del Giro d’Italia Women, sulle temute rampe del Monte Nerone, abbiamo visto tante cose: il magnifico attacco di Elisa Longo Borghini e Silvia Persico, la rimonta che ha permesso a Sarah Gigante di conquistare la...


Come nell’unica altra corsa a tappe cinese di categoria .Pro fin qui disputata (il Tour of Hainan), anche al Tour of Magnificent Qinghai l’ultima tappa ha arriso ad Alexander Salby. Sul traguardo di Xihaizhen, lo sprinter danese della Li...


Quella di ieri a Laval Espace Mayenne, è stata la vittoria perfetta per Jonathan Milan, perché è arrivata grazie ad una squadra che ha lavorato tutto il giorno per lui. Il friulano sapeva che si il successo fosse arrivato, non...


Una corsa che si conclude sulla «avenue Cavendish» come può finire se non allo sprint? La Chinon-Chateauroux di 174, 1 km presenta un profilo mosso ma non impegnativo. per seguire la cronaca diretta dell'intera tappa a partire dalle 13.10 CLICCA...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024