RCS SPORT E QUEL CASO MAI RISOLTO

GIUSTIZIA | 28/04/2018 | 07:27
Sono passati cinque anni e tutto è ancora fermo. Il caso Rcs Sport, con 17 milioni di euro spariti dalle casse, non ha ancora colpevoli né giudicati. Il processo è stato interrotto tre volte e altrettante ha dovuto essere ripreso dall'inizio, come previsto dalla legge in caso di sostituzione del giudice.

Un caso del quale in Italia non si parla più ma che ha sollecitato l'attenzione dei colleghi statunitensi di Velonews che hanno provato a realizzare un'inchiesta, scontrandosi con la volontà di non rispondere di quasi tutti i dirigenti passati e attuali di RCS Sport.

Un'inchiesta molto lunga e dettagliata - potete leggerla CLICCANDO QUI - che ruota attorno alla figura di Michele Acquarone, ex numero uno del Giro d'Italia, che diversi dirigenti interpellati hanno indicato come «il capro espiatorio ideale».

Restano molti i misteri legati ad un caso che, visti i tempi della giustizia italiana che paiono qui ampliarsi in maniera abnorme, rischia di non avere mai una soluzione.
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COMMENTI
I colpevoli sono nei piani alti
28 aprile 2018 20:21 emmemme53
Perfetta ricostruzione "dei sussurri e grida" che tutti conoscono ma che la classica giustizia italiana fa in modo di proteggere "gli altolocati" attraverso i continui "pretestuosi" rinvii delle udienze. Ma la colpa maggiore è da ricercare nell'ignonimia e senza vergogna omertà di tutta la RCS e che nessun media italiano ha il coraggio di attaccare per evitare ritorsioni. Altro che libera informazione.

Una delle persone più oneste e corrette incontrate in vita mia.
29 aprile 2018 07:52 Farnese
Non conosco nel dettaglio i fatti ma, ho avuto la fortuna di conoscere Michele Acquarone e posso garantire che si parla di una gran bella persona.

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