SELLE ITALIA SP-01 KIT CARBONIO SUPERFLOW, IL FUTURO È GIÀ QUI

COMPONENTISTICA | 20/04/2018 | 09:53
Il progetto SP-01 parte da lontano, non solo in termini di tempo spesi per lo sviluppo, ma più che altro dall’esigenza della storica azienda veneta di produrre una sella destinata a rappresentare la strada da seguire per tutti gli sviluppi futuri. Se osservando questa sella vi viene in mente che si tratta di un esercizio di stile, sappiate che vi state sbagliando di grosso.

Linee avveniristiche e un design unico portano esattamente a nuovi elevati standard di prestazioni e comfort
, un risultato ottenuto grazie alla continua ricerca tecnologica messa in campo dal marchio. Home Page Selle Italia Il punto saliente dell’intero progetto è rappresentato dall’innovativo scafo (suspension Link Movement), una particolare architettura della sella suddivisa in due parti unite solo dal congiungimento posteriore dello scafo con i due binari del telaio. Proprio questo nuovo sistema fa in modo che la sella copi i movimenti del bacino innescati dalla pedalata, smorzando una buona fetta delle vibrazioni che si trasmettono dall’asfalto all’atleta.

Una volta in sella si trova istantaneo beneficio dall’ampio canale di scarico (da qui la dicitura Superflow), un enorme vantaggio per ridurre le tipiche e fastidiose pressioni che tendono a causare problemi di circolazione alla zona pelvica. Il rail in carbonio (diametro ellittico 7x9mm) è perfettamente integrato nel telaio: una soluzione che sfrutta un rivestimento ceramico per proteggere le stesse fibre di carbonio, mentre lo scafo è costruito con Nylon e carbonio (30%).

Il rivestimento esterno è affidato alla microfibra tecnica, un materiale resistente ma morbido al tatto che avvolge lo strato di imbottitura con grande precisione. SP-01 Kit Carbonio Superflow è una sella racing che punta decisa alla massimizzazione delle performance, ma nonostante tutto, riesce ad offrire un ottimo comfort di marcia. La seduta è lunga 288mm e larga 130mm ma quello che la rende davvero interessante è l’impatto dinamico che apporta alla pedalata. Il sostegno è costante e accompagna il movimento del bacino, una dinamica equilibrata che potete visionare da soli se vi fate filmare da dietro mentre pedalate.

Ritengo inoltre che questa sella sia particolarmente “sgambata”, tanto da offrire una elevatissima libertà di movimento. Questo dettaglio potrebbe essere un vantaggio per chi ha una pedalata ben bilanciata e “consapevole”, un’opportunità per mettere a frutto i vari lavori di tipo propriocettivo. L’appoggio è solidale in qualsiasi posizione voi preferiate anche se credo che questa sella sia perfetta per chi mena forte spingendo spesso in presa bassa. Il peso di 160 grammi fa di questa sella un pezzo raffinato adatto a completare il primo montaggio di una bici di media e alta gamma, ma la consiglio anche a chi insegue a tutti i costi la performance. In questo caso avrà scelto un componente di ultimissima generazione, una sorta di “nuova razza”.

Più passano i km in sella, più aumenta il feeling grazie ad un sostegno sempre sincero che sembra non perdere efficacia né con l’utilizzo né con il passare del tempo. I micro fori creati sul rivestimento non sono solo una semplice finitura ma offrono il grip necessario per mantenere la corretta posizione mentre si spinge sui pedali. Insomma, non si scivola mai avanti o indietro. Come sempre accade in Selle Italia, a voi la scelta se portare a casa la versione S o L in base alle vostre misure. Se siete indecisi, fate un salto da un rivenditore ufficiale, sarà proprio lui ad offrirvi una misurazione scientifica con Idmatch (qui potete trovare il centro più vicino a voi).

 


★★★★★comodità
★★★★☆
leggerezza
★★★★☆
prezzo
★★★★★
scarico delle pressioni
★★★★★
rifiniture
★★★★★
imbottitura
★★★★★
rivestimento

Giorgio Perugini






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