BICICLETTE | 30/03/2018 | 08:22 Qui in Italia siamo ancora custodi
del ciclismo che conta? Siamo ancora in grado di produrre autonomamente
biciclette performanti e belle come la nostra tradizione insegna?
Fortunatamente sì, e questo è ancor più vero se si guarda alle realtà che
fanno dell’artigianalità il loro cavallo di battaglia, esattamente come
accade per Epoca Bikes a Rosà, Veneto.Questo marchio, nato nel 1952, in
anni non lontani dai nostri ha prodotto telai di altissima gamma per molte
aziende quotate, realizzando biciclette che hanno vinto moltissimo corse tra
cui classiche monumento sotto gli occhi di migliaia e migliaia di
appassionati su strada e alla tv. La qualità dei telai Epoca è leggenda nel
gruppo, questo è poco ma sicuro. Chi ha corso e corre ancora tra i
professionisti ne conosce nome e fama. Da un punto di vista commerciale i
tempi son cambiati dato che la tecnologia monoscocca fa arrivare telai su telai
da oltreoceano e qui in Italia non rimane altro che fare quel che sappiamo
fare meglio, ovvero costruire telai a mano con passione, arte e tecnica.
Epoca Bikes fa tutto a mano con tubi realizzati nel nostro paese e sforna
prodotti su misura che potremmo tranquillamente definire eccellenti, ambiti e
desiderati all’estero. Secondo il rapporto di Confartigianato, l’economia del
made in Italy a pedali cresce velocemente e fa segnare valori record
nell’esportazione (qui
il link di Confartigianato).
R60 è l’ultima evoluzione del
modello R50 ed è strutturato per essere veloce e performante su ogni percorso. Il
carbonio utilizzato è il migliore sul mercato ed rinforzato dove serve con Kevlar
con un solo obiettivo: realizzare il mezzo stradale definitivo. Le linee
sono aerodinamiche, un mix perfetto di muscoli e profili filanti per offrire
prestazioni incisive. Il generoso tubo sella si continua fino al movimento
centrale assottigliandosi e incurvandosi per carenare la ruota posteriore e
dare un aspetto caratteristico al telaio. Il comparto posteriore può contare
su due foderi bassi squadrati e possenti mentre quelli alti affinano e
alleggeriscono il profilo laterale. Il triangolo anteriore, rigido e basso,
parla la lingua della velocità ed è fatto per chi pedala con cuore e grinta a
palate. Quello che vedete nelle foto è l’esempio del pacchetto artigianale
Epoca, una verniciatura personalizzata chiamata in questo caso “Il Pavone”,
una speciale rivisitazione in chiave moderna di un pattern che proviene dallo
storico archivio. Pazienza e competenza, in poche parole maestria.
Il kit presenta altri due elementi
del bel paese, manubrio e pipa targati Deda e la sella Comptus di Repente (qui
potete leggere la nostra review), un marchio che si è appena
affacciato al mercato ma si distingue per caratteristiche uniche e soluzioni
all’avanguardia, la ricetta giusta per essere una bandiera della nostra
migliore tradizione manufattoriale. Probabilmente a breve potreste leggere una
review completa di questa eccellenza, per adesso gustatevi la gallery.
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