I VOTI DI STAGI. KITTEL ȠSEMPRE LUI, ANCHE BOUHANNI

I VOTI DEL DIRETTORE | 12/07/2017 | 19:13
di Pier Augusto Stagi        -

Marcel KITTEL. 10. Suona la quinta, mettendo la quarta. Vince sul velluto, senza dover sgomitare, o rilanciare l’azione. Gli basta aprire un pochino il gas ai 250 metri e il gioco è fatto. Sembra tutto facile per il tedesco volante, ma non è così. Vincere non è mai semplice, ma a lui in questo momento riesce con facilità. Oggi fa cinquina, portando a 14 i suoi successi al Tour. Nato a Armstadt in Turingia, dove l’immenso Bach, organista nella chiesa di San Bonifacio, compose la famosissima Toccata e fuga in Re Minore, lui piazza l’ennesima stoccata. La fuga? No, lui resta qui: in testa ha solo Parigi.

Dylan GROENEWEGEN. 9. Grandissima volata, grandissimo sprint. L’olandese riesce anche ad affiancare il mostro teutonico. Gli arriva all’altezza dei pedali, come a baciare la scarpa regale del Sovrano indiscusso del velocismo mondiale.

Edvald BOASSON HAGEN. 8. Sta bene, sta sempre meglio, fa una volata di potenza, a testa bassa e braccia larghe. Sta bene, sta sempre meglio, ma quello là è tutta un’altra cosa.

Michael MATTHEWS. 6,5. Prova a buttarsi nella mischia, ci prova.

Davide CIMOLAI. 7. Fa tutto da solo e fa quello che può: ed è molto.

André GREIPEL. 5. Il suo team continua a dargli fiducia, incondizionata. Lui ci mette il cuore e qualcosa di più: ma non basta.

Alexander KRISTOFF. 4. Grande lavoro dei Katusha nel finale, ma il norvegese alla fine non si presenta.

Nacer BOUHANNI. 5,5. Non riesce ad azzeccare una volata che una: costante.

Marco MARCATO. 7. È il corridore della UAE Emirates il primo a partire, dietro di lui Backaert della Wanty e Bodnar della Bora. Scammella per tutto il giorno con i suoi compagni di avventura. Sogna il gran colpo, ma i sogni svaniscono quasi sul traguardo. 

Maciej BODNAR. 8. Il polacco vende cara la pelle. Quando la fuga sembra ormai esaurirsi come da copione, lui non si dà per vinto e va a braccio, con le sue gambe. Finale a sessanta all’ora: lui contro tutti. È un finale bellissimo, al cardiopalmo, dopo una tappa soporifera da taglio delle vene (voto 2), lui ci risveglia dal torpore dando un senso a tutta la giornata. Tutti in piedi.

Chris FROOME. 50. Il britannico ha indossato in corsa oggi la sua maglia gialla numero 50, eguagliando così Jacques Anquetil. Davanti a lui ora ci sono ancora Indurain con 60, Hinault con 77 e Merckx con 97. Con quella di questa sera (51) supera il fuoriclasse normanno, anche se il britannico ha altri obiettivi e tiene ben altre contabilità.

Julien VERMOTE. 8. Il 27 enne belga di Courtrai tira come se fosse in fuga restando costantemente per tutto il giorno in testa al gruppo. È solo, ma lavora per tre.

Fabio SABATINI. 8. Grande squadra la Quick Step Floors, grande Fabio, che mette la quarta e riagguanta Bodnar a 250 metri dal traguardo, giusto in tempo per dare spazio a Kittel, che ottimizza il lavoro di un grande team.

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COMMENTI
Tour
12 luglio 2017 21:41 claudino
Ma mi chiedo che interesse hanno tirare i katusha e gli uomini di greipel se non si oiazzano nei 6!!!!!!

10 alla giornalista Rai
12 luglio 2017 21:42 maurop
Propongo qui un dieci alla giornalista Rai ( Monica Matano, credo) autrice del bel ritratto su Bugno mandato in onda oggi. Auspichiamo contributi più frequenti.

Mi associo ..Grande il servizio su Bugno
13 luglio 2017 07:51 Savo
Concordo con il plauso alla giornalista Rai per il bellissimo servizio sul grande Bugno, un campione unico !

Maglie gialle
13 luglio 2017 08:11 Monti1970
Oltre a Indurain Hinault e Merckx anche Armstrong ha più maglie gialle di Froome, per ora

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