GIRO U23. TRIONFO RUANDESE, VINCE ARERUYA

DILETTANTI | 13/06/2017 | 11:12
Joseph Areruya scrive una piccola pagina di storia del Giro d'Italia: è il primo corridore ruandese a vincere una tappa della corsa rosa. L'impresa è riuscita al corridore della Qhubeka Dimension Data sul traguardo di Osimo: all'inizio della salita finale il ventunenne corridore africano ha subito fatto la differenza, è passato tutto solo al Gpm ed è riuscito a resistere sulle rampe in pavè che portano nel cuore della città marchigiana, precedendo di giustezza il russo Cherkasov ed il britannico Stannard.

La classica fuga di inizio giornata è stata annullata ad una decina di chilometri dal traguardo quando Unieuro e Mitchelton Scott hanno imposto un ritmo infernale avvicinandosi alla salita finale.

Grande emozione per Areruya e per i suoi compagni di squadra, subito stretti attorno a lui in un abbraccio felice: «Sono davvero felicissimo - racconta in un inglese stentato - ma ho fatto solo il mio dovere. Ringrazio Dio e la squadra e dedico a mia mamma questa che è la mia prima vittoria in Europa. Da un anno vivo a Lucca, da quando i tecnici della Dimension Data mi hanno notato in Ruanda e mi hanno voluto nel loro team. Sono originario di Kigali e ho iniziato a correre nel 2011, seguendo le orme di mio papà che a sua volta era corridore ed è stato il mio primo maestro. L'Italia? Mi piacciono la gente e il cibo, soprattutto la pizza. Il mio sogno è correre il Tour de France, la corsa più grande di tutte, e mettermi in mostra come è riuscito Daniel Teklehaimanot, un africano che ce l'ha fatta tra i grandi».

Nel pomeriggio (prima partenza ore 15) la crono di 14 chilometri con partenza e arrivo sempre ad Osimo.

da Osimo, Giulia De Maio

Per rileggere la cronaca diretta della prima semitappa CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO

1. Joseph Areruya (Dimension data Qhubeka)
2. Cherkasov (Gazprom Rusvelo) a 2"
3. Stannard (Mitchelton Scott) a 3"
4. Rodrigeuz (Colombia) a 5"
5. Padun (Team Colpack)
6. Hamilton (Mitchelton Scott)
7. Scaroni (General Store Bottoli)
8. Sivakov (BMC)
9. Philipsen (BMC)
10. Powless (Axeon Hagens)
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COMMENTI
Decisamente un giro per gli stranieri
13 giugno 2017 11:43 Savo
Spiace ammetterlo ma i nostri ragazzi anche oggi raccolgono poco (un 6\' posto) peccato ma evidentemente questo e\' il livello attualmente potevamo forse aver speranze di una buona classifica con Fabbro ma per l ennesima volta e\' finito a terra...onore agli stranieri

13 giugno 2017 11:55 Line
Ancora uno Straniero
Ragazzi Italiani Forza e Coraggio
Marco

13 giugno 2017 12:29 tempesta
Vince un corridore della Ruanda, e avete il coraggio di dire forza ragazzi siete da terzo mondo.Che figura siamo ormai fuori orbita.

13 giugno 2017 14:14 cannonball
Non conta la nazionalità ma come sono preparati i ragazzi, che percorso fanno nella carriera giovanile, anche un cinese potrebbe andare forte se fa il giusto percorso, gli italiani magari deludono perchè tanto sfruttati per fare garette regionali contro le piccole squadre di corridori/studenti e poi nei grandi appuntamenti come questo prendono bastonate dagli stranieri.
Il ruandese è in una squadra seria, che fa gare di un certo livello e che fa crescere bene i suoi corridori, inoltre sarà sicuramente uno dei più grandi talenti africani se è stato selezionato dalla Dimension Data, bisogna andare oltre la nazionalità, mettete un cinese in quelle squadre e sicuramente andrà più forte di tanti under italiani tanto rinomati.

13 giugno 2017 14:37 BARRUSCOTTO
come e bello vedere che il ciclismo a atleti competitivi in tutto il mondo

   cannonball
13 giugno 2017 15:51 tempesta
IL BELLO E CHE IO DOVREI CAMBIARE SPORT HAI RAGIONE ApleE03,e tu continua ha tifare i pellegrini.Riguardo la Ruanda dovremmo mandare i nostri corridori li, poi vedrai come vanno.

e i nostri Super Team
14 giugno 2017 07:35 Savo
ma oltre alla mancanza di nostri corridori negli ordini d'arrivo mi chiedo come mai le Super squadre che in italia dominano in lungo e in largo qui non fanno un granchè.....tipo la Colpack che in italia occupa anche tutto il podio qui non si vede...allora forse non hanno grandi valori i risultati in italia dove alla partenxza magari si schiera con 12 atleti contro altri team che di media ne hanno 6/7 non che ne sia una colpa anzi ma questo richia di ingigantire certe vittorie .... e comunque anche le nostre Continental che dovrebbero esser abituate a gare internazionali...non pervenute?? Sistema in crisi?

Io non sarei così disfattista nei commenti...
14 giugno 2017 11:30 Fra74
vero, i dati di fatto sono quelli sopra riportati, sicuramente una alta qualità da parte dei CICLISTI appartenenti alle formazioni straniere, ma ad esempio ieri pomeriggio gran bella prova a crono di PAOLO BACCIO, un giovane interessante, e poi vorrei ricordare pure gli altri piazzamenti degli italiani nelle prime tappe, tra i quali il marchigiano RAFFAELE RADICE, per carità, mi direte che un 10^ ed 7? di tappa sono "poca cosa", si, forse, sulla carta dell'ordine di arrivo, ma diamo tempo in queste ultime tappe ai ragazzi italiani di potersi "risvegliare" e poi si tireranno le somme che non sempre sono aritmetiche o calcoli matematici, ma fortunatamente vi è pur sempre l'imprescindibile FATTORE UMANO che ancora vale e conta per lo sport e la VITA.
Francesco Conti-Jesi (AN).

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