I VOTI DI STAGI. QUINTANA E UNO SLANCIO DI GENEROSITA'
GIRO D'ITALIA | 24/05/2017 | 19:52 di Pier Augusto Stagi -
Pierre ROLLAND. 10. Gara super, non ci sono dubbi. Parte di prima mattina, subito, perché ha fretta, come del resto Matej Mohoric della UAE Emirates e Pavel Brutt della Gazprom Rusvelo. Gara tutta all’attacco per il francese della Cannondale, che regala a se stesso e alla Francia la prima vittoria in questo Giro. A meno di 8 chilometri dal traguardo trova il tempo giusto per piazzare l’affondo vincente. Una rasoiata delle sue, e il gioco è fatto. Si prende gioco di tutti, ma oggi è l’unico a divertirsi.
Jan POLANC. 8. Al via da Tirano lo sloveno della UAE Emirates è tredicesimo a 12'13" da Dumoulin. Se ne va via veloce e disinvolto di prima mattina con tanti allegri “fanti”, e in questa battaglia a distanza arriva a mettere paura anche alla maglia rosa Dumoulin, che alla fine si decide a muovere i propri compagni di squadra per tamponare la fuga, e mettere in sicurezza la maglia rosa. In ogni caso Polanc recupera tempo prezioso, adesso è nella top ten. Un buon punto di ripartenza, per sognare un arrivo nella top ten.
Alberto RUI COSTA. 6,5. Per stima e simpatia gli darei anche dieci. Per come è andata a finire dovrei forse dargli appena la sufficienza, ma non ce la faccio. Non è al top della condizione, ma con la classe corre sempre in “top class”.
Matteo BUSATO. 7. Porta a casa un quinto posto che vale, perché maturato dopo una giornata difficile, lunga, logorante. Il ragazzo di Scinto tira fuori davvero tutto quello che ha, e non è poco. È un lottatore, che interpreta perfettamente lo spirito della Wilier Selle Italia, che anche quando non ha speranza, spera di trovare il modo per continuare a sperare.
Tejey VAN GARDEREN. 6. Ha il morale sotto i pedali, per lui sarebbe più facile mollare tutto che andare avanti. Il fatto che si butti nella mischia è un segnale buono. Speriamo che non sia l’ultimo.
Eros CAPECCHI. 6,5. Partito in sordina, in questa terza settimana sta pilotando, proteggendo e guidando alla grande la maglia bianca Bob Jungels. Il ragazzo ha classe, e quando vuole se ne ricorda. Avanti così, per un grande finale: d’autore.
Tom DUMOULIN. 7. Sull’Aprica si trova a dover rispondere ad un’andatura piuttosto sostenuta. Le squadre di Nibali e Quintana tastano il polso all’olandese. Gli provano la febbre. Lui, gelido, risponde impassibile alle accelerazioni imposte. Sarà battaglia, ma lui è tutt’altro che disarmato. Altro che polveri bagnate.
Vincenzo NIBALI. 7. Sereno, concentrato e cattivo il giusto. Ha voglia di ribaltare tutto. Sa che questo Giro pieno zeppo di montagne si deciderà sia in salita, che in discesa. Forse più in discesa. Magari anche sul Monte Grappa, in una tappa che sembra banale, ma banale non è. Se poi, invece, si deciderà domenica nella prova a cronometro, beh, allora sappiamo già il nome del vincitore.
Nairo QUINTANA. 5.5. Rischia di schiantarsi contro un muretto lanciando una borraccia. Resta miracolosamente in piedi. Questa è l’unica emozione odierna. Nel lancio (della borraccia) non è un granché, attendiamo qualcosa di più: uno slancio di generosità.
Ma allora ditelo che vi sta antipatico Quintana. Facciamo prima. Tenetevi i Froome che il Giro lo schifano: e\' quel che vi meritate.
Quintana antipatico e furbo
24 maggio 2017 22:15Savo
Concordo con il voto su Quintana, e\' venuto al giro X far la doppietta, evidentemente tiene molto più al Tour ed il suo modo di correre lo dimostra ....Forza Vincenzo è anche Doumulin
voti? ???
25 maggio 2017 08:32max73
Come si fa a dare questi voti in una tappa ininfluente x gli uomini di classifica? ??
5.5 a Quintana e 7 a Nibali su quale basi???
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