GIRO D'ITALIA | 10/05/2017 | 18:31 di Cristiano Gatti -
Una grande risata sommerge Pibernik, lo sloveno che taglia il traguardo a mani alzate, immaginando una carriera improvvisamente svoltata grazie alla stupenda vittoria di tappa. La tragicommedia però prevede ancora sette chilometri di gara: il suo è solo il primo passaggio sul traguardo, manca il circuito finale per le vie della città. Il confine tra gloria e farsa è sempre molto sottile, basta un attimo - e qualche combinazione astrale da Rag. Filini - per passare dalla felicità assoluta al ridicolo cosmico.
La radiolina che esaurisce la batteria nei momenti cruciali, la fatica dell’attacco finale, il caos mentale della concitazione: sta in questo cocktail fatale la disfatta memorabile del povero sloveno. Da qui in avanti, in una carriera ancora tutta da costruire, questo fotogramma e questo momento gli resteranno impressi con impronta a fuoco. Solo quando vincerà davvero, all’ultimo metro, riuscirà a scrollarseli di dosso. E anch’egli potrà liberare una grassa risata.
Purtroppo, al momento ride solo il mondo tutto attorno. Perfidamente, ma inevitabilmente. Non succede spesso che qualcuno vinca una tappa solo sua, con sette chilometri in meno, all’insaputa e nell’indifferenza degli avversari. Però vediamo di non infierire. Vediamo di non esagerare. Spenderei volentieri una parola a difesa di Pibernik: chi sbaglia in buona fede, per eccesso di passione, merita solo tanta comprensione.
E comunque, lasciando il taglio umano ed entrando a piedi giunti nei temi di vera attualità: altro che Pibernik, fossi in Nibali comincerei a preoccuparmi per la consistenza della sua (nuova) squadra. La Bahrain-Merida, progetto agli esordi nelle grandissime competizioni a tappe, si è già persa per strada lo spagnolo Moreno causa scenata isterica in mezzo al gruppo, tappa dell’Etna (mani addosso a Rosa, che non è la maglia). Pessimo spot per una squadra che punta tantissimo sullo stile, come chiede la famiglia reale del Bahrain. Subito a seguire il penoso episodio di Pibernik che crede di vincere come a Oggi le Comiche. Due figuracce, anche se molto diverse, che fanno molto Armata Brancaleone, non certo Armata.
Ma c’è di più. Di peggio. Opinione personale, che preferisco esprimere in anticipo, perché dopo sono capaci tutti: la squadra è mal combinata. E anche piuttosto debole. Come per tutte le opinioni preventive, sono pronto a rimangiarmela senza condimento strada facendo. Però invito alla riflessione: quando Nibali vinse i primi due Giri, aveva attorno una Liquigas e una Astana. La Bahrain-Merida di oggi non è certo di quel livello. Prevedo per Nibali tante salite in precoce solitudine, nella terza settimana, quando si decidono i giochi.
Dico fesserie? Possibilissimo. Siamo qui per capire. Ma nessuno, al momento, ha carte in mano per smentirmi. C’è tutta la partita da giocare. Chi ha gli assi, li calerà. Chi ne ha di più, nella manica, secondo me è Quintana.
Il Team e' l'unico che ha tentato di far la corsa ieri, sprecando molti uomini al vento, quando gli altri gregari delle altre sono rimasti comodamente nella pancia del drappello.E sinceramente non ho visto tutti sti squadroni.
E poi abbiamo visto il perche' del gesto di Moreno.
Quanto a Pibernik, non sara' il primo nell'ultimo.
Sono d\'accordo
10 maggio 2017 20:43max73
Il team di Nibali è inferiore a Movistar e Sky: tanti corridori esperti, forse troppo, ma poco adatti alle salite dure dell\'ultima settimana. In pianura e discesa vanno forte ma in salita chi aiuterà Nibali???
Complimenti all\'ammiraglia
10 maggio 2017 21:14galletto
Pensate quanto incitamento ed indicazioni che devono aver dato dall\'ammiraglia. Svegliati direttore! O autista forse... la parola giusta. Tante innovazioni e tecnologie... ma abbiamo perso il fattore umano. Una volta i ds ti facevano venire i brividi quando ti affiancavano o parlavano alla radio. Oggi... sembra di sentire la voce del navigatore. E questi sono i risultati... i corridori sanno benissimo da dove arriva il vento... ma non sanno quando c\'è l arrivo! Ciao ragazzi...
Non infieriamo
11 maggio 2017 10:31runner
Ok fa sorridere lo "svarione" di Pibernik, ma suvvia: non infieriamo!
Innanzitutto non è la prima volta, è già successo numerose volte (ricordate, ad esempio, la gaffe del "grande" Pozzato?
Va bene far notizia per qualsiasi cosa, ma un po' di rispetto per questi ragazzi non guasterebbe...
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