ALPS. THOMAS: «Al Giro io e Landa partiamo alla pari». AUDIO
PROFESSIONISTI | 21/04/2017 | 16:47 Geraint Thomas ha completato un Tour of the Alps 2017 perfetto, condotto da una Sky in grande forma nonostante due corridori in meno dei rivali. E il gallese ha dimostrato una condizione già ottimale in salita, in prospettiva Giro d’Italia. Ecco le sue impressioni dopo questo successo.
Le tue impressioni a caldo dopo questa vittoria?
«Sono contento per me e per il lavoro eccezionale della squadra che è stata molto forte nonostante fossimo solo in sei. Abbiamo poi concluso in cinque dato che Bowsell è caduto alla partenza, mi dispiace per questa caduta che l’ha colpito. Ma ho sentito che è già sul pullman dunque non credo che sia qualcosa di particolarmente grave».
Come è andata la tappa?
«La caduta di Bowsell non ha cambiato la nostra strategia, siamo riusciti a riprendere la fuga grazie anche al lavoro della Gazprom. Poi, sono rimasto con i più forti e mi sono limitato a inseguirli, mi sono sentito un po’ a rischio sul Bondone perché attaccavano tutti. Io ho marcato Pinot ogni volta che partiva e rimanendo a ruota quando si muoveva, era molto forte e l’abbiamo visto all’arrivo con la volata che ha fatto. Quando è rientrato Landa ci ha portato al traguardo con un ottimo lavoro, lo ringrazio molto. È incoraggiante che siamo riusciti a prendere e difendere la maglia fino alla fine, certo al Giro sarà tutto diverso perché ci sono altri partecipanti e la corsa dura tre settimane. Tuttavia sono contento e questa corsa è stata perfetta per la preparazione del Giro».
Come sei riuscito a rimanere concentrato in questi mesi nonostante tutte le voci sulle investigazioni sul Team Sky?
«Non ci ho dato molto peso, ero troppo focalizzato sulla preparazione del Giro, in più sono stato via parecchio tra Australia e Sudafrica rientrando alla Tirreno Adriatico in Europa, non ho corso molte competizioni a parte nelle ultime due settimane. Certo ho letto le notizie sui giornali e sui siti, ma ho cercato di non stressarmi molto e non mi sono curato troppo delle voci».
Sei pronto per le crono al Giro?
«Non so quanto posso guadagnare in 17 km di gara, ma certo spero di prendere qualcosa agli avversari. A dirla tutta non so quanto ho perso contro il tempo dopo il lavoro per migliorare in salita spero, non troppo. Inoltre, la crono arriva a fine Giro, nella terza settimana e può cambiare tutte le carte in tavola. Ma non vedo l’ora di mettermi alla prova».
Chi sarà capitano al Giro, tu o Landa?
«Qui Landa è stato eccezionale, mi ha aiutato tantissimo. Arriviamo con condizioni al top al Giro, possiamo spalleggiarci e aiutarci a vicenda e chi starà meglio sarà aiutato dall’altro»-
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