SCARPONI. «CON FABIO ANDREMO LONTANO»

PROFESSIONISTI | 31/03/2017 | 07:15
Non è certo un pappagallo, che ripete quello che sente in giro. Tutt’al più con un pappagallo Michele Scarpo­ni si allena. Ma se c’è da parlare e dire come la pensa, statene pur certi che vi darà il suo di punto di vista, non certo quello che piace agli altri.

Michele, come va?
«Bene, tutto procede per il meglio, ci stiamo avvicinando ai primi test ve­rità in chiave Giro d’Italia. Sia io che Fabio (Aru, ndr) e tutta la squadra siamo sulla strada giusta. L’ambiente è buo­no, siamo molto affiatati, io cerco di fare la mia parte per tenere alto il mo­rale della truppa, ma credetemi, non ce n’è bisogno».

Meglio o peggio di un anno fa?
«Per quanto mi riguarda mi sembra uguale. Ho solo un anno di più».

Quindi peggio?
«E perché peggio? Io mi sento an­co­ra un ragazzino. Con la stessa voglia di pedalare e fare bene il proprio me­stiere che è poi la mia passione».

Ma esci sempre con Frankie, il tuo pappagallo?
«Intanto non è il mio pappagallo, ma è di Giacomo».

Il tuo bimbo?
«No, Giacomo Luchetta è un commerciante di Montoro. Ha questo pappagallo Ara, femmina, lo tiene libero, e Frankie di giorno vola e alla sera torna a casa. Io quando esco in bici me lo tro­vo lungo il percorso, e spesso mi viene anche incontro quando torno da­gli allenamenti. È uno spasso. Ormai lo conoscono tutti qui nella zona. È davvero la nostra mascotte».

Se è per questo ti alleni anche con Roberto Mancini…
«Non tantissimo, ma mi capita. Io mi alleno sempre nello jesino e quindi quando il mister è a casa, ci messaggiamo e ci troviamo dalle sue parti. È un grandissimo appassionato, sa molto di ciclismo: gli piace davvero tanto».

Torniamo a noi: a settembre sono 38…
«Beh, mi hai dato una notizia, complimenti. Sai che non la sapevo?».

Spiritoso. Sarà la tua stagione numero 15: per quanto hai ancora intenzione di correre?
«Ti sei forse stufato di vedermi? Io sto bene, mi sento davvero ancora in grado di poter dare il mio contributo. Al mo­mento mi sento in “bolla”, poi si ve­drà».

Cosa ti aspetti dal 2017?
«Di fare bene, di pe­dalare con profitto come ho fatto un an­no fa. Voglio con­­durre Fabio (Aru, ndr) sul gradino più alto del podio al Giro, co­me ho fatto con Vincenzo un anno fa».

Ti spiace non aver seguito Vincenzo al Bahrein?
«Felice di essere re­stato in Astana».

Sogni?
«È da tempo che non coltivo più ambizioni personali: ad un certo punto bisogna pur prendere atto del tempo che passa. Però posso essere ancora un importante aiuto per un leader forte».

Senza Nibali l’Astana è più debole?
«Fare a meno di un campione come Vincenzo non è facile assolutamente per nessuno, ma io trovo che la squadra sia molto forte e competitiva. Ve­drete se dico bugie».

E Fabio Aru come lo vedi?
«Ha cominciato bene, e anche in ritiro mi è sembrato bello in palla e sereno, con la mente sgombra. L’anno scorso è stata un’annata difficile, ci sta, ma lui è già nella storia delle grandi corse a tap­pe. Deve solo confermarsi, migliorarsi: e lo farà certamente».

Avete perso pure Diego Rosa.
«Abbiamo Moreno Moser e Oscar Gat­to: che discorsi sono?».

Pier Augusto Stagi, da tuttoBICI di marzo
Copyright © TBW
COMMENTI
Attenti ragazzi! !!
31 marzo 2017 13:57 Girobaby
Michele e Fabio state attenti perché tra poco qualcuno risusciterà! !!Dal profondo della notteeeeee. ....Per ora è nel mondo dei morti. .......Per la serie miracolo italiano. .....

Girobaby,
31 marzo 2017 15:47 Fra74
scusami, permettimi una battura:"e na miseria come sei pungente nei Tuoi commenti, forse pure più del sottoscritto"!!!! Non so bene a chi Tu ti possa riferire, anche se ho il vago sospetto di ciò, ma tieni pur sempre conto che il MONDO che tu ben conosci ed hai frequentato è stato ed è sempre pieno di sorprese, negative e positive.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Bravo Fra 74! !!
31 marzo 2017 16:34 Girobaby
Sei Grandeee! !!Sei un vero tifosoooo !Un abbraccio. .

Mahhhhhh
31 marzo 2017 18:40 ewiwa
a me sembra che le cose non siano affatto cambiate quasi niente corse ....ma solo ritiri ed allenamenti noiosissimi....proprio come l'altr'anno.
poi in corsa gli altri volano e Aru sta fermo.

Girobaby e Fra74
1 aprile 2017 08:29 Aliseo
Fra74 apprezzo i tuoi commenti sempre interessanti ma allo stesso tempo educati nei toni, complimenti!
Girobaby sarà stato professionista e avrà visto un mondo sicuramente diverso da quello di oggi perché i giovani professionisti di oggi sono quasi tutti puliti. Non metto in dubbio che magari qualcuno riesca a fare ancora resurrezioni ma non parliamo male del movimento italiano in generale.
Il fatto che nessuno riesca più a scattare andando significativamente più forte degli altri significa proprio che il limite è quello per tutti.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Stamattina avete potuto leggere un accenno dell'intervista telefonica del nostro Luca Galimberti a Giorgia Bronzini. Qui potete sentirla completa dopo il minuto 11: uno sviluppo variamente argomentato del concetto di base, ossia l'errore nell'aver voluto equiparare troppo e troppo rapidamente...


Tim Merlier ha conquistato a Dunkerque la sua seconda vittoria di tappa al Tour de France dopo quella del 2021 a Pontivy, davanti a Philipsen e Bouhanni.  «Questa è la prima volta che riesco a fare la volata ed è...


Tim MERLIER. 10 e lode. Lo scatto ce l’hanno tutti e due, la progressione anche, i watt sono roba loro, ma lo scatto alla risposta lo paga solo Jonathan a Tim, che festeggia la seconda vittoria di tappa al Tour,...


Per Jonathan Milan la vittoria di tappa al Tour de France ancora non è arrivata ma per il friulano, che oggi è arrivato secondo sul traguardo della terza tappa dietro Merlier, è arrivata la soddisfazione di aver conquistato la maglia...


Tim Merlier ha vinto la terza tappa del Tour de France (il suo secondo successo in carriera alla Grande Boucle ndr), la Valencienne-Dunkerque di 178, 3 km bruciando Jonathan Milan al fotofinish. Sarà una tappa che verrà ricordata per le...


Ad Aprica tutti si aspettavano la zampata di un’atleta gigantesca, circolavano i nomi di Lotte Kopecky, addirittura Lorena Wiebes, ma poi è arrivata lei, Anna Henderson che con una zampata incredibile ha stravolto i piani di tutti quanti. A  circa...


Una tappa che procede a velocità relativamente tranquilla, si anima nel modo peggiore all'altezza del traguardo volante di Isbergues, ad una sessantina di chilometri dal traguardo di Dunkerque. Quando è partita la volata per il traguardo - volata difficile perché...


C'è un uomo che in questi giorni sta pedalando sulle strade del Tour: è stato avvistato sabato a Lilla e ieri è uscito in bici con Thor Hushovd, il general manager della Uno-X Mobility. L'uomo che pedala, indossando proprio i...


Anna Henderson strappa la maglia rosa del Giro d'Italia Women dalle spalle di Marlen Reusser. La britannica della Lidl Trek ha vinto la Clusone/Aprica, seconda tappa della corsa, coronando nel migliore dei modi una fuga iniziata a quaranta chilometri dal traguardo...


I giornalisti danesi hanno subito cercato Jonas Vingegaard per avere le sue reazioni all'intervista rilasciata dalla moglie Trine. Il danese ha spiegato ai microfoni di feltet.dk: «Non mi sento certo esaurito. È vero, ci sono molti allenamenti e ritiri in...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024