PROFESSIONISTI | 09/03/2017 | 17:21 Geraint Thomas si gode il trionfo ottenuto in terra italiana e spiega: «Il mio attacco non era previsto. Eravamo ben posizionati nella parte più dura della salita così abbiamo deciso di fare la corsa dura e quando Bob Jungels ha attaccato, mi sentivo di dover rispondere. Kwiato ha detto alla radio: "dobbiamo attaccare!" e così abbiamo fatto. Non credevo sarei riuscito resistere fino a quando ho visto di essere ai 150 metri: sono felice di aver vinto. È da novembre che lavoriamo duramente: non ho corso dal Tour Down Under e non ero sicuro di reggere il ritmo della corsa dopo il training camp in Sud Africa, ma oggi, mentre salivo, mi sentivo bene e lo ritengo un segnale importante in vista del Giro d'Italia. La corsa rosa? Per me l'incognita sarà la terza settimana, che è davvero molto dura».
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