PROFESSIONISTI | 25/01/2017 | 08:01 Se n'è andato Leo Castellucci, uno dei ciclisti storici del mondo delle due ruote del forlivese. Aveva da poco compiuto 90 anni (era nato il 21 settembre del 1926), si è spento alle 2 della notte di domenica all’ospedale Morgagni. E’ stato un grande scalatore e la sua carriera è ricordata in particolare per i tanti successi conseguiti da dilettante (ha esordito da allievo con l’As Forli nel 1944, ma poi ha sempre indossato la casacca della Forti e Liberi) fra i quali il più importante il campionato italiano vinto nel 1946 a Bologna il 27 luglio. Al via erano in 200; scappò sul Mongardino e concluse la sua impresa in solitaria con ben 5’ e 20” su un gruppetto di cinque inseguitori, regolato da Luciano Maggini, diventato poi uno dei più forti professionisti di quella epoca.
Tra le sue numerose vittorie, tutte per distacco, spicca la Bologna – Passo della Raticosa, vinta a suo tempo da Gino Bartali, che ne aveva subito apprezzato le sue doti di scalatore, l’intraprendenza e il senso tattico. Tanto che, quando passò professionista nel 1948, lo volle in squadra nella Legnano. Castellucci ha ricambiato con grande slancio e impegno i tre anni passati al fianco del campione toscano.
“Gino era un buono, generoso, aveva un grande cuore, mio padre mi parlava spesso di lui con entusiasmo – racconta il figlio Massimo -, però rispetto a Coppi non programmava mai, non aveva una tattica vera e propria. Mentre Fausto era davanti al gruppo Gino preferiva restare in coda… Bartali decideva d’istinto, così quando partiva, mio padre doveva essere sempre pronto a dargli man forte, finché ne aveva”.
Ha poi gareggiato con altre squadre la Arbos e con la Weber di cui era capitano Alfredo Martini. “Martini e mio padre sono rimasti sempre amici, come con Gino ovviamente, Alfredo però era una persona speciale – ricorda Massimo -, quando veniva a Forlì negli anni in cui è stato Commissario Tecnico, si trovavano insieme e passavano delle ore a raccontarsi tanti aneddoti”.
Da professionista Leo Castellucci disputò 4 Giri d’Italia, come gregario. Consegui inoltre numerosi piazzamenti e due vittorie: vinse il Trofeo Cirio a Napoli nel 1949 e la tappa di Alleghe nel Giro delle Dolomiti nel 1950. Dopo aver terminato di correre, nel 1952, aprì un negozio di bici, poi smesso quando andò in pensione 24 anni fa. Negli anni 70-80 è tornato alla Forti e Liberi facendo il direttore sportivo degli esordienti, allievi e juniores. Oggi, fino alle ore 14, sarà possibile rendere omaggio a Leo Castellucci presso la camera mortuaria dell’ospedale. Non ci sarà funerale, la salma verrà cremata nella struttura apposita di Cesena. Bruno Achilli
Al termine di una lunga stagione vissuta sulle strade del grande ciclismo, permettendo la perfetta riuscita delle competizioni ed aiutando tanti corridori nei momenti di difficoltà, i ragazzi del Servizio Corse Vittoria hanno deciso di festeggiare l'ottimo lavoro svolto con...
Grazie ai due successi e alle cinque top3 conquistate al suo primo anno nel World Tour, Monica Trinca Colonel si è meritatamente guadagnata la conferma in Liv AlUla Jayco, squadra con cui, anche nelle prossime due stagioni, continuerà a...
La Eschborn-Francoforte alza la sua sfida sportiva: la classica tedesca del 1° maggio presenta tante novità sul percorso e prende sempre più la fisionomia di una classica belga. Una nuova salita, un tratto del Taunus rielaborato e una fase di...
Dal Belgio é arrivato il calendario di ciclocross di Wout van Aert che questo inverno gareggerà otto volte. Inizierà il 20 dicembre ad Anversa e si fermerà dopo i Campionati del Belgio a Beringen il prossimo 11 gennaio. Mathieu Heijboer,...
Tornerà a pedalare spalla a spalla con i colleghi in gara con l’inizio della nuova stagione, ma in questa pausa dalle competizioni João Almeida ha deciso di lanciare un monito sulla sicurezza a tutto il gruppo. Il portoghese della UAE...
Ducati è orgogliosa di annunciare l’avvio di un progetto dedicato a sviluppo, produzione e distribuzione di una nuova e più ampia gamma di biciclette ad elevate prestazioni. Una scelta che conferma e rafforza quella compiuta nel 2018, quando la Casa di...
Due grandi campioni per accompagnare il passaggio della torcia olimpica dalla Grecia all'Italia: saranno Jasmine Paolini e Filippo Ganna a compiere ad Atene, giovedì 4 dicembre, gli ultimi passi della fiamma olimpica in terra greca e ad accompagnarla alla cerimonia...
Si è svolta ieri a Verona l'assemblea generale dell'Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani, che ha confermato alla presidenza del sindacato sportivo più storico d'Italia Cristian Salvato.Professionista dal 1995 al 2001 e numero 1 di ACCPI dal 2013, il 54enne veneto continuerà a...
Tutto è nato circa un anno fa come una scommessa, ma ora possiamo dire che il progetto del Team Ganna è più che riuscito che mai e sta letteralmente brillando. Ieri sera, in occasione del centoquarantaduesimo compleanno del campione di...
Vincenzo Nibali il Giro d’Italia lo ha vinto due volte, nel 2013 e poi nel 2016 e ieri, nei panni di testimonial di RCS, ha commentato il percorso del Giro d’Italia 2026. «Il Giro d’Italia è bello da dentro quando...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.