SAGAN. «Il ciclismo su strada un po' mi annoia»

PROFESSIONISTI | 24/08/2016 | 09:29
Peter Sagan torna alle corse su strada e domenica sarà una delle stelle del Gp Plouay che si disputerà in Bretagna.

Ma il campione del mondo non ha certo smesso di stupire e in una intervista concessa ad un sito web slovacco entra a gamba tesa: «Il ciclismo su strada non mi dà grandi emozioni anzi a volte mi annoia perché non vince il più forte. È accaduto anche ai Giochi: il migliore era Nibali, non Van Avermaet. Se Nibali non fosse caduto, l'oro sarebbe stato suo. Un'occasione mancata? Ricordate che per mesi tutti hanno parlato di un percorso per scalatori e tutti erano d'accordo nel dire che non fosse adatto a me. E ne sono ancora convinto».

E poi il numero uno del mondo, che ha appena firmato un contratto triennale con la Bora Hansgrohe, aggiunge: «Ho già raggiunto grandi risultati nelle corse su strada e naturalmente spero di continuare, ma non sempre mi diverto: puoi essere il migliore per tutto il giorno e perdere a pochi centimetri dal traguardo perché un altro ha un po' più di fortuna o magari gregari migliori. Invece tornare alla mountain bike mi ha divertito, puoi prendere più rischi, puoi decidere della tua corsa: non è assolutamente paragonabile al ciclismo su strada. Sono due mondi lontanissimi, come il surf e il paracadutismo».
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COMMENTI
24 agosto 2016 16:14 Tarango
'Sono due mondi lontanissimi, come il surf e il paracadutismo'. il Bodhi di Point Break non sarebbe d'accordo. Scherzi a parte, alle Olimpiadi più che la MTB mi piacerebbe vedere il ciclocross.

Se dovesse vincere sempre il più forte
24 agosto 2016 21:01 Leonk80
non ci sarebbe gusto. anche perchè Sagan vincerebbe l'80% delle corse a cui partecipa!

Leonk80
25 agosto 2016 13:50 foxmulder
E' successo per anni. Il più forte allora di nome faceva Eddy...

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