L'ORA DEL PASTO. SAGA CREMONESE

STORIA | 28/07/2016 | 07:26
Millenovecentoquarantasei, l’anno. Il 3 luglio 1946, mercoledì, il Giro d’Italia propone la quattordicesima tappa, la Auronzo di Cadore-Bassano del Grappa, un omaggio ai morti, ai feriti, agli sfollati, ai derubati della propria giovinezza e felicità. Duecentotré chilometri disastrati. Con Gino Bartali, in maglia rosa, e Fausto Coppi, vincitore della tappa del giorno precedente, la Udine-Auronzo di Cadore. Gino e Fausto, Gino il toscano, il vecchio, l’infaticabile, l’uomo di ferro, e Fausto il piemontese, il giovane, l’aeronautico, l’Airone, e l’Italia che si divide fra i due campioni e si unisce, si riunisce, si rinsalda nel ciclismo, con il ciclismo, per il ciclismo.

Quel giorno il gruppo passa a Casella d’Asolo, sulla strada tutta terra e sassi, proprio davanti alla casa della famiglia Cremonese. E’ un’apparizione, una folgorazione, un evento che sa quasi di miracolo, che entra nelle ossa, che rimane nell’aria e nella memoria. A Bassano, saranno ancora Gino e Fausto, anzi, Fausto e Gino: Fausto vincitore di tappa, Gino primo in classifica. Un primato che, dopo più di 3 mila chilometri e 95 ore, Bartali difenderà fino a Milano, con l’inezia di un vantaggio di 47 secondi su Coppi. Nel gruppo c’è anche Giordano Cottur, triestino subito vittorioso e in maglia rosa nella prima tappa, a Torino, e poi ancora vittorioso nella tappa di Trieste, quella sospesa per l’assalto dei titini e poi ricominciata, a furore di popolo e di patria. Quel Cottur, che poi della famiglia Cremonese sarebbe diventato amico e cliente.

Millenovecentoquarantasei, l’anno. Il 16 agosto 1946, venerdì, Olindo Cremonese e Irma Geromin avranno anche festeggiato, con un sorriso, con un abbraccio, magari anche con un bicchiere di vino, di quello buono, il loro pronti-e-via, che vale una “start-up” di oggi. Olindo, del 1907, è di Saletto di Piave, frazione di Breda di Piave, provincia di Treviso, Irma, del 1911, è di Portogruaro, più vicina a Treviso ma in provincia di Venezia. A 22 anni Olindo apre un negozio di alimentari a Casella di Asolo, lo trasforma in osteria, lo divide con Irma, poi al negozio-osteria affianca anche un essiccatoio destinato alla frutta in comproprietà con un parente. Quel negozio-osteria-essiccatoio è la vita di Olindo e Irma, ma non è il loro sogno. Sognano, insieme, un’altra attività: oggi si direbbe imprenditoriale. Ma il sogno si dissolve prima e durante la guerra, la Seconda guerra mondiale, che lì, a quella latitudine e su quelle montagne, sembra pagare il prezzo più caro. Eppure il sogno resiste e, dopo la guerra, dopo il referendum, dopo il Giro d’Italia, il sogno resuscita, rinasce, risorge. Olindo acquista macchine per la filatura della lana, prima a Lamon, terra di fagioli unici al mondo, ma anche di pecore e di pastori e di lana, poi a Fonzaso, terra di boscaioli e trasportatori.

Giordano Cremonese, figlio di Olindo e Irma, nel 1946 ha 11 anni. Abbastanza per ricordare tutto e tutti, l’aria che tira, i sogni che si respirano, lo spazio preso in affitto dalla Cassa di Risparmio del Veneto, il capannoncino 10 x 20, totale 200 metri quadrati, dove accogliere le macchine per la filatura. E’ un prendere e un dare: prendere la lana dalle pecore e dare mantelle di lana ai pastori, contro la pioggia, contro l’umidità, contro il freddo. L’idea funziona.

La Manifattura Valcismon. I suoi marchi Sportful, Castelli, Karpos. E Giordano Cremonese, il presidente. Tutto è nato così, 70 anni fa. E oggi un libro – “La stoffa dei campioni” (Ediciclo, autori vari) – celebra questa valorosa storia italiana.

Marco Pastonesi
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Spagna terra ideale per gli allenamenti invernali, Calpe diventa il centro del mondo ma... questo non vuol dire che il codice della strada non debba essere rispettato. E così accade che dieci corridori della Groupama-FDJ United sono stati multati di 100...


Il Trofeo Triveneto di ciclocross ha nuovamente fatto tappa in provincia di Verona. A Legnago, sulle sponde del fiume Adige, si è corso il Legnago Bike Ciclocross con l’organizzazione della Società Ciclistica Giomas su una nuova location rispetto alla scorsa...


Sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla 13a edizione de La SpoletoNorcia in MTB di martedì 2 giugno, la più grande cicloturistica d’Italia che per il 2026, in occasione del centesimo compleanno della Vecchia Ferrovia, ha lasciato la data del tradizionale...


Il grande spettacolo del ciclocross ha fatto tappa ai Pratoni del Vivaro: la prima edizione del Trofeo Cycling Cafè, organizzato dalla Promo Cycling, è stata baciata dal sole e da un percorso che ha riscosso il gradimento di tutti i partecipanti....


Subito dopo Natale e prima della fine dell’anno, la squadra allievi del Team Iperfinish effettuerà tre giorni di lavoro con un training camp sulla Costa Etrusca, con base presso l’Hotel Carlos a Castagneto Carducci. Un ritrovo per la società della...


Il Circuito Gravel Maxxis torna nel 2026 per continuare a vivere il gravel nel segno della libertà e della condivisione. Otto eventi in calendario, da marzo a ottobre, senza stress da competizione. Con oltre 5.000 rider coinvolti e 75 brevetti gravel...


E' stato il consueto raduno pre-natalizio a far scattare il conto alla rovescia in vista del 2026 per l'Uc Trevigiani Enegiapura Marchiol: la storica formazione di Porta San Tomaso è pronta per guardare con tante novità e grandi ambizioni alla...


La mamma dei cretini è sempre incinta, ma forse in questo caso le mamme non hanno colpe specifiche, perché ci troviamo di fronte ad un “pistola”, ad un professionista dell’idiozia, uno che si è probabilmente fatto da sé, o semplicemente...


Tre su tre e tutte prove della Coppa del Mondo. Van Der Poel lascia il segno anche a Koksijde (Belgio) dove ripete i successi di ieri ad Anversa e di una settimana prima a Namur. Il campione del mondo della...


Anche dal ciclismo, in questa vita che incede troppo vana, ci facciamo più in là. Sarà la discrezione, sarà che il nostro passato appare una bibliografia più seria del presente sfogliato in corso, sarà quel che sarà, ma così di...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024