Fanini: Armstrong si impegni anche contro il cancro del ciclismo

| 05/12/2008 | 18:20
Un appello a Lance Armstrong, affinché «metta altrettanto impegno a combattere quel cancro che c’è nel ciclismo: il doping». A lanciarlo Ivano Fanini, patron dell'Amore & Vita McDonald's, da anni in prima fila nello lotta per un ciclismo pulito. «Grazie al suo carisma, ai suoi soldi, al suo entourage, Armstrong è vent'anni più avanti rispetto a tutti gli altri. È l'unico che, se lo volesse, potrebbe davvero combattere il doping oltre al cancro. In fondo, anche il doping è un tumore, perché è diffusissimo e mortale. Purtroppo, tutti gli scandali venuti alla luce e quelli che sono ancora in corso, fanno pensare che nel mondo del ciclismo non ci sia intenzione di cambiare rotta». E ancora: «È giusto che in questi giorni si parli moltissimo di lui - aggiunge Fanini - della sua scelta di partecipare al Giro e probabilmente al Tour. È giusto parlare della sua fondazione per il cancro che è il male del secolo, ma non ci scordiamo che anche il mondo del ciclismo va salvato. Quindi, mi appello a lui, perché metta altrettanto impegno a combattere il cancro che c’è in questo sport. Armstrong avrebbe la forza di realizzare qualsiasi cosa, quindi, adesso che sta rientrando nel suo mondo, al quale peraltro deve molto, considerate le soddisfazioni e il potere che gli ha dato, spero si renda paladino anche della guerra al doping, con delle concrete iniziative a favore dei veri valori dello sport. Un appello, il mio, che vale anche per gli organizzatori, soprattutto per quelli del Giro e del Tour, perché molto spesso si sono fatti tanti discorsi, adesso è il momento di passare ai fatti concreti».
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COMMENTI
Bravo Fanini
5 dicembre 2008 19:05 serbis69
Se Fanini fosse davvero preso in considerazione da Armstrong e dagli organizzatori del Giro e del Tour, allora forse ci sarebbe ancora speranza per salvare il ciclismo.
La sua voce non può essere ignorata da chi ama veramente lo sport pulito.
Se davvero il ciclismo si risolleverà il merito sarà soprattutto del coraggio di Fanini e quindi dovrebbe essere inserito tra i candidati al Premio Nobel.


Armstrong e gli organizzatori paladini della giustizia?
5 dicembre 2008 19:23 supercar
Ci credo poco. Comuque ben venga chi si appella a loro per cercare di cambiare strada. Già 10 anni fa il tour vinto da armstrong fu colpito dal dubbio del doping. Come si può pensare che con 10 anni in più sulle spalle possa tornare a vincere il tour. Solo se prendesse ore di ritardo in classifica finale e varie "cotte" alla fine dei tapponi di montagna, si può pensare che abbia ascoltato Fanini.
Stesso discorso per il direttore del Giro Zomegnan che aspetto al varco dopo le sue dichiarazioni che da gennaio 2009 ci sarà vita dura per chi si dopa.
Se venisse sconfessato da casi di doping nel suo prossimo Giro, allora dovrebbe dimettersi per sempre come fanno quei politici che vengono coinvolti in scandali di corruzione o altri reati. O come la radiazione a carico di quei corridori beccati in ambito doping.

COME AL SOLITO............
5 dicembre 2008 19:40 ilpostino
Senza ipocrisia IVANO FANINI a centrato il problema! E ora che gli organizzato i dirigenti e tutti gli appartenenti al mondo ciclistico si diano da fare senza retorica e senza ipocrisie per combattere questa piaga DOPING che nonostante le belle parole di tutti è ben lungi dall'essere sconfitto! Quindi bene i passaporti e tutto ciò che rende valida la battaglia comprese le squalifiche e o le radiazioni senza ipocrisie varie sulla incosapevolità dei prodotti assunti! Quindi giusto che Armostrong si faccia paladino e promozional di questa battaglia: Naturalmente devono sparire anche i nulla osta per usare determinati prodotti perchè malati! CHI è MALATO STIA A CASA A CURARSI.

Fanini sempre e solo lui......complimenti
6 dicembre 2008 06:18 lgtoscano
Cosa dire...Fanini ancora una volta ha colpito al cuore il cancro doping, ha coinvolto le persone che veramente potrebbero dare una svolta al caso, ma i dubbi restano perchè dietro al doping ci sono troppi interessi personali.
Fanini forse è l'unico che non fa del ciclismo un interesse ma solo passione e questo lo contradistingue da tutti, questa è la filosofia per cambiare questo mondo.
Fanini continua così..........

il mezzo.....
6 dicembre 2008 08:26 imdopingfree
La lotta al doping…noi abbiamo creato il mezzo per rendere visibile il nostro no doping pensiero, pensiero che portato con orgoglio sulla propria pelle deve essere una sorta di certificato di garanzia e nello stesso uno strumento di promozione dello sport e dello sport pulito. Vogliamo far nascere l’orgoglio di praticare lo sport in modo pulito, questo per sfatare l’ammirazione per i più furbi , e per creare una sorta di emulazione per i nostri “eroi” senza macchia e senza paura,Damiano Cunego insegna. Le valenze del nostro semplice sorriso, il quale eletto ad angelo custode “vigila” ci indica sempre la strada percorribile, la valenza di essere un moltiplicatore può portare il nostro messaggio in tutto il mondo a tutta la gente e questo per la semplicità e la chiarezza di cosa vuol dire,è un raccoglitore di fondi, fondi per azioni di tutela dello sport pulito, ogni santo giorno Dopingfree fà, fa, fà, azioni non chiacchiere ,cerca, mette in moto divulga probabilmente a smesso di lottare contro il doping ma ha deciso di promuovere la lealtà.Se prendi il nemico lo guardi in faccia lo riconosci,puoi pensare non come combatterlo ma come batterlo.Il nostro sorriso è pronto, aspetta un cenno dalle grosse organizzazioni da Lance da tutti perché si mettano al suo fianco per ridare lustro allo sport tutto.
I M DOPINGFREE


Fanini e Organizzatori
6 dicembre 2008 08:34 giulia92
Da cicloturista della domenica ma sopratutto da medico dico che il Sig Fanini ha ragione è ora di rendere serio questo sport attraverso una dura lotta al doping ma quando leggo che quest'anno ci saranno ancora meno soldi per i controlli mi viene da scoraggiarmi. Ricordo che il CERA è dal 28-11 in vendita anche in Italia e che negli Stati Uniti dove mi sono recentemente recato per motivi di lavoro ci sono 5 similari dell'EPO in fase di sperimentazione, probabilmente l'EPO di sesta e settima generazione che è presente attualmente in California l'antidoping la scoprirà tra dieci anni, possiamo sperare nei laboratori francesi ma non in quelli italiani, ma il business purtroppo vuole questo

bella provocazione di Fanini
6 dicembre 2008 11:43 libero2
Se armstrong è veramente un superuomo DEVE fare la guerra al doping altrimenti è un....
E poi Zomegnan dice che nel gior del centenario non guarderà in faccia a nessuno pur di fare un giro pulito. Se è davvero così, voglio proprio vedere quali squadre e corridori saranno al via......

Bravo Ivano!
6 dicembre 2008 21:48 Bartoli64
Bravo Ivano Fanini!
Sei il Beppe Grillo del ciclismo che, senza paura e senza peli sulla lingua, denuncia da anni tutte le storture del ciclismo ed i potentati che le difendono.

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