| 25/11/2008 | 22:51 Il Giro d'Italia 2009 sta proprio in questi giorni definendo, con gli ultimi sopralluoghi del percorso, gli itinerari delle tappe campane previste. Ma c'è già, nel Napoletano, chi si muove con anticipo, per avanzare la propria candidatura per una edizione successiva della popolare «festa di maggio». È il caso, appunto, dell'isola di Ischia, che facendo seguito ad una serie di contatti informali avuti con il patron della corsa rosa Angelo Zomegnan, ha infatti avanzato ieri ufficialmente la sua proposta di ospitare una frazione del Giro d'Italia, nel 2010. La richiesta è firmata e condivisa, in una stagione in cui dove la solidarietà civile è bene così prezioso, da tutti i sindaci dei sei comuni insulari: Paolino Buono (Barano), Vincenzo D'Ambrosio (Casamicciola), Giuseppe Ferrandino (Ischia), Restituta Irace (Lacco Ameno), Cesare Mattera (Serrara Fontana) e Francesco Regine (Forio). Che si possa trattare di una frazione interlocutoria, o addirittura della sede di partenza della edizione 2010 del Giro, lo si vedrà a tempo debito, ovviamente. Ma l'iniziativa, promossa da Gianluca Trani, consigliere comunale con delega alle Attività produttive del comune di Ischia, e da Enzo Scotto d' Abusco, presidente della Polisportiva Ciclistica Ischia, ratifica innanzitutto il progetto unanime di riportare sulle strade dell'isola d'Ischia intera il ciclismo agonistico maggiore, nell'ambito di un evento intrigante sia sul versante spettacolare che su quello turistico, quale è appunto il Giro d' Italia. Ischia, per inciso, ha ospitato una sola volta il Giro, nel 1959, con una cronometro vinta da Antonino Catalano. Nel 1984, invece, si disputò a Forio (primo Guido Bontempi) il cronoprologo della Tirreno-Adriatico.
Da 'Il Mattino', 25 novembre 2008
a firma Gian Paolo Porreca
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