Giorno della Scorta, proposte innovative per il ciclismo
| 24/11/2008 | 09:16 Venerdì 21 novembre, a Ravenna, è andata in scena la 17ª edizione del “Giorno della Scorta”, alla presenza di un pubblico da grandi occasioni, composto da dirigenti di società, direttori di corsa, commissari, moto staffette, dirigenti di polizia stradale e municipale, dirigenti federali e massime autorità locali, tra le quali il Prefetto di Ravenna, Floriana De Sanctis, intervenuta personalmente per consegnare la Coppa del Ministro dell’Interno, assegnata al presidente del CRER Celestino Salami per l’impegno da lui mostrato sui temi della prevenzione e della sicurezza.
L’appuntamento, quest’anno incentrato sui temi dell’informazione, è stato caratterizzato da una interessante tavola rotonda i cui partecipanti hanno offerto spunti di notevole interesse.
Giandomenico Protospataro (Funzionario del Ministero dell’Interno), ha detto: «Le norme adottate per la sicurezza del ciclismo sono come un sogno che sta gradualmente diventando realtà. Dobbiamo credere sulla recente novità degli ASA e, per quanto riguarda l’informazione agli utenti della strada, posso anticipare che i il Ministero dei Trasporti prossimamente adotterà un nuovo elenco di quiz per il rilascio delle patenti alcuni dei quali, su proposta del Ministero dell’Interno, conterranno domande sul transito della gare ciclistiche, obbligando in tal modo le scuole guida ad aggiornare i loro programmi di insegnamento. Mi spiace solo che in questo frangente non siano maturate le condizioni per introdurre nel codice della strada norme di tutela per gli atleti in allenamento».
Andrea Berton (Telecronista di Eurosport), a sua volta: «E’ straordinario come il volontariato sportivo abbia saputo aumentare la sicurezza delle proprie gare liberando contemporaneamente le forze di polizia da servizi che invece potranno essere spesi per altri scopi istituzionali. Per questo, prometto ad Antonelli e a tutti i suoi amici del G.S. Progetti Scorta, che a partire dal 2009, durante le mie telecronache cercherò di richiamare sempre i temi della sicurezza».
Angelo Costa (Giornalista de Il Resto del Carlino e TuttoBici): «I giornali e le riviste specializzate debbono favorire la sicurezza offrendo spazio a chi lavora per migliorarla, condividendo e partecipando alle loro iniziative. Inoltre, faccio un appello a tutti corridori più noti perché diano la loro disponibilità a diventare Testimonial della sicurezza, offrendo il loro personale sostegno ad iniziative come quella di stasera o altre che abbiano le stesse finalità. Nei prossimi giorni, sia come Resto del Carlino che come TuttoBici, valuteremo cosa fare per dare concretezza a questa esigenza».
Riccardo Magrini (Ex professionista, ex d.s. e commentatore di Eurosport), si è così espresso: «I corridori, specie quelli giovani, non conoscano (o ignorano) i soggetti che si muovono attorno a loro per garantirgli la sicurezza. Tutto questo è assurdo. Dobbiamo fare una vera educazione alla sicurezza, rivolta tanto ai giovani quanto ai Professionisti. I corridori devono avere rispetto per chi li protegge e gli uomini della scorta devono capire le esigenze dei corridori. Per questo, io propongo: facciamo iniziative che aiutino a “sciogliere” i rapporti creando un clima di indispensabile collaborazione. Cosa non ancora realizzata anche per responsabilità di molti direttori sportivi, che continuano ad escludere la sicurezza dai “fondamentali “ del ciclismo».
La serata è stata occasione anche per la presentazione in anteprima del cortometraggio “Gli occhi della sicurezza”, realizzato dal CRER allo scopo di insegnare ai giovani corridori la cultura della sicurezza. Il video, che vede il coinvolgimento anche del CT Franco Ballerini, è stato oggetto di un convinto applauso da parte dei presenti, che lo hanno giudicato originale, innovativo e molto adatto per comunicare ai giovani.
La serata si è poi conclusa con l’annunciata consegna del Premio Sicurezza ad Aldo Spadoni, figura storica del ciclismo nazionale. Un “ragazzo” di 87 anni, come lo ha definito Silvano Antonelli, che nel leggere la motivazione del premio, ha indicato Aldo Spadoni come un maestro per il rispetto delle regole, la sicurezza, l’onestà e lo spirito di servizio.
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