Rogge: Olimpiade pulita, organizzazione perfetta

| 24/08/2008 | 11:57
«Sono state Olimpiadi pulite e organizzate in maniera impeccabile». Jacques Rogge, presidente del Comitato Olimpico Internazionale, esprime «grande soddisfazione» e traccia un bilancio positivo dei Giochi di Pechino. Il n.1 del Cio ha ricordato i 43 record del mondo registrati durante questa edizione delle Olimpiadi e l'incremento "fra il 20 e il 30%" dell'audience tv in quasi tutti i paesi. Fra le note stonate, la restrizione nell'accesso ad internet per i media internazionali: il belga ha ammesso che la situazione «non e' stata perfetta da questo punto di vista, ma e' migliorata rispetto a com'era prima dei Giochi». Rogge ha anche definito «inconsueto» il fatto che siano state respinte tutte le 77 domande presentate per manifestare nelle zone autorizzate dalle autorita'. «Ma il Cio non e' un'organizzazione sovrana e deve rispettare le leggi cinesi"» ha sottolineato. Nessun commento sulla situazione riguardante i diritti umani. Il presidente del Cio ha invece ricordato che «grazie alle Olimpiadi il mondo ha imparato a conoscere la Cina e la Cina il mondo». Fra le istantanee piu' belle di questi Giochi, Rogge ha ricordato l'abbraccio fra l'atleta russa e quella georgiana sul podio del tiro a segno, "un grande esempio di fair-play" mentre i due paesi erano in conflitto. In fatto di doping, le positivita' fin qui riscontrate sono 6 rispetto ai 26 casi registrati alle Olimpiadi di Atene di quattro anni fa. «I casi di doping sono diminuiti grazie all'effetto dissuasivo», ha detto Rogge, che alla vigilia dei Giochi aveva pronositicato «fra i 30 e 40 casi di doping». «A Sydney ci furono 12 atleti positivi e ad Atene 26 -osserva Rogge-. Qui i controlli sono aumentati da 3.500 a 4.500 e sono aumentate anche le sanzioni: chi riceve una squalifica superiore ai 6 mesi non potra' partecipare alla prossima edizione. Non bisogna dimenticare che nel mese prima delle Olimpiadi ci sono stati 39 casi di positivita'. Bisognerebbe contare anche questi nel bilancio finale. In futuro sara' possibile scoprire cio' che oggi non e' stato rilevato. E anche questo ha un effetto dissuasivo». Sulle critiche mosse allo sprinter giamaicano Usain Bolt, Rogge non fa passi indietro: «Mi hanno criticato per quello che ho detto, ma a Bolt ho dato solo un consiglio paterno, con il sorriso sulle labbra. Non cerco polemiche, pero' confermo il mio pensiero. Credo che dovrebbe mostrare maggiore rispetto per i suoi avversari, ma lui ha solo 22 anni e ha tutto il tempo per maturare». Le critiche che gli sono state rivolte per il silenzio sulla questione dei diritti umani «non incideranno sulla mia decisione circa la possibilita' di continuare o meno alla guida del Cio. Faro' un annuncio ad ottobre ai membri del comitato olimpico internazionale e poi alla stampa».
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Ancora una tragedia della strada in questa domenica di inizio agosto. Tre ciclisti sono stati travolti e uccisi mentre viaggiavano sulla strada provinciale 231 all'altezza di Terlizzi, nel Barese. La tragedia si è verificata attorno alle 8.30. Le vittime, Sandro...


Elemento prezioso della squadra dal 2022, Louis Vervaeke sta vivendo un'ottima stagione con la maglia della Soudal Quick-Step, nonostante un infortunio che gli ha impedito di correre il Tour de France. A febbraio, al Tour of Oman, Louis ha coronato...


Mentre in tante Classiche si è arrivati ad una parità di premi in denaro tra la gara maschile e quella femminile, tanta differenza esiste invece tra il Tour de France maschile e quello femminile. Si tratta di 500.000 euro per...


La Gazzaniga-Onore per allievi, che quest'anno ha festeggiato la 38sima edizione, contrariamente alla sua tradizione è stata risolta da una volata a ranghi compatti. Ad aggiudicarsela è stato Marco Gregori, sedicenne piacentino di Caorso portacolori del Pool Cantù VC Sovico...


Una storia centenaria ma anche contemporanea. Una storia di Giganti della Strada e di un Marziano che sta provando a riscrivere in buona grafia gran parte della storia del ciclismo. Ottavio e Tadej, Bottecchia e Pogacar, il muratore di San...


“La velocità è l’aristocrazia dei velodromi” scriveva il grande Rino Negri sulla Gazzetta dello Sport quando Antonio Maspes nella specialità vinceva titoli mondiali a ripetizione. Dopo anni di buio l’Italia torna ad alzare la testa e Mattia Predomo è una...


A Madrid non si sono lasciati sfuggire un’occasione ghiotta per sottolineare e celebrare dal punto di vista postale uno dei tre Grandi Giri del ciclismo, la Vuelta. Nata nel 1935, questa corsa rappresenta un vero e proprio evento sociale oltre...


Nel cuore del Veneto, lungo le colline che ospitano la celebre salita della Tisa, Filippo Pozzato porta avanti da quattro anni un progetto ambizioso che mira a ridefinire i confini dell’organizzazione delle corse ciclistiche in Italia. Alla guida della Veneto...


Grande spettacolo anche nella seconda giornata dei Gran Premi Internazionali di Fiorenzuola – 6 Giorni delle Rose Bianche, altra serata dedicata interamente agli Under 23, mentre da domani spazio agli Elite, uomini e donne, con anche gli olimpionici Simone e...


Tra le vittorie in carriera di Samuele Privitera il giovane atleta ligure morto nei giorni scorsi a seguito dell’incidente durante il Giro della Valle d’Aosta, anche il Giro della Media Lunigiana-Memorial Antonio Colò nel 2023, la gara juniores nazionale in...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024