CORSE E RICORSI. TROFEO ISALTESSARI, LA CLASSICA CHE HA LANCIATO GRANDI CORRIDORI

STORIA | 06/12/2025 | 08:25
di Danilo Viganò

Le origini del Trofeo Isaltessari risalgono al 25 marzo 1979. Grazie alle sportività e alla passione dei fratelli Vittorio, Antonio e Vincenzo Tessari la prima edizione fu riservata ai dilettanti di seconda serie e si svolse sulla distanza di 125 chilometri con arrivo a Cesano Maderno a quell'epoca sotto la provincia di Milano (oggi Monza e Brianza). L'organizzazione venne affidata alla Società Ciclistica Mobili Cesano Maderno presieduta da Guerrino Plafoni. In seguito la struttura organizzativa passò direttamente nelle mani della Mobili Linea V Guerciotti di Volontè quindi alla stessa Isaltessari Salotti di patron Vittorio Tessari e per ultima alla Polisportiva Molinello di Cesano Maderno. 

Nel corso degli anni il luogo di arrivo è cambiato: da Cesano Maderno a Bovisio Masciago fino a Varedo. Sette edizioni di cui ben cinque a carattere internazionale per dilettanti di prima e seconda categoria.
Nel 1979 nacque il Gruppo Sportivo Isaltessari allora diretto da Arnaldo Colinati. Fu proprio un corridore di Tessari, Maurizio Vermiglio ad aggiudicarsi la prima edizione sotto la pioggia. Vi parteciparono 250 corridori e atleti provenienti dalla vicina Svizzera. Vermiglio s'impose allo sprint regolando Manrico Ronchiato (Cicli Cerliani), Giuseppe Novati della Sironi Tanzi e l'elvetico Marco Vitali del Velo Club Mendrisio.

Valida come campionato Brianzolo di seconda serie l'edizione del 1980 vide sfrecciare vittorioso Walter Sormani del Gruppo Sportivo Seregno. A sorpresa riuscì a conquistare corsa e titolo battendo la coppia della Isaltessari Fabio Tagliabue e Ezio Moroni. Poi Grandi, Spinoni e Barzaghi nell'ordine. Il salto di qualità avvenne nel 1981 quando la corsa aprì le porte agli stranieri. Diventa internazionale anche in funzione di anteprima della Settimana Bergamasca. E subito ci fu il trionfo del danese Jasper Worre davanti a Claudio Golinelli della Novartiplast (in quella stessa stagione si laureò campione italiano prima serie) e Giancarlo Bada della Tiesse Spinazzè. Trevellin e Ronchiato occuparono la quarta e la quinta posizione. Dodici mesi dopo arrivò il successo del polacco Henrik Santysiak che successivamente svolse attività in Italia con la Fiat Agri di Italo Zilioli e con la Mecair di Aurelio Messina. In volata Santysiak superò lo svedese Ericsson e un giovanissimo Claudio Chiappucci della Isaltessari. Tra i piazzati anche Saccani, Allocchio e Moroni poi diventati professionisti negli anni.

L'edizione del 1983 coincide con l'entrata in scena del Gran Premio Papà Cesare Tessari una challenge in dodici prove che raggruppava le classiche più prestigiose del calendario internazionale dei dilettanti. Ma evoca anche un ricordo indelebile legato al nome di Luigi Bussacchini. Correva per la Isaltessari e trionfò per distacco con un leggero margine su Pietro Ceresoli (VC Kocchin), il greco Kelessidis, il polacco Jaskula e il compianto Domenico Cavallo. Una volta appesa la bici al chiodo Bussacchini intrapprese la carriera di direttore sportivo presso il team Aspiratori Otelli. Seguiva la categoria degli esordienti insegnando ai suoi ragazzi i valori dello sport e della vita. Durante un allenamento con la squadra nei pressi di Monticelli Brusati nel Bresciano si accorse che un'auto stava piombando pericolosamente verso il gruppo. Nonostante i suoi sforzi di richiamare l'attenzione dell'automobilista (un operaio marocchino di 37 anni) Bussacchini spinse i ragazzi verso destra facendoli finire fuori strada. Fu un intervento provvidenziale per salvare i suoi corridori ma non fece in tempo a mettersi al riparo e l'urto con l'auto gli è stato fatale. Morì il 17 marzo 1997 a soli 40 anni.

La Isaltessari Salotti che nel frattempo aveva allestito una fra le squadre più forti in campo nazionale sotto la guida esperta dell'ex professionista Enrico Maggioni, fece sua anche l'edizione del 1984 grazie alla superba azione solitaria di Giovanni Paolo Bottoia. Il coriaceo e possente varesino anticipò il compagno di squadra Luigino Giovenzana di 19", lo statunitense Davis Phinney, il danese Jorgen Pedersen, Angelo Tosi e Dario Montani che con la sesta posizione convalidò la supremazia del team dei fratelli Tessari. L'edizione che decretò la parola fine sulla corsa brianzola porta la firma del russo Asiat Saitov. Sul traguardo di Varedo s'impone alla grande davanti al cecoslovacco Milan Jurco e al valtellinese Raimondo Vairetti (La Fenice Orlandi). Quarto posto a Giovenzana della Bresciaplast che quel giorno fu tra i più attivi in corsa.


ALBO D'ORO
1979 Vermiglio Maurizio (Isaltessari); Ronchiato Manrico; Novati Giuseppe
1980 Sormani Walter (GS Seregno); Tagliabue Fabio; Moroni Ezio
1981 Worre Jasper (Danimarca); Golinelli Claudio; Bada Giancarlo
1982 Santysiak Henrik (Polonia); Ericsson Thomas (Svezia); Chiappucci Claudio
1983 Bussacchini Luigi (Isaltessari); Ceresoli Pietro; Kelessidis Ilias (Grecia)
1984 Bottoia Giovanni Paolo (Isaltessari); Giovenzana Luigino; Phinney Davis (Usa)
1985 Saitov Asiat (Russia); Jurco Milan (Cecoslovacchia); Vairetti Raimondo


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata a tre a Terralba nella manche italiana della Coppa del Mondo elite di Ciclocross e successo di Michael Vanthourenhout. Il belga vince nel il duello con l'olandese Joris Nieuwenhuis (secondo) e il connazionale Laurens Sweeck. Nel fango sardo in...


Si può definire un matrimonio ciclistico quello celebrato questa mattina nella Chiesa di S.Agnese in Pescaiola. Hanno coronato il sogno d’amore, infatti, Federica Occhini giudice di gara nazionale e componente la Commissione Regionale Giudici della Toscana, e Manuel Baccanelli, direttore...


Sarà un luogo di memoria nel ricordo di Giovanni Iannelli il tratto pratese della ciclovia che collega Prato a Firenze lunga 12 chilometri. È stato il vicecommissario prefettizio Lo Castro, in rappresentanza del Comune di Prato, presenti numerose autorità civili...


Lucinda Brand vince la prova della Coppa del Mondo in Sardegna è consolida il primato in classificato. Grande prestazione della olandese a Terralba nella manche italiana di Coppa in cui anticipa le connazionali Van Alphen e Van Anrooij. Buona la...


Prestazione di rilievo per il campione europeo Filippo Grigolini, Tommaso e Filippo Cingolani che si sono cimentati nel Ciclocross Internazionale Ciutat de Xativa settima manche della Coppa di Spagna per la categoria juniores. Ma il più forte è stato il...


C'è stato anche uno spicchio d'Italia sul palco delle premiazioni del Velo d'Or, il premio assegnato da Velo Magazine. A salire sul palco è stato Matteo Trentin al quale è stato attribuito il Premio Gino Mäder, giunto alla sua seconda...


Tutto sul filo di pochi punti, due per la precisione. Fabio Van den Bossche e Lindsay De Vylder hanno conquistato il comando della classifica al termine della quinta giornata della Sei Giorni di Rotterdam scavalcando di due lunghezze la coppia...


Nelle ultime settimane sono stati due i grandi temi di discussione: la proposta di Pogacar di un cambio nel calendario tra Giro e Vuelta, con la corsa rosa spostata ad agosto, e la questione del ciclismo a pagamento con un...


“Sono Bruna Coppi, moglie e vedova di quell’uomo che il mondo intero conosceva come il Campionissimo. Per me era Fausto, l’unico uomo della mia vita, il padre di Marina”. Cominciava così il diario di Bruna Ciampolini, che fin dall’inizio, nelle...


Riuscita, anzi riuscitissima, presentazione per il libro che rievoca diversi episodi legati alla lunga, lunghissima, proteiforme, eccellente attività nel ciclismo di Nino Ceroni di anni 98, portati con peculiare orgoglio abbinato a vigoria discreta ed esercitata in diversi ambiti d’interesse....


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024