OSCAR TUTTOBICI. MARCO VILLA È IL MIGLIOR TECNICO DELL'ANNO: «L'ITALIA C'È»

INTERVISTA | 24/11/2025 | 08:30
di Giulia De Maio

Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al giorno, in un cammino di avvicinamento che culminerà con la festa di venerdì 28 novembre a Milano. Largo oggi al miglior tecnico italiano della stagione, Marco Villa.


È al 5° Oscar, manco fosse una star di Hollywood. Marco Villa non ama i riflettori ma ha imparato a convivere con le luci della ribalta. Plurimedagliato, plurititolato e ora anche "pentacampeon": per la quinta volta negli ultimi sei anni, è stato scelto dai nostri lettori come il miglior tecnico italiano della stagione e si è aggiudicato l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi.


Dopo aver portato ai vertici internazionali la pista azzurra, al primo anno da Commissario Tecnico della Nazionale professionisti strada maschile l'ha spuntata in una rosa di 10 nomi selezionati da una giuria di esperti e di giornalisti specializzati, raccogliendo oltre un quarto dei voti (27,5%), precedendo Davide Bramati della Soudal Quick Step e la coppia della UAE Emirates XRG composta da Marco Marzano e Fabio Baldato. Il CT, che continuerà il suo lavoro nel 2026 come responsabile delle cronometro e donne élite su pista, ritirerà il meritato premio il 28 novembre a Milano tra gli applausi di tutti i campioni della stagione, che grazie al loro talento e con il suo tocco magico vogliono riportare l'Italia ai vertici mondiali anche su strada.

CT ha cambiato disciplina, ma non il risultato.

«Fa sempre piacere salire sul palco della Notte degli Oscar tuttoBICI. Ringrazio chi mi ha votato e faccio i complimenti agli altri direttori sportivi con cui me la sono giocata, quest'anno ho collaborato tanto con loro e quasi mi dispiace aver fatto loro questo sgarbo. Questo premio lo voglio dividere con loro e con tutto il nostro movimento».

Che stagione è stata?

«Per me diversa, ero abituato ad altri ritmi e contatti. Ho dovuto prendere le misure, capire come fare, parlare con le squadre. Non mi sono discostato troppo dal metodo di lavoro portato avanti in pista e ho trovato una buona collaborazione da parte dei preparatori e i direttori sportivi dei team, infatti i ragazzi che avevo in mente sono arrivati ai grandi appuntamenti in maglia azzurra tutti con un programma gare di avvicinamento ottimo».

Il momento più complicato?

«L'infortunio del regista designato Damiano Caruso non ci voleva così come la febbre di Giulio Pellizzari. La trasferta in Ruanda è stata difficile da programmare, nell'anno post olimpico tutte le nazioni “tirano un po' il fiato” a livello economico, cercano di risparmiare in vista delle qualifiche che sono dispendiose, perciò io ho cercato di dosare i miei colloqui per non sbilanciarmi troppo. Non è nel mio stile promettere una convocazione al mondiale se poi so di poter portare un numero limitato di corridori, quindi quando la FCI ha deciso di allargare la rosa a 8 nomi mi sono trovato un po' spiazzato».

L'emozione più grande di questo 2025?

«La risposta che ho ricevuto dagli atleti, l'averli visti correre in maglia azzurra tutti uniti per un solo obiettivo. A Kigali ci sono stati momenti intensi: quando c'è stato l'attacco di Pogacar, che ci aspettavamo, sono rimasti 30 corridori e vedere 4-5 italiani tra i migliori è stato bello. Anche al Campionato Europeo abbiamo ben figurato e dimostrato di saperci organizzare nelle fasi salienti, quando Tadej ha accelerato nel percorso di Drôme e Ardèche Bettiol e Ulissi si sono fatti trovare al posto giusto nel momento giusto, salvaguardando Christian Scaroni. Sapevamo di non avere il fuoriclasse che ci avrebbe risolto la giornata contro un fenomeno del calibro del campione del mondo ma sono orgoglioso della performance generale della squadra. Tutti vorrebbero poter schierare Pogacar tra le proprie file ma io sono felice dei nostri, sia dal Ruanda che dalla Francia siamo tornati a casa a testa alta».

Cosa sogna il miglior tecnico dell'anno per le stagioni che verranno?

«Quando ho iniziato ad occuparmi della Nazionale di pista sarebbe stato inimmaginabile pensare a titoli mondiali e medaglie olimpiche, ora non sono messo male come allora. Il ciclismo italiano su strada è a un buon livello. Dobbiamo confrontarci con eccellenze che ammiriamo ma non siamo così distanti. Sognare ora di riportare a casa una maglia iridata costa meno di quando con Elia Viviani abbiamo iniziato a disputare le prime corse internazionali nei velodromi. Nel mio personale palmares manca un mondiale e una medaglia olimpica su strada, se riuscissimo a colmare questo gap sarei più contento per gli atleti e il movimento che per me. Per le cronometro abbiamo dei bei jolly da giocarci con Pippo Ganna, Edoardo Affini e non solo. L'Italia c'è e lo dimostreremo, sono fiducioso».

ALBO D'ORO OSCAR MIGLIOR TECNICO ITALIANO

2009 Valerio Piva
2010 Stefano Zanatta
2011 Roberto Reverberi
2012 Luca Scinto
2013 Giuseppe Martinelli
2014 Giuseppe Martinelli
2015 Stefano Zanini
2016 Davide Bramati
2017 Paolo Slongo
2018 Giovanni Ellena
2019 Davide Bramati
2020 Marco Villa
2021 Marco Villa
2022 Marco Villa
2023 Fabio Baldato
2024 Marco Villa
2025 MARCO VILLA


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Elia Viviani ha salutato il ciclismo alla Sei Giorni di Gand, davanti a un Kuipke gremito di gente: al suo ingresso in pista, il veneto ha ricevuto una standing ovation da tutto il pubblico e questo per lui è stato...


di Giulia De Maio
Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


La Unibet Rose Rockets non vuole lasciare nulla al caso e per far sì che la prossima stagione sia ancora più ricca di vittorie e inviti a corse di primissimo piano ha deciso di affidarsi per il 2026 a...


C’è tanta storia nella Bologna-Raticosa una delle corse più anziane del calendario italiano dei dilettanti. Nasce nel 1931 e muore nel 2013. A promuoverla fu il Velo Sport Reno 1908 presieduto da Zoni che in un secondo tempo passò nelle...


È un appuntamento che racconta il ciclismo veronese da ben trentuno anni: quella che vedete è la copertina dell’almanacco 2025 del ciclismo veronese edizione numero 31. Racconta l'autore Luciano Purgato: «Quest’anno abbiamo voluto premiare la tenacia di Debora Silvestri (Laboral Kutxa...


Manca un mese al Natale e forse non sarebbe male prendere in considerazione qualche idea per un regalo o semplicemente per emanare un poi di sportivo natalizio nelle prossime giornate. Da Nabico, ottimi interpreti del 100% Made in Italy, arrivano nastri...


“I coperchini. Anche qui il nome è locale. Sono i tappi a corona delle bibite, detti anche tappini o tollini a Milano, grette a Genova, fino a un misterioso sinàlcol a Parma, ma chissà in quanti altri modi li avranno...


Dopo la drammatica caduta al Giro di Polonia dalla quale per fortuna si è ristabilito dopo le non poche apprensioni tornando a salire nuovamente in bicicletta, non poteva che essere assegnato a Filippo Baroncini il 21° Premio Coraggio e Avanti,...


L’aggiornamento dei direttori di corsa dell’Emilia-Romagna, tenutosi a Bologna presso la sede della “BCC Emilbanca”, è certamente uno di quegli appuntamenti che lasciano soddisfatti per organizzazione, concretezza, serietà dei temi e qualità dei relatori, senza segni di polemica tranne...


Tanto sole ma anche tanto freddo hanno accompagnato la 4a edizione di Turin International Cyclocross. Al Velodromo Francone di San Francesco al Campo si è corsa la 2a  prova del Selle Smp Master Cross a cui hanno partecipato quasi 450...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024