GATTI & MISFATTI. RIDATEMI IL MIO TEDDY

TUTTOBICI | 15/09/2025 | 16:08
di Cristiano Gatti

Sempre peggio. Il mondo social, che tecnici e strateghi subiscono servilmente nella convinzione sia il mondo intero, sta riuscendo nell'impresa ritenuta impossibile: battere e abbattere Pogacar. Torno a dire: non mi piace, proprio neanche un po', il fenomeno che rinuncia a essere se stesso, che soffoca e misura i suoi strepitosi doni di natura, per piegarsi alle logiche conformiste e piccine del senso comune, del perbenismo piccolo borghese, ma sì, tutto quel ciarpame per cui il campione non deve essere egoista, non deve essere prepotente, non deve essere esagerato. Così urlano i social, così bisogna fare.


Per me, il campione deve semplicemente essere quello che è, sempre e comunque. E se questo significa battere sempre e comunque gli avversari, lo considero come una meraviglia concessa ogni tanto dalla storia per rompere la routine e la mediocrità del normale.


Così sembrava Teddy fino a quest'anno, temo non sia più così. Vedo il suo abbagliante profilo lentamente sbiadirsi, attenuarsi, snaturarsi. L'avevo presa male nell'ultima settimana del Tour, avevo faticato a riconoscerlo e ad accettarlo (ma quale stanco, arrivati in cima gli bastava uno scatto per guadagnare altri secondi, questa non è cosa per un bollito). Piuttosto, resto convinto che gli abbiano consigliato (o magari l'abbia deciso da solo) di non provocare troppo, di non gettare benzina sul fuoco del dissenso (e dello sputo) montante in Francia, tirando un po' i freni e lasciando il centro della scena agli altri. E fine del Teddy show, spettacolo unico dell'era moderna.

Questa poi della vittoria di Montreal lasciata a McNulty mi pare la prova più schiacciante del processo di svuotamento e depotenziamento di una leggenda irripetibile: Pogacar spacca di nuovo tutto, poi alla fine si ferma ad aspettare il compagno per quella che la retorica definisce parata finale, ma che io in tutti questi casi considero sempre messinscena patetica. Mai nella vita, al posto di McNulty, avrei accettato un gesto del genere: cosa me ne faccio dell'obolo di un fuoriclasse, davvero penso di poter raccontare ai nipoti che un giorno ho vinto a Montreal, omettendo che in realtà ho vinto per misericordiosa concessione del reale vincitore?

Può davvero darsi che la storia dello sport si senta nobilitata da questi gesti, ma resto convinto che la storia dello sport resti sempre più nobilitata quando tutti danno tutto, fino all'ultima goccia, col più forte che vince alla fine di una gara dura, leale, spassionata. Regalare una corsa è contronatura, per chi lo sport lo considera il massimo dell'agonismo sano. E se proprio devo dire, regalare non ha niente di poetico, perchè di fatto manca di rispetto ai tifosi e agli organizzatori, oltre che agli avversari umiliati al sommo grado.

Mi racconteranno che non capisco niente dello sport romantico e del campione generoso. Ma lo confermo: proprio non capisco niente. Questo Pogacar che non fa più il cannibale e distribuisce regalini a destra e a sinistra lo lascio ai benpensanti e alla demagogia. Può davvero darsi che alla fine ne esca più simpatico, o meno antipatico. Ma ho seri dubbi. Intanto, nel trionfi in parata alla McNulty, io non vedo due vincitori, vedo piuttosto un solo, vero sconfitto: il senso autentico di una decorosa dignità.


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COMMENTI
Per una volta
15 settembre 2025 16:25 rufus
Per una volta concordo con Gatti: non mi piacciono queste farsesche vittorie per gentile concessione del fuoriclasse di turno, quando si puo' vincere lo si deve sempre fare. A suo tempo criticai Van Aert, di cui sono ammiratore, per la vittoria alla Gand Wewelgem lasciata a Laporte qualche anno fa.

Cultura woke
15 settembre 2025 16:35 Emilio
Anni di cultura woke hanno condizionato le masse ed oggi questi sono i risultati.... purtroppo

Tutto vero
15 settembre 2025 16:37 Maldigambe
Viva sempre lo sport!

considerazione
15 settembre 2025 16:51 PIZZACICLISTA
Caro Gatti sei proprio mediocre e non aggiungo altro per non essere volgare

Cultura Woke
15 settembre 2025 17:01 ilbanditoeilcampione
Meno male che la commedia all'italiana non muore mai.

CREDEVO...
15 settembre 2025 17:01 stargate
che si scatenassero le fazioni, ad opera dei soliti noti: bravo, no, anzi sì... invece, solo pochi, pacati commenti, ai quali aggiungo il mio: a qualche chilometro dal traguardo, ho cominciato a subdorare qualcosa. Va bene l'attendere il compagno, per non lasciarlo in quella scomoda zona intermedia; bene anche accollarsi l'onere di tirare sino al traguardo: ringraziamento migliore non poteva esserci. Ma poi, no, nonostante la commozione di Panchetti e del commentatore Eurosport. (Alberto Pionca, Cagliari)

Però sign Gatti..
15 settembre 2025 17:04 Maldigambe
Le alternative sarebbero state
Pogacar che batte il suo compagno di squadra gregario ( e mi prefiguro le reazioni del pubblico....quello americano , quello europeo, quello social...)
mc Nulty che batte Pogacar ( e qui la fantasia inizia a volare.....)
;))

fastidio
15 settembre 2025 17:11 geom54
un poco lo da, Poga comunque 99% avrebbe vinto, poteva magari se ci avesse pensato lui di inventarsi una volata in progressione lenta di testa e qui di ai 40 - 50 metri mollare i pedali come se fosse al max e lasciarsi sopravanzare, e tanto comunque si sarebbe ancora a disquisire sul suo buon lascito ecc ecc, ma almeno sulla linea sarebbero arrivati con ben altra velocità;
in ogni caso B. Mc N. può essere che l'avrebbe ripreso;
una volata finta poteva accennarla;
Pogacar, in gara però è sempre impareggiabile.

Vuelta
15 settembre 2025 17:35 Albertone
Avendo vinto Vingegaard, se ne è guardato bene dal commentare.
La scoppola rimediata al Giro, dopo aver tanto decantato la Uae, deve aver lasciato i segni.
Ora non và piu' bene nemmeno se Pogacar si sdebita con un compagno.

Dott.Gatti
15 settembre 2025 17:50 Ciclistascarso57
Come sempre estrapola la realtà chissà se quel tale Belga che non regalava niente a nessuno avesse corso oggi il suo commento sarebbe stato...i regali li faccio solo a Natale.

Uno cosa o l'altra...
15 settembre 2025 18:03 Ottavo Pianeta
Vince e molti dicono "vince sempre lui, non va bene" lascia la vittoria ad un suo gregario e molti dicono "non va bene deve vincere il più forte". Il bello è che i ciclisti e le squadre fanno quello che vogliono... C'è chi lascia vincere una corsa ad un compagno, chi un gran tour e va bene così.

rufus
15 settembre 2025 18:35 Greg1981
Due cose : la prima è che questa "gara" è molto meno nobile della Gand, e quindi tutto questo casino (!) non lo vedo.
Secondo : Pogacar se ha una vittoria in meno nel suo stellare palmares, non è che perde in credibilità, anzi.
Dal punto di vista mediatico, ci guadagna, specie a fine stagione

Mi è sempre piaciuto
15 settembre 2025 18:46 canepari
serenamente, discutere di ciclismo. E’ poi intrigante avere visioni diverse, , intanto, come dicono i toscani, “di cavalli, donne e corridori ci ha mai capito ‘na sega nessuno”. Su questa corsa di Montreal esistono principalmente due scuole di pensiero. Ci sarebbero, in realtà, anche le sottoscuole. Ma lasciamole perdere. Gli aspetti etici dello sport, e sono quelli sostenuti da Gatti, sono, in sintesi, per non lasciare mai una corsa che si può vincere. Gli aspetti legati alla squadra, all’amicizia e alla convenienza parlono diversamente. Andando nella preistoria l’accordo lecito fino a un certo punto, “non scritto” a te la tappa a me la maglia si perde nella notte dei tempi. Si trova scolpita nell’età della pietra la dichiarazione di non ricordo più quale regionale francese: “Je tiens à remercier Ms. Coppi pour la victoire d'aujourd'hui ». Si, il Campionissimo non se l’era portato al traguardo ma aveva fatto una «sceriffata » lasciandolo andar via facilmente in un Tour dominato. Risalendo con gli anni, e i due protagonisti sono settantenni e ancora viventi, potreste chiedere a Hinault e Bernaudeau come era andata quel 5 giugno a Bormio …E a seguire potrei citare decine e decine di episodi molto più recenti con richiesti, palesi o occulti accordi a suon di bigliettoni . Con questo, e concludo, non cè una ricetta valida per ogni situazione. Bisogna esserci, bisognerebbe conoscere i retroscena, capire dentro le teste, sentire il momento che i due (a volte anche tre, vedi Mapei) attraversano anche al cospetto delle ammiraglie. E anche se qualcuno ha sempre sostenuto che « i regali si fanno a Natale.. » a mio modo di vedere, Pogacar ha fatto bene.

Diciamo
15 settembre 2025 19:06 sbunda
Che poco cambia. La vittoria è rimasta in casa. Ci stanno gesti così anche se fanno venire il latte alle ginocchia

Caro Gatti
15 settembre 2025 19:20 VanderLuca
Vada a rivedersi le ultime 5 giornate del campionato di calcio, A o B o C non fa differenza....fanno schifo!!!! Viva il ciclismo tutta la vita in tutte le sue forme☺️anche quando Pogy decide di fare un regalino

@canepari
15 settembre 2025 19:50 Gnikke
Concordo completamente con Lei e il Suo mi sembra uno dei commenti più intelligenti tra tutti quelli che ho letto!
Aggiungo che il Signor Gatti questa volta, secondo me, ha un po’ esagerato!

Io criticai Van Aert
15 settembre 2025 20:36 Frank46
Ma non per il fatto in sé.. lo Criticai perché per lui una Gant Wewegelm era troppo importante visto che in tutta la sua carriera non è che si possa dire che abbia vinto monumento a profusione, e quindi anche la vittoria di una grande classica, sebbene non monumento, era fondamentale. Perché poi tutta sta sicurezza che avrebbe vinto il Fiandre o la Roubaix da dove nasceva... Quindi con la Gant avrebbe salvato la sua campagna del Nord.

A Pogacar, dopo che solo considerando quest'anno ha vinto Strade Bianche, Giro delle Fiandre, Parigi Roubaix e Tour the France, il tutto in un annata per lui ordinaria, che volete che gli cambi vincere a Montreal.

Fosse stata una monumento o un GT avrei detto che era una cosa inammissibile e una mancanza di rispetto verso la corsa.

Invece dopo il lavoro assurdo che ha fatto Mcnulty facendo un ritmo elevatissimo per svariati Giri senza chiedere cambi e riducendo la corsa a 3 contendenti e che una volta che è partito Pogacar si è liberato persino dell' altro corridore ci sta assolutamente che gli abbia ceduto la vittoria.

Io penso che ieri Mcnulty se fosse stato in un altra squadra e non avesse dovuto tirare tutti quei km ad un andatura folle forse avrebbe potuto persino giocarsela davvero con Pogacar.
Di sicuro abbiamo visto il miglior Mcnulty di sempre e questa vittoria non è solo stata regalata da Pogacar, se l' è anche meritata.

Cultura woke
15 settembre 2025 20:39 Cyclo289
Non riuscivo a capire il perché di certi arrivi in parata della Mapei negli anni '90 ma finalmente mi è tutto chiaro: era tutta colpa della cultura woke che già agiva sottotraccia.
Grazie all'illuminante contributo dell'utente Emilio.

@OttavoPianeta
15 settembre 2025 20:40 Frank46
sui GT e sulle monumento mi incazzerei sinceramente... Non si può dai.

@Frank46
15 settembre 2025 20:47 Gnikke
La correggo sul fatto che non ha vinto a Roubaix (solo secondo), ma a Liegi (con una Freccia nel mezzo), ma per il resto analisi impeccabile! Sono d’accordo con Lei!

@Frank46
15 settembre 2025 20:58 Ottavo Pianeta
Vuelta 2023. Visti i valori in campo quella Vuelta la avrebbe vinta Vingegaard forse con un piccolo duello con Roglic. Ma non c'è stato nessun duello, la squadra ha deciso che avrebbe vinto Kuss e così è stato. Premio per il gregario di lusso? Scelta "commerciale"? Aver vinto i 3 gt con 3 ciclisti diversi credo abbia fatto piacere agli sponsor.

@OttavoPianeta
15 settembre 2025 21:40 Frank46
Si lo so e per me hanno rovinato del tutto una Vuelta fino a quel punto bellissima e ricca di colpi di scena rendendo inutile tutto ciò che era avvenuto malgrado avrebbero comunque ottenuto una tripletta e malgrado Vingegard e ancora di più Roglic, aldilà delle parole di rito, fossero giustamente adorato per una cosa del genere.

Avrebbero dovuto poter giocarsela sul campo e Vingegard era ormai l' indiziato principale a conquistare la rossa.
A Kuss gli avrebbero dovuto dare l' opportunità di fare il capitano unico al Giro dell' anno seguente e Roglic avrebbe sicuramente finito la sua carriera nella squadra a cui aveva dato tanto.

Non è questione di giusto o sbagliato
15 settembre 2025 22:04 Maldigambe
In realtà è questione di poter scegliere o meno.
MC nulty, chiaramente, dato il suo palmares, aspira a vincere, e se ci è riuscito o meno non è dipeso dalla sua scelta.
Tadej invece , con il suo livello di competitività, ha oramai oltrepassato il carattere sportivo della sua attività, per approdare, direi, ad uno politico, al 95% può scegliere cosa fare e come indirizzare le cose...e li inizia lo stridore...
Direi che il teatrino dell arrivo sia stato cucito su misura per il gusto degli oltreoceanici, magari qui in Europa i regali hanno altre sembianze , e magari spesso non ce ne accorgiamo nemmeno :)))

Greg1981
15 settembre 2025 22:10 De Vlaemink69
Concordo con te, inoltre aggiungo che probabilmente ha voluto smentire Ayuso quando ha detto che è una dittatura in squadra. Inoltre addolcisce la sua immagine da cannibale.

Qualcuno ha tirato in ballo Ayuso…
15 settembre 2025 22:45 Gnikke
Io penso che essersi liberati di Ayuso sia stata una brillante operazione! La tempistica e i modi che tanto vi scandalizzano non contano niente: ciò che conta è il risultato!!
Aggiungo che se Ayuso va alla Lidl Trek, a mio parere, entrerà in precoce conflitto con Ciccone, Milan, Pedersen, Skjelmose! Troppi galli nel pollaio!
Ma può essere che mi sbaglio e Luca Guercilena troverà il modo di farli convivere, soprattutto se arrivasse con la maglia iridata addosso!

Articolo click bait
15 settembre 2025 22:52 VanDerPogi
Noioso, banale, tanti pesci che abboccano alla polemica sterile.
Era una classica di Montreal, non una Roubaix. L'ha già vinta 2 volte, vincerla non rende Pogacar cannibale, regalarla non lo rende generoso, ma più un milionario che dona 2 euro in beneficenza per mettersi la coscienza a posto.

Quello che merita un editoriale è altro: da 3 anni ormai vincono sempre le stesse 2 squadre. Questo duopolio a lungo andare fa male allo sport. Ieri, da tifoso di Pogacar, ho seriamente sofferto a vedere l'UAE spianare Montreal e spaccare le gambe a tutto il gruppo.
Alla Bola Del Mundo Vingegaard Kuss, a Montreal la UAE che avrebbe anche potuto metterne anche 6 o 7 nei primi 10 per come andavano se non avessero dovuto lavorare, nelle classiche italiane Del Toro che è un cecchino, nelle gare a tappe minori con Almeida che ne vince 3, Jorgenson una, McNulty un'altra, Pogacar due...
Nelle monumento almeno ci pensa Van Der Poel a movimentare un po' le cose... ma questo dualismo a lungo andare stufa...

Gnikke
16 settembre 2025 09:04 ghisallo34
Operazione brillante era scaricarlo nel 2024, dopo il ritiro dal Tour per non voler aiutare Pogacar. Scaricarlo ora, significa non averci capito nulla , oltre ad aver fatto una figura di palta, facendosi dare dei dittatori in mondovisione.

I regali sono finiti
16 settembre 2025 09:18 Leonk80
ora arrivano mondiali e Lombardia. La domanda non è se vincerà ma come!

@ghisallo34
16 settembre 2025 10:31 Gnikke
Giusto! Ma l’importante è averlo fatto!

@Gnikke
16 settembre 2025 11:06 Frank46
Secondo me alla Lidl Trek sarebbe un po' diverso anche se qualche problema potrebbe nascere, perché obiettivamente è l' unico uomo da GT.
Chiaro che in classiche come Liegi e Lombardia invece la cosa potrebbe diventare più problematico qualora avanzasse pretese anche li.

Perché nelle classiche delle Ardenne e anche al Lombardia la Lidl Trek ha due ottimi elementi che sono Skilmouse e Ciccone. Tra l' altro due corridori che hanno spesso corso tali corse assieme senza prestarsi i piedi e ansi avendo una buona intesa.

3 sarebbero troppi e con Ayuso l'intesa sarebbe difficile anche in due.

Quindi per i GT nessun problema, per le classiche invece situazione più delicata.

Starebbe molto meglio alla Movistar.

Mentre per quanto riguarda il discorso UAE è indubbio che la cosa sia stata gestita male e non ci hanno fatto una bella figura né loro né Ayuso.

Bravo Ciuffettino
16 settembre 2025 12:04 bendibike
Caro Gatti, Pogacar ha fatto un gesto di altruismo riconoscenza sportiva come si usava negli anni d'oro del ciclismo, e bada bene, non gli ha regalato proprio niente, quante vittorie ottiene il fuoriclasse sloveno, quando attacca, dopo che i suoi fidi scudieri gli spianano la strada ? Senza di loro vincerebbe lo stesso ma sarebbe più complicato. Ogni tanto offrire qualche vittoria ai compagni quando è possibile è un gesto nobile e i compagni di tale vittoria ne dovranno andare di molto fieri . Saluti.

.
16 settembre 2025 14:24 michele79
Sig. Gatti leggo sempre volentieri i suoi articoli ma in questo caso non sono molto d'accordo. Primo perché la vittoria lasciata non è di spessore, non me ne vogliano i canadesi, secondo perché alla terza settimana del tour ha davvero dato la percezione di essere stanco forse più di testa che di gambe e magari in questo influiscono elementi che noi non possiamo conoscere. Il punto su cui concordo è un altro: un buon corridore come mcnulty davvero si sente appagato da una simile vittoria?

Pogacar
16 settembre 2025 16:42 Cicorececconi
Una gara del genere conta ben poco

VanDerPogi
16 settembre 2025 21:41 Arrivo1991
Del Toro che è un cecchino ? Si, mentre i top corrono la Vuelta.

@Frank46
16 settembre 2025 21:58 Gnikke
E va bene: l’unico uomo da GT! Ma siamo sicuri che vorranno rinunciare nei GT alle vittorie di Milan? Il quale ha bisogno di un treno! Il che significa che due o tre uomini per Milan occorrono e non aiuterebbero Ayuso! Qui comincia il busillis!!

@Gnikke
17 settembre 2025 00:19 Frank46
Credo si possa fare a meno di Milan nei GT in cui c'è Ayuso, d'altronde
sarebbe anche una scelta senzata da parte del team. Se non si ha un uomo di classifica si punta tutto sulle tappe, viceversa al massimo ci può stare qualche incursione di un Ciccone o di uno Skilmouse nelle tappe di montagna con qualche fuga da lontano.

Come ho già detto più volte i trenino e tutti uniti attorno al capitano vanno bene quando hai l' uomo più forte in assoluto e Ayuso se ci sono Pogacar o Vingegard partirebbe molto sfavorito, per chi non può pretendere che altri corridori da montagna non possano avere le loro opportunità... Però può pretendere di non sprecare 3 / 4 corridori inadatti ad aiutarlo in salita per tentare di vincere tappe per velocisti.

@ michele79
17 settembre 2025 09:10 Àaaaaaa
Di 'regali', è pieno il mondo del ciclismo (vedi Armstrong con Pantani al Ventoux). McNulty si gode ben poco in una corsa, che per il 99% del pianeta ciclistico è conosciuta per quello che è : uno spot del ciclismo in America del Nord

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