I VOTI DI STAGI. TADEJ PASSERELLA TRIONFALE, JONAS SCOPERTA AMARA E SAMUELE...

I VOTI DEL DIRETTORE | 17/07/2025 | 18:29
di Pier Augusto Stagi


Tadej POGACAR. 10 e lode. Sublime e maestoso, come il paesaggio che lo accoglie. Non è Tadej a conquistare Hautacam, ma è questa vetta pirenaica ad inchinarsi al cospetto di un talento per il quale fatichiamo a trovare le parole. Fa meno fatica Tadej a sbriciolare le ambizioni dei Visma che oggi vengono mortificate. Tadej lascia dire e anche fare, poi è sufficiente un’accelerata folle di Narvaez per lanciare il capitano. Jonas non risponde. Non può, non gli conviene, non ce la fa. Tadej si esalta, partendo a razzo a 12 km dal traguardo: passerella trionfale. Ascesa celestiale.


Jonas VINGEGAARD. 5. Lui da tutto quello che ha, lui fa tutto quello che può, prova a mettere pressione a parole, poi però occorrono gambe. In questo Tour sembrava “pogacarizzato”, molto esuberante e reattivo, anche in tappe dove era meglio stare coperto. Si scopre subito: anche oggi. E per lui non è una bella scoperta.

Florian LIPOWITZ. 10. Potrebbe andare anche meglio, se non dovesse attendere e aspettare Roglic. Fa una prestazione monstre, che lo eleva a protagonista assoluto di questo Tour. La Red Bull ha trovato l’uomo che può garantire il futuro.

Tobias JOHANNESSEN. 7,5. Il norvegese della Uno X dimostra una volta di più di avere gambe e temperamento. Oggi lassù ci arrivano solo quelli veri e lui è verissimo.

Oscar ONLEY. 9. Prendete nota, questo ragazzo ha temperamento da vendere e le sue gambe non sono più un mistero. La sua tenuta? La scopriremo. Pazienza.

Remco EVENEPOEL. 9. Per testa e lucidità è semplicemente pazzesco. Va in difficoltà subito e non vi nascondo che penso: oggi cola a picco. Ha una forza mentale assoluta, una capacità di ragionamento e di gestione delle criticità assoluta. Non lo scopriamo oggi, ma ogni volta mi sorprende. Ci sono tanti modi di vincere, ma anche di perdere. E lui è fantastico: sempre.

Kevin VAUQUELIN. 8. Bravò, direbbero i francesi, e lo dico anch’io. Bravo davvero questo ragazzo che tiene alto l’onore gallico.

Primoz ROGLIC. 6. È il più attempato di tutti, ha i suoi anni, ma la sua voglia è quella di sempre. È vero, perde, ma è lì.

Ben HEALY. 4. Questo è. Corridore impulsivo, che si fa guidare dall’istinto. Ma per essere un corridore da Grandi Giri ci vogliono gambe calde e testa fresca. Si stacca quasi subito su una salita ancora lontana dal traguardo ma si ostina a restare lì a pochi secondi dalla coda del gruppo dei migliori con cocciuta miopia. Dovrebbe guardare come si gestisce Remco Evenepoel, che si stacca prima di lui e procede un pochino meglio, con una gestione dello sforzo esemplare. Mi direte: ma non è Remco. Chiaro: quindi cosa è?

Enric MAS. 3. Dissolto. Evaporato sulle strade pirenaiche di Hautacam. Era 13° in classifica generale. Oggi Chi l’ha visto?

Lenny MARTINEZ. 5. Giornata no. Prova a portarsi avanti con il lavoro, ma appena la strada comincia a salire va in ebollizione. È vero che ai piedi delle montagne ci arrivano a 50 km/h, ma per uno che ambisce alla maglia a pois è un po’ presto.

Marco HALLER. 6,5. Loro sono i più veloci di tutti. Sono i più scalpitanti e pronti via ci provano dopo pochi metri. È lo svizzero della Tudor ad osare, subito tallonato da Pascal Eenkhoorn (Soudal), Alexandre Delettre (TotalEnergies) e Alexey Lutsenko (Israel). Prima fuga, prima azione annullata.

Samuele PRIVITERA. … lode. Il Tour ricorda e rende omaggio ai suoi fratelli, alla grande famiglia del ciclismo, anche i più piccini, i più invisibili, i più lontani. Un minuto della nostra vita per rimarcare l’eterno vuoto che Samuele Privitera lascerà per sempre in chi l’ha amato, in chi gli ha voluto sinceramente bene. Il mondo del ciclismo ha salutato un proprio figlio, un proprio fratello, un autentico innamorato del nostro sport che sognava un giorno di pedalare sulle strade del Giro e del Tour. Jayco AlUla ha corso per lui con il lutto al braccio e un magone represso in fondo al cuore forte quanto l’amore per la bicicletta, lo stesso di Samuele.


Copyright © TBW
COMMENTI
Evenepoel
17 luglio 2025 19:20 Arrivo1991
Il voto per la NON disfatta totale, va bene. Ma il voto e', e deve essere negativo. Le ambizioni prima del Tour erano ben altre,occorre ricordarlo. Avanti così, prendera' minuti su minuti in ogni arrivo in quota. Con il voto su Vingegaard, mi trovo invece. Lipowitz bravissimo. Ci fossero stati ancora 2 kmt, riprendeva anche il danese. Bravo, bravo

La prossima volta
17 luglio 2025 19:39 Miguelon
Aspettatelo ancora se cade.
Ben vi sta.

Eh ammazza che fenomeni....
17 luglio 2025 19:48 Frank46
Lipowitz, Onley, Vaquelin, Joannhessen.

Ma smettetela sono corridori normalissimi e il livello di questo Tour è basso. Avreste scritto cose infamanti se fossero state le "stelle" del Giro.

Lipowitz non è certo esploso quest' anno.
Lo scorso anno era al Giro e già era da un anno che andava così. Non è scarso ma non è neanche un fenomeno e 2 minuti e mezzo sono tanti esattamente come erano tanti i minuti che si prendevano Martinez, O Conor , Tiberi e via discorrendo. Quest' anno vi siete dovuti dare un minimo una calmata al Giro perché c'erano corridori più esperti e con un palmares alle spalle che non potevate permettervi di fare certi discorsi, ma comunque avete presentato il Giro come la corsa senza nessun campione... Perché esistono solo Pogacar , Vingegard ed Evenepoel... Tra l' altro se è questo il livello di Vingegard ed Evenepoel ho i miei dubbi sul fatto che avrebbero battuto tanto facilmente Yates un formato Giro, Carapaz e Del Toro.



In ogni caso quando andavate a giudicare i corridori in base alle classifiche UCI non si poteva dire che uno come Lipowitz era un più che buon corridore.

Come stanno messi nelle classiche UCI Johannesen, Onley, Lipowitz e Vaquelin? No perché su Vaquelin ci credo poco ma alcuni di loro si giocheranno il podio e piazzamenti importanti e non provateci neanche a dire che sono dei fenomeni. Anche Rodriguez lo era no!! Altro grande fenomeno .. appena si piazzano al Tour son fenomeni... Pure Adam Yates, una vita a dire che era un corridore di 4a fascia e poi quando fa 3° al Tour altro fenomeno..

per non parlare di tutti i francesi mezze pippe che vengono descritti come fenomeni. Basta sputare merda su gare italiane e corridori italiani e in generale si tutti i corridori che vi partecipano e tutto il resto è oro, anche quando il resto sono gli stessi corridori che l' hanno prima venivano trattati da schifo perché stavano al Giro.
Se usasse lo stesso metro di giudizio per il Tour o per classiche monumento estere come fate per il Giro o la Milano Sanremo stareste a sparare merda ad ogni corsa.

Stessa cosa sui corridori.

Evenepoel
17 luglio 2025 20:16 Panassa
Forse sarà meglio che pensi solamente alle classiche. Non credo diventerà forte nei grandi giri .

La delusione Movistar
17 luglio 2025 20:40 ghorio
Sivede che alla Movistar manca un corridore come Valverde. Oggi la squadra, a parte Rubio, che si è eclissato nelle 10 tappe iniziali accomulando ritardi rilevanti, si è dimostrata davvero deludente, con Mas, oramai davvero fuori dalla top ten.

Mah...
17 luglio 2025 22:23 VanDerPogi
Commenti di confronto Giro Tour: velo pietoso. Yates fa da gregario a Vingegaard, Del Toro è quello che sulla Cipressa non è nemmeno riuscito a stare con Wellens e Narvaez, Carapaz è quello che al Tour 2024 è sprofondato in classifica per doversi dare alla maglia a pois. Evenepoel non è da grandi giri? Ha già vinto una Vuelta e ha fatto podio e maglia bianca al Tour... e per i voti: Vingegaard, migliore tra i mortali, un 8 pieno. Su tutto il resto concordo in pieno

x Frank46
17 luglio 2025 23:11 Cappellaiomatto
dai rilassati,si sa che questo sito è un po' fazioso,cmq se prendi la top 9 attuale del Tour ci sono i primi 5 del Delfinato e i primi 4 del Giro di Svizzera(manca solo Almeida perché si è ritirato),per cui i valori attuali sono quelli... inoltre vorrei puntualizzare che Roglic aveva in programma Giro-Tour già da questo inverno

Considerate le aspettative...
18 luglio 2025 00:14 pickett
Evenepoel,che oggi ha preso una batosta tremenda,meriterebbe un bel 4;é rientrato nel gruppo di testa perché Jorgenson é andato in crisi e i Visma si sono fermati.Tutto qui.Quanto a Mas,lui e Buitrago sono rimasti coinvolti nella caduta di Almeida,venerdì scorso.Non capisco perchè per certi corridori le cadute rappresentano un alibi (vedi Tiberi) e per altri non debbano contare nulla.

Qualche numero buttato a caso
18 luglio 2025 00:26 ivangms
Alcuni voti fanno sorridere. Se non ridere. Jonas negativo e Remco positivo? Mah! Lipowitz uomo del futuro? Mah! Healey: ma chi ha detto che é grandi giri?

@Vanderpogi
18 luglio 2025 00:31 Frank46
Carapaz è l' unico corridore assieme a Vingegard che è stato un grado di non essere mai staccato da Pogacar in un GT. Yates, ha fatto il Giro e di certo non può essere al top al Tour e anche se fosse stato al top ovviamente al cospetto di Vingegard avrebbe fatto da gregario, anche se poi Vingegard avesse mostrato una forma tutt' altro che invidiabile e sarebbe stato abbordabile persino per un Simon Yates. La Milano Sanremo che cosa c'entra? A parte Pogacar conosci qualche altro corridore che sta al top tutto l' anno in qualsiasi tipo di corsa? Pensi davvero che Del Toro alla Milano Sanremo avesse la stessa forma del Giro d'Italia?

Voglio vedere un Giro con alla partenza Lipowitz, Onley, Johannesen e Vaquelin in lotta per podio e top 5 che genere di commenti avrebbe generato!! Questi qui sarebbero meglio dei campioni che stavano al Giro?

Evenepoel e Vingegard vi sembrano in condizioni decenti? Ma vi sembra normale che Pogacar attaccando sull'ultima salita da più di 2 minuti al 2° e 3 minuti e mezzo all' altro fenomeno e che a ridosso di Vingegard ci siano dei corridori che se fossero andati al Giro sarebbero stati definito di 4a fascia.

@Cappellaiomatto
18 luglio 2025 00:55 Frank46
Questo sito è uno dei pochi siti specializzati in Italia, capisci che è un problema se questo è il modo che noi italiani abbiamo per parlare delle nostre corse.

Ovvio che chi si piazza bene al Giro di Svizzera e al Delfinato si ritrovi piazzato bene anche al Tour, sarebbe impossibile il contrario.

Allo Svizzera e al Delfinato ci vanno tutti coloro che sono stati selezionati per fare classifica al Tour! Chi altro dovrà fare classifica al Tour?

Il punto è, te stai vedendo sta grandissima qualità al Tour? No perché ogni anno già prima che inizia il Giro lo iniziano a massacrare, e ad ogni tappa che non c' è spettacolo né approfittano per dare altri colpi bassi. Qui io sto vedendo un tour de France disegnato da schifo, con un solo corridore stratosferico, due figurine a fare bella presenza con il loro nome e la loro firma e degli altri corridori normalissimi che al Giro sarebbero stati etichettati come 4a fascia.

Non metto in dubbio che al Tour per quanto riguarda le super star è più facile che ne partecipino un numero maggiore, ma ciò non deve essere un pretesto per dare la zappa sui piedi a ciò che di bello l' Italia ha da offrire per questo sport. Se il Tour ha sempre contato più del Giro è proprio perché in Francia nessuno giornalista si sognerebbe mai di trattare così male il GT del proprio paese. A livello mediatico noi italiani abbiamo sempre gettato fango sul Giro, sulla Sanremo e anche sul Lombardia e gettiamo fango anche sui pochi nostri corridori che ancora valgono qualcosa.
Quando qualche super star viene la trattiamo uno schifo come abbiamo fatto con Evenepoel. Ai campioni di tutto rispetto gli diciamo che sono delle pippe al sugo, ai nostri pochi corridori talentuosi gli diamo dei sopravvalutati. L' Italia a livello ciclistico merita di morire in agonia. Noi non ce li meritiamo il Giro, la Sanremo, il Lombardia , le Strade Bianche. E non ci meritiamo neanche i campioni. Siamo talmente miopi da aver trattato Nibali come un corridore qualsiasi che vinceva per pura fortuna.
A livello femminile abbiamo un' altra grandissima campionessa come Elisa Longo Borghini e non siamo capaci di promuovere un minimo il ciclismo femminile.

Qualcuno mi spiega come è possibile che nello sci femminile si riesce a dare il giusto risalto a campionesse come Brignone e Goggia e non si riesce a fare la stessa cosa nel ciclismo femminile con Elisa Longo Borghini?

Semplicemente perché noi sappiamo solo criticare ciò che abbiamo di buono e affossarci da soli.

La grandezza del Tour sta nel racconto a livello mediatico.

Come vogliamo vendere un prodotto se ogni giorno dobbiamo fare il lavaggio del cervello alla gente dicendo che abbiamo un prodotto di merda?

C'è più rispetto all' estero per il Giro d'Italia che in Italia.

Poi sul discorso programma di Roglic. Anche Thomas negli ultimi anni di carriera a volte faceva entrambi i GT, ma per fare cosa? Sono corridori che già all' apice delle loro carriere non erano un grado di stare al top al Giro e al Tour. A parte Pogacar non ne vedo altri in grado di essere al top al Giro e al Tour lo stesso anno.

Frank46
18 luglio 2025 09:18 Hal3Al
Non conta ciò che è vero, ma ciò che è percepito come vero.

Henry Kissinger

C'è un detto:
18 luglio 2025 10:01 9colli
""Non c'è trippa pei Gatti""

@ Frank46
18 luglio 2025 15:51 Cappellaiomatto
beh se ti va dai un' occhiata al sito Spaziociclismo,io lo trovo anche più informativo e professionale...il Giro purtroppo sta perdendo sempre più appeal,a me dispiace,però personalmente negli ultimi anni non mi sono neppure piaciuti tanto alcuni percorsi,invece direi che per le altre corse italiane i partecipanti sono sempre di altissimo livello, soprattutto al Lombardia... purtroppo il Tour sarà sempre la corsa più mediatica,anche perché è quella che garantisce maggiori premi e quindi i big vorranno sempre parteciparvi,semmai mi preoccupa che negli ultimi anni pure la Vuelta ha acquisito più rilevanza rispetto al Giro....non so se è un tema di calendario, però vedi Vingegaard che quest' anno ha preferito Tour-Vuelta che Tour -Giro...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Era assente più che giustificato ai Mondiali su pista del Cile il commissario tecnico della Nazionale femminile: accudendo insieme alla compagna Sara la piccola Azzurra (mai nome fu più azzeccato per la figlia un c.t. italiano!) Diego Bragato ha assistito...


Si è tenuta nei giorni scorsi a Dalmine, presso l’Hotel One, la prima riunione di lavoro ufficiale che ha coinvolto l’intero gruppo della MBH Bank Ballan CSB Colpack, in preparazione alla stagione ciclistica 2026. I corridori hanno partecipato a una serie di incontri tecnici,...


Dopo l'annuncio, giunto a metà anno, dell'intenzione di acquisire una quota di maggioranza del team UCI WorldTour Lidl-Trek, Lidl e Trek Bicycle annunciano ora la conclusione positiva del contratto. L'espansione di questa partnership congiunta, in cui Trek Bicycle manterrà una...


Un'intera comunità si mobilita per la sicurezza dei ciclisti. 15 Comuni del Pinerolese hanno aderito a un'importante iniziativa che porterà all'installazione di 29 cartelli “Io Rispetto il Ciclista” su tutto il territorio, ricordando agli automobilisti la distanza minima di sicurezza...


È giunta notizia della scomparsa di Damiano Capodivento, buon professionista e poi, per lunghi anni, cicloamatore appassionato e assiduo, mancato improvvisamente sabato 25 ottobre. Pugliese di Trinitapoli, dove era nato il 10 marzo 1943, si era poi stabilito in Lombardia...


Poche parole per un annuncio dolce e importante: Andrea Bagioli e la compagna Letizia diventeranno presto genitori. Il 26enne valtellinese della Lidl Trek, sesto alla Liegi di quest’anno e diciassettesimo al mondiale di Kigali, ha postato domenica mattina la foto...


Ancora una volta tocca a voi, amici lettori: vi affidiamo il compito di scegliere il miglior tecnico italiano della stagione. Sappiamo bene che il ruolo del direttore sportivo si è evoluto, è cambiato, è stato se vogliamo anche stravolto negli...


È scattato ieri il 46° Trofeo Triveneto di Ciclocross. Lo storico circuito, promosso dai comitati triveneti della Federciclismo, ha preso il via dalla provincia di Treviso. A Motta di Livenza si è corso infatti il 5° Cx De La Motha...


Organizzare un matrimonio non è mai facile, lo sanno bene i dirigenti di Lotto e Intermarché Wanty che da mesi lavorano a una fusione annunciata ma non ancora perfezionata. Tra burocrazia e rallentamenti vari ora sembra che le ultime tessere...


La prima iniziativa ciclistica al convento dei Padri Carmelitani a Santa Lucia alla Castellina, è stato l’annuale ritrovo dei giudici e dei direttori di gara della Toscana grazie all’ammirevole impegno organizzativo dal giudice pratese Maurizio Colligiani e dalla Commissione Regionale...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
OSCAR TUTTOBICI 2025. SCEGLIETE IL MIGLIOR TECNICO ITALIANO DELL'ANNO
Dieci candidati, tocca a voi assegnare il Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024