
È uscito oggi su La Gazzetta dello Sport un approfondito articolo a firma di Luca Gialanella, in cui Roberto Pella, presidente della Lega del ciclismo professionistico, traccia un bilancio del primo anno di mandato e annuncia importanti novità per il futuro del movimento ciclistico italiano.
Un anno intenso, segnato da un cambiamento di passo evidente, grazie a un lavoro di squadra che ha visto coinvolti ex campioni come Giuseppe Saronni, Gianni Bugno, Vincenzo Nibali, Francesco Moser, Paolo Bettini, Maurizio Fondriest, Alessandro Ballan e Daniele Bennati. «L’Italia vince con la squadra – afferma Pella – e i nostri campioni oggi trasmettono gli stessi valori che avevano quando pedalavano».
Tra i risultati più significativi, spicca la nascita della Coppa Italia delle Regioni, composta da 31 gare (21 per i professionisti), con montepremi uguale tra uomini e donne, e 16 eventi tra i primi 100 al mondo. «Un progetto unico, che non somma semplicemente le parti, ma le moltiplica», spiega il presidente.
Guardando al futuro, il 2026 porterà nuove corse al Sud Italia: il ritorno del Giro di Sardegna, il Tour della Magna Grecia, e un coinvolgimento diretto di Puglia, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna, sempre con l’obiettivo di abbinare ciclismo e promozione turistica.
Importante anche il lavoro politico-istituzionale: la Lega ha stretto un’alleanza strategica con la Conferenza delle Regioni, quattro ministeri (Economia, Sport, Turismo, Pari Opportunità), il Ministero degli Esteri e realtà come Unioncamere, Anci, Pro Loco e Upi. «Il ciclismo è l’unico sport che valorizza il territorio come nessun altro – sottolinea Pella – e gli investimenti in questo ambito hanno un ritorno economico fino a 14 volte superiore».
Tra i fronti aperti anche la sicurezza su strada, con una proposta di legge in preparazione insieme ai campioni e alle associazioni delle vittime della strada, e il sostegno alle squadre italiane, in particolare femminili e giovanili. «Dobbiamo seminare oggi se vogliamo avere campioni domani», aggiunge il presidente.
Infine, parole di gratitudine per RCS Sport: «Un partner decisivo per qualità, visione e capacità organizzativa. Con RCS abbiamo alzato gli standard di sicurezza e qualità in Coppa Italia. Il presidente Cairo? Un vero uomo del fare».
Un anno di lavoro, dunque, che segna l’inizio di un nuovo ciclo per il ciclismo italiano. E con le basi gettate da Pella e dalla Lega Ciclsimo, il futuro si annuncia più che promettente.