
Per gli appassionati di ciclismo professionistico, l'inizio di maggio significa solo una cosa: il primo "Grande Giro" della stagione, il Giro d'Italia. Venerdì si apre la 108ª edizione dell'evento: dalla sua fondazione nel 2017, la Bahrain Victorious ha ottenuto notevoli risultati al Giro, vincendo otto tappe in altrettante partecipazioni. Inoltre, la squadra è salita sul podio della classifica generale quattro volte, ha vinto la classifica a punti nel 2023 e la classifica giovani 12 mesi fa, rendendo La Corsa Rosa quella di maggior successo per il team.
Nel 2024 è stato Antonio Tiberi, al suo debutto sulle strade di casa, a conquistare la maglia bianca di miglior giovane. Il ventitreenne laziale ha mantenuto la maglia dall'undicesima tappa fino a Roma con un mix di tenacia e audacia, e sarà Tiberi a guidare il Bahrain nelle prossime tre settimane.
Come lo scorso anno, Gorazd Štangelj è il Direttore Sportivo principale e ha le idee molto chiare sull'obiettivo della squadra: "Abbiamo un obiettivo chiaro: puntare su Antonio per la classifica generale, per cercare di salire sul podio. È l'unico leader della squadra e, se tutto andrà come abbiamo pianificato, allora sì, ci concentreremo completamente su questo. La sfida più grande per Antonio, diciamo, sono le due cronometro, nelle quali vorremmo guadagnare tempo. Poi ci aspettano gli ultimi giorni, soprattutto le tappe 19 e 20, dove ci aspettiamo la battaglia più grande. Probabilmente sarà qui principalmente da solo, contro gli altri corridori in classifica generale, per dimostrare le sue qualità".
Tiberi stesso non sembra accusare il peso dalla responsabilità sulle sue giovani spalle ed è entusiasta di iniziare il suo Grande Giro di casa per la seconda volta: "Sono davvero molto, molto felice di partecipare di nuovo al Giro d'Italia e non vedo l'ora di partire. In questi giorni ho lavorato davvero bene e le gambe sembrano a posto, quindi andiamo! Io e Damiano Caruso lavoriamo bene insieme, quindi vediamo come saranno le sensazioni in gara. Non vedo l'ora di partire e cercare di dare il massimo."
Accanto a Tiberi, il suo luogotenente Damiano Caruso, poi gli altri italiani Andrea Pasqualon ed Edoardo Zambanini, lo spagnolo Pello Bilbao, il portoghese Afonso Eulalio, il croato Fran Miholjevic e lo sloveno Mateuz Govekar.
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