
Una marea rossa e un'eccellenza varesina dall'anima ciclista per un evento che ha fatto parlare tutta l'Italia. Il Cavallino Rampante della Ferrari e il Biscione, simbolo di Milano. Il Castello Sforzesco a fare da sfondo all’evento di presentazione delle macchine, dei piloti della scuderia di Maranello in vista della stagione che si aprirà domenica 16 in Australia. Con il sistema di sicurezza sanitaria dell’evento diretto dal dottor Alessandro Geddo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore degli Istituti di ricovero e cura del Gruppo Iseni di Lonate Pozzolo.
Il punto di primo soccorso all’evento Ferrari, quartier generale dell’assistenza sanitaria dell’appuntamento di oggi (giovedì 6 marzo), realizzato in collaborazione con Rescue Live, è stato gestito dalle competenze medico sanitarie del Gruppo Iseni Sanità ed è stato diretto dal dottor Geddo.
Il primario dell’U.O. del Gruppo Iseni - guidato dal presidente Fabrizio Iseni - vanta un’importante esperienza nell’assistenza sanitaria dei grandi eventi in quanto responsabile degli eventi, non solo sportivi, di San Siro. Ed è stato proprio Geddo a spiegare come si muove lo staff sanitario durante un evento di questa portata. Basti pensare che alla presentazione del Team Ferrari al Castello Sforzesco erano presenti almeno 30 mila persone, posizionate davanti al mega palco rosso Ferrari e lungo la pista realizzato tra il castello e piazza Cadorna dove hanno sfilato le due rosse guidate da Charles Leclerc e Lewis Hamilton.
Geddo ha spiegato l’organizzazione dello staff sanitario dislocato su più punti in modo da poter “coprire” l’ampia area interessate e ha poi illustrato quali strumentazioni si trovano all’interno del presidio allestito dove vengono gestite sia la fase logistica (ovvero quando viene allertato il sistema di pronto intervento) sia la fase operativa che poi si occupa dell’assistenza diretta sul malato.
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