L'ORA DEL PASTO. PIERRE, MARIE E QUELL'AMORE CELEBRATO IN BICICLETTA

LIBRI | 16/02/2025 | 08:17
di Marco Pastonesi

Il matrimonio. Era il 26 luglio 1895. Poi la luna di miele, in bicicletta, sulle strade dell’Ile de France. Pierre Curie, francese, e Maria Sklodowska, polacca, futuri premi Nobel per la Fisica (lei anche per la Chimica), avevano due bici identiche, tutte e due da uomo, al manubrio quella di Pierre aveva una borsa da viaggio, quella di Maria una ghirlanda di fiori. Pierre indossava giubbotto e pantaloni sportivi, Maria un cappellino di paglia, giacchetta con spalle a sbuffo e pantaloni-gonna al ginocchio.


“Nelle cinghie dei loro portabagagli – scrisse la figlia Eve Curie nella biografia “Vita della signora Curie” (un Oscar Mondadori del 1966, ma l’opera risale al 1938, ed è miracolosamente riemersa in un book crossing) – hanno stretto qualche indumento e due lunghe spolverine gommate, delle quali l’estate piovosa ha imposto l’acquisto. Fanno colazione sull’erba delle radure, con un po’ di pane e formaggio, qualche pesca, un pugno di ciliege. Ogni sera, si fermano a caso in un albergo sconosciuto. Vi trovano una minestra densa e calda, una stanza con le pareti tappezzate di carta scolorita sulla quale la candela fa danzare delle ombre. Restano soli nel falso silenzio della notte campestre, forato da ululati lontani, da un pispigliar d’uccelli, dal lamento straziante delle gatte, e dallo scricchiolio drammatico dei pavimenti”. Non solo bici: “Quando vogliono esplorare dei boschi cedui, delle rocce, interrompono il viaggio con una passeggiata a piedi”.


Pierre era irrequieto: “Non può rimanere immobile in un giardino. Non sa ‘riposarsi’. Né ama di più le escursioni classiche, con itinerari previsti. Non ha alcuna nozione del tempo: perché marciare di giorno piuttosto che di notte, perché le ore dei pasti debbono essere immutabilmente fissate? Sin da quand’era bambino, è abituato ad andarsene d’improvviso, ora all’alba, ora al crepuscolo, senza sapere se tornerà fra tre giorni o tra un’ora”. Il cicloviaggio dell’estate 1895 – Eve Curie li chiama “vagabondaggi di nozze” – sono ancora più belli: “L’amore li abbellisce e li esalta. Al prezzo di qualche franco, che serve a pagare le camere nei villaggi, e di alcune migliaia di colpi di pedale, gli sposi s’offrono, durante notti e giorni incantati, il lusso della solitudine in due”.

Il cicloturismo divenne la vacanza estiva dei coniugi Curie: nell’Alvernia, in Bretagna, in Normandia. Anche gite in giornata: “Ogni tanto – scriveva Maria al fratello Jozef – ci rechiamo a Sceaux a far visita ai genitori di mio marito”. Da Parigi a Sceaux sono una quindicina di chilometri. “Quando è bel tempo, andiamo a Sceaux in bicicletta; non prendiamo il treno che quando piove a dirotto”. La bici come premio: “Al concorso all’insegnamento secondario, Maria Curie risulta prima. Senza una parola, Pierre ha gettato un braccio protettore e fiero al collo della polacca. Abbracciati, essi sono tornati a casa, in via della Glacière… e subito hanno gonfiato le gomme delle biciclette, empiti e sacchi… In strada per l’Alvernia: viaggio d’esplorazione…”. La bici come gioia: “Un ricordo radioso – scriverà più tardi Maria – è rimasto in noi d’una giornata di sole nella quale, dopo una salita lunga e penosa, attraversammo la prateria verde e fresca dell’Aubrac, nell’aria pura degli altipiani”. La bici come avventura: “Un altro ricordo vivente è quello d’una sera in cui, attardatici al crepuscolo nella gola della Truyère, fummo particolarmente sedotti da un’aria popolare che moriva in lontananza, venendo da una barca che scendeva con la corrente. Avendo mal calcolato le nostre tappe, non potemmo raggiungere il nostro alloggio prima dell’alba”. La bici come sorpresa: “L’incontro con una carretta i cui cavalli presero paura delle nostre biciclette, ci costrinse a tagliare per i campi arati”.


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si è aperto nel segno di Romain Gregoire l’85° Giro del Lussemburgo. Con una volata lunghissima che gli ha consentito di respingere l’assalto di Marijn van den Berg, il giovane transalpino della Groupama-FDJ ha conquistato la frazione inaugurale, la...


La Nazionale Italiana è pronta a volare in Rwanda per il primo mondiale africano della storia delle due ruote. Dal 21 al 28 settembre Kigali sarà la capitale mondiale della bici e sulle sue strade saranno assegnati 13 titoli, equamente...


Il Grand Prix de Wallonie (1.Pro) è una questione fra velocisti e la risolve con uno sprint magistrale Arnaud De Lie. Il belga della Lotto trionfa di potenza scattando a 250 metri dall'arrivo in leggera salita e braccia al cielo...


Dopo il trionfo al GP de Fourmies di tre giorni fa, Paul Magnier ha ribadito di star attraversando un ottimo momento di forma conquistando la prima tappa, la Bardejov-Bardejov di 141.2km, dell’Okolo Slovenska (Giro della Slovacchia). Da principale favorito...


Pippo Ganna ospite a sorpresa della presentazione della Nazionale per i Mondiali. Qualche secondo di incredulità nel vederlo indossare la maglietta uguale a quella dei compagni, poi è lo stesso Pippo che spiega: «È sempre bello sentire il profumo d'azzurro,...


Con un orizzonte già segnato dai fasti del Mondiale Mountain Bike Marathon 2026, assegnato al progetto Mythos Primiero Dolomiti, l'associazione sportiva Pedali di Marca alza ulteriormente l'asticella e annuncia di aver formalizzato due importanti candidature per il futuro del ciclismo:...


Shari Bossuyt conquista la Cittadella di Namur e il Gp Wallonie.Al termine della salita a tornanti che conduceva al traguardo, la 25enne belga della AG Insurance - Soudal Team ha battuto in volata la vincitrice dello scorso anno Karlijn Swinkels (UAE...


Riescono a sognare queste due creature, anche in equilibrio precario. Aggrappati dolcemente ad una bicicletta, che è cavallo alato e mongolfiera, aquilone e bolla di sapone. Non è zucchero filato, perché non c’è nulla di dolce in una fuga da...


Ora è ufficiale. Davide Piganzoli correrà per il Team Visma | Lease a Bike nelle prossime tre stagioni. Il 23enne italiano è considerato un grande talento nelle gare a tappe e spera di crescere ulteriormente in questo ruolo con il...


La Vuelta si è appena conclusa come sappiamo, ma in Spagna si continua a discutere, tanto pubblicamente quanto nelle stanze della politica, perché fra poco più di un mese è in programma la presentazione del nuovo Tour de France e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024