VAN DER POEL. DAL CROSS ALLE CLASSICHE UN SOLO PENSIERO: VINCERE

CICLOCROSS | 31/01/2025 | 08:20
di Francesca Monzone

Il 2024 per Mathieu Van der Poel è stato un anno straordinario, ma il 2025 potrebbe esserlo ancora di più, perché per questo talento assoluto la voglia di vincere non si ferma mai.


Nella scorsa stagione ha conquistato due Classiche Monumento: il Giro delle Fiandre e la Parigi-Roubaix. Ma si è distinto anche per aver portato a casa la E3 Saxo Classic e una tappa al Giro del Lussemburgo. Avrebbe potuto vincere la Milano-Sanremo come aveva fatto nel 2023 ma, ragionando con freddezza e vedendo il suo compagno Philipsen in buona posizione, ha pensato di ri­nunciare ad una rincorsa verso il traguardo, favorendo l’amico che, grazie a lui non ha sbagliato lo sprint. Anche se non è riuscito a conservare la maglia iridata di campione del mondo a Zurigo in Svizzera, l’olandese ha comunque ben figurato, chiudendo al terzo posto, alle spalle di Ben O’Connor e di uno scatenato Po­ga­car che nessuno quel giorno sarebbe riuscito a fermare. Tra i risultati su strada da segnalare anche il secondo posto al­la Gand-Wevelgem e il terzo alla Liegi-Bastogne-Liegi.


Ma se nel 2024, l’olandese figlio e ni­pote d’arte, non si è riconfermato campione del mondo su strada, due maglie arcobaleno è riuscito a conquistarle ugualmente. La prima ai campionati del mondo di ciclocross a Tabor, nella Repubblica Ce­ca, lo scorso 4 febbraio e poi nel Gra­vel a Leu­ven il 6 ottobre. In­somma, Van der Poel è l’unico corridore capace di vincere ovunque, senza guardare al terreno e agli avversari, che poco possono fare contro la sua supremazia.

Il 19 gennaio il campione dell’Alpecin-Deceuninck ha festeggiato 30 anni e nel suo palmares ci sono già 50 vittorie su stra­da, tra cui sei Classiche Monu­mento (3 Giro delle Fiandre, 2 Parigi-Rou­baix, 1 Milano-Sanremo), ma an­che un Mondiale in linea e uno gravel. A parte ci sono i titoli conquistati con la mountain bike e il ciclocross: 6 ori iridati e tre europei nel ciclocross e un oro europeo nella mtb.

La sta­gione invernale per il nipote di Raymond Poulidor è iniziata in modo clamoroso: cinque gare e altrettante vittorie nel breve volgere di otto giorni dal 22 al 29 dicembre, il tutto con un obiettivo ben preciso e dichiarato, vale a dire il campionato mondiale. Se do­vesse vincere tra pochi giorni in Francia, MVDP conquisterebbe il suo settimo titolo iridato ed eguaglierebbe il record che appartiene a Eric De Vlaeminck, anche se nell’ambiente delle ruote grasse si vocifera che il fe­nomeno olandese voglia fermarsi solo quando le maglie arcobaleno sa­ranno diventate 10.

Silenzioso e sorridente, Mathieu non ama parlare della sua famiglia, in particolare di suo nonno Raymond con il quale aveva un rapporto unico e speciale. Papà Adrie lo segue sempre, ma tenendo una certa distanza, perché a Mathieu non piace sentirsi dire cosa deve o non deve fare, che stia per af­frontare un cross o una classica.

E nel 2025 correrà proprio le corse di un giorno, quelle in cui il pubblico arriva alle prime luci del mattino per conquistare un posto a bordo strada e applaudire i più grandi campioni, sa­ranno il suo grande obiettivo.

Il clamore dei tifosi gli piace e gli dà quella carica che lo porta a migliorarsi, anche se in alcune occasioni la mancanza di rispetto ha purtroppo preso il so­pravvento: mentre passava vicino alle transenne, alcune persone gli hanno più volte lanciato birra sul viso. Atti che l’olandese ha subito denunciato, sottolineando come in corsa non si debba mai mettere in pericolo l’incolumità dei corridori.

La stagione su strada per Mathieu partirà ancora una volta dalla Milano-San­remo, la prima Classica Monumento, che ha corso già cinque volte, arrivando terzo nel 2022 e primo nel 2023. Ci sarà poi la Ronde van Vlaande­ren, quel Fiandre che fa battere forte il cuore, il grande festival del ciclismo fiammingo, dove la vittoria ti porta ad essere un semi dio nella terra del ciclismo.

La settimana dopo correrà la Parigi-Roubaix poi sulle corse successive, come ad esempio l’Amstel Gold Race, una decisione verrà presa solo più avanti, quando sarà ufficializzato il pro­gramma fino al Tour de France.

Fino a febbraio Mathieu Van der Poel vuole restare concentrato sul ciclocross, correndo tanto anche se le prime gare di stagione hanno dimostrato la sua netta superiorità. Qualche scontro diretto con Van Aert c’è stato, il prossimo sarà al mondiale: «Io e Wout siamo abituati a sfidarci: quando c’è lui in gara per me è come entrare in un ambiente familiare e mi piace quando posso affrontarlo».

L’ultimo mondiale dove si sono sfidati è stato nel 2023 in Olanda, a pochi passi dalla casa dove è cresciuto Adrie Van der Poel. Mathieu aveva vinto e Van Aert, riconoscendo la sconfitta, ascoltava in silenzio le parole dell’olandese.

«Sono certo che un domani ci ritroveremo a parlare delle nostre gare - aveva detto Van der Poel -. Penso che insieme abbiamo reso più bello questo sport e un giorno potremo raccontare quello che abbiamo fatto di grande».

Sui prati e nel fango al momento Ma­thieu non ha avversari capaci di contrastarlo: la sua è una superiorità talmente netta che sembra im­possibile per chiunque provare a tenere il suo ritmo.

Nella testa del fenomeno olandese c’è la bici da strada e quelle corse che bi­sogna assolutamente vincere, ma nel suo cuore c’è il ciclocross e più volte Mathieu ha confessato di trovare talvolta noiose le corse su strada. In realtà, nel futuro di questo ragazzo continua ad esserci un ciclismo a 360°: quale che sia il terreno sul quale sarà chiamato a misurarsi, è certo che MVDP correrà dove po­trà divertirsi e soprattutto far di­vertire il pubblico che a bordo strada lo attende pronto per incitarlo verso la vittoria.

da tuttoBICI di gennaio


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il Team Solution Tech – NIPPO – Rali annuncia l’ingresso di Rali come terzo nome del team e partner tecnico per la stagione 2026. Rali è una realtà con oltre 40 anni di storia, nata negli anni ’80 come progetto familiare...


C’è chi come Armofer sa demolire e ricostruire. Chi come Luca Colombo che ha il senso di famiglia e per lui questo è un vero e proprio ritorno a casa. Poi c’è la nuova Drali, che ha qualcosa di antico,...


Come non ricordarlo...: la maglia è la più bella del mondo, azzurra, il braccio sinistro teso, quello destro che mima il gesto di scagliare una freccia. I tifosi stupiti e increduli: "L'ha fatto di nuovo". Sono passati ormai alcuni mesi...


Non ha mai perso l'affetto dei suoi tifosi, e ormai sono passati 35 anni da quando duellava con Indurain e Bugno al Giro e al Tour. Claudio Chiappucci è sempre in formissima, gira l'Italia e l'Europa con la mountain bike,...


Fra gli ospiti italiani che la settimana scorsa, abbiamo avuto modo d’incrociare alla presentazione del percorso della Vuelta España 2026 tenutasi alla Salle des Etoiles dello Sporting Club di Montecarlo vi è stato anche il tributarista e procuratore sportivo Mauro...


Con carattere ha saputo lasciarsi alle spalle una prima parte di 2025 condizionata da problemi fisici e con determinazione e tanto lavoro è riuscita a riscattarsi, ottenere ottimi risultati fino alla prima maglia  iridata tra le élite nella prova dell’Inseguimento...


La stagione 2025 del ciclismo su strada si conclude con una straordinaria dimostrazione di potenza e talento. Due nomi dominano la scena globale: Tadej Pogačar e Demi Vollering. Wntrambie hanno lasciato un segno indelebile nell'anno, portando le rispettive squadre – ...


Siamo alla quarta generazione per la celebre sella SLR di Selle Italia,  una dinastia di selle che attraversa indomita diverse ere del ciclismo dal passato fino ad oggi. Caratteristica nelle forme e nella sua leggerezza, trova oggi la sua massima...


Ogni corridore ha almeno una storia, una meravigliosa storia, da raccontare. La sua. E’ quello che ho sempre pensato, saputo, e che continuo a chiedere a tutti i corridori di raccontarmi. Perché è proprio così. Non importa che sia (o...


UAE Team ADQ svela la nuova maglia ufficiale, un progetto grafico che affonda le proprie radici nel paesaggio naturale degli Emirati Arabi Uniti e nella sua poesia visiva. Il concept, intitolato “The Gradient of the Desert”, trae ispirazione dall’orizzonte del deserto...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024