MONDIALI 2024. EVENEPOEL: «LA CRONO PIU' DURA DELLA MIA VITA, MA HO SCRITTO UNA PAGINA DI STORIA»

MONDIALI | 22/09/2024 | 19:16
di Francesca Monzone

Remco Evenepoel ha vinto ancora e per altri dodici mesi sarà lui a indossare la maglia arcobaleno nelle gare a cronometro. Vincere non è stato semplice e questa volta per il belga, è stata una doppia corsa contro il tempo, perché pochi secondi prima del via la sua catena è saltata, ma per fortuna è stata sistemata prima dello start ufficiale.


«E’ stata la cronometro più difficile della mia vita – ha detto Evenepoel -  Ho semplicemente pedalato all'indietro per regolare il misuratore di potenza e mi è caduta la catena. È stata colpa mia, mi era già successo nei Paesi Baschi. In realtà non avrei più dovuto farlo e per un attimo anche il mio cuore si è fermato. Un complimento va ai meccanici che sono riusciti a sistemare tutto nel tempo giusto».


Il belga ha corso senza il misuratore di potenza ed ha pedalato fino all’arrivo, basandosi solo sulle sue percezioni. «Poi ho iniziato a toccare il mio misuratore di potenza, ma non riuscivo più a trovare la schermata giusta. Quindi sono stato costretto a correre senza guardare i miei valori».

Per Evenepoel questo è il terzo titolo mondiale conquistato a soli 24 anni e domenica prossima, cercherà di conquistare anche l’oro nella corsa in linea.

«Così è diventata subito una cronometro molto difficile per me, perché tutti sanno che seguo molto i miei dati numerici. Ho fatto come mi ha detto Oumi quando abbiamo iniziato a vivere insieme: puoi controllare solo ciò che è controllabile. Ho sentito che avevo un vantaggio, ma dopo il secondo intermedio sono dovuto andare un po' alla cieca. È stata la cronometro più difficile della mia vita. Ma alla fine è andata bene e questo ti fa capire quanto sia importante sentire bene il tuo corpo se vuoi vincere. Appena partito non avevo buone sensazioni per quello che era successo. Ho dato davvero il massimo sulla seconda salita. È stata una gara  dura fino alla fine, non è stato facile mantenere la velocità negli ultimi 5 chilometri, ma ci sono riuscito, sono rimasto sempre concentrato».

Il fiammingo, che ha corso con il pettorale numero uno, è stato l’ultimo a partire e prima di lui c’erano Ganna e Kung. L’italiano è andato fortissimo, in particolare nella seconda parte, tanto da superare Roglic che era partito prima di lui. Purtroppo la potenza del piemontese non è bastata e Remco ha tagliato il traguardo con un vantaggio di 6 secondi.

«Con questo risultato ho scritto una nuova pagina di storia. Adesso la mia stagione non può più andare storta. Sono arrivato terzo al Tour e sono diventato campione olimpico a cronometro e su strada e adesso sono campione mondiale a cronometro. Sono stato bravo vero? In un Mondiale non importa con quanto vantaggio arrivi, l’importante è solo arrivare primo».

Domenica prossima ci sarà il Mondiale su strada e Remco Evenepoel, correrà ancora con una bici e un casco color oro. Con lui ci saranno anche Campenaerts, Wellens, Stuyven, Benoot, Van Gils, Hermans e De Plus. La nazionale belga sarà una delle più forti, ma ci sarà la Slovenia di Roglic e Pogacar, che sulla carta è la super favorita e poi un Mondiale è sempre una corsa molto imprevedibile.

«Cercherò di godermi il più possibile questa medaglia. Vivo e lavoro duramente, si fanno delle rinunce ma ricevi anche molto in cambio. Forse l'oro di questa cronometro sarà più bello rispetto a  quello dell'anno scorso, perché ci è voluta più forza mentale. Penso che sarà una bella storia da raccontare un giorno ai miei figli. Ma domenica prossima potrebbe arrivare un altro oro ma con meno dramma».

Copyright © TBW
COMMENTI
Misuratore
23 settembre 2024 10:31 Frank46
Probabilmente è per questo che nel finale è andato un po' in calo, non si era gestito perfettamente.

Considerando che questi ragazzi non sono più abituati a sentire il proprio corpo e si fidano solo dei numeri, e calcolando che i suoi avversari hanno potuto vedere i dati dei loro misuratori di potenza , direi che si è gestito pure troppo bene.

Anche perché come dice qualcuno parte del recupero di Ganna è dovuta al punto di riferimento che ha trovato l' azzurro in Roglic nelle ultime fasi.

Ciclismo virtuale
23 settembre 2024 10:59 Bullet
Senza misuratore di potenza rischiano di andare nel panico...meno male che è esistito anche un ciclismo in cui i campioni ascoltavano solo le loro sensazioni e soprattutto non dipendevano da un numerino su uno schermo.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Le sorprese sono vere sorprese se arrivano da De Rosa, un marchio che non delude mai le aspettative. Siamo alla pausa estiva ma a  Cusano Milanino non si tirano certo i remi in barca, infatti, messa in cassaforte una Collezione...


Vedremo ancora la Wagner - Bazin WB in gruppo nel 2026? È questa la domanda che serpeggia tra Francia e Belgio in questi giorni. Nata lo scorso anno dalla fusione tra Bingoal WB e il team Continental francese Wagner, la...


Ci sono legami che nascono in corsa e il ciclismo rende poi invincibili al tempo, grazie alla capacità di questo sport di unire le persone. Francesco Moser e Czesław Lang si sono conosciuti durante la loro carriera da ciclisti professionisti,...


Non conosce sosta la stagione dominante della Petrucci Zero24 Cycling Team che monopolizza i vertici della classifica dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio System Cars riservato alla categoria Allievi. In testa con ampio margine si conferma Tommaso Cingolani che precede i compagni...


Con le gare di Cross Country di ieri si è conclusa a Jönköping (Svezia) l’edizione 2025 dei Campionati Europei MTB Youth (Under 15 e Under 17), che quest’anno hanno visto la partecipazione di 719 ragazze e ragazzi di 28 nazioni....


Tadej Pogacar e la sua notte da padrone di casa, a Komenda, nella città in cui è nato e cresciuto, nella corsa che porta il suo nome ed è organizzata dalla sua sduadra - il Pogi Team - e da...


Tadej Pogacar è tornato nella sua Komenda ed è stato accolto con calore, entusiasmo e una grande festa. Il campione del mondo ha preso parte alla settima edizione del Criterium che porta il suo nome, una gara che si è...


Aveva iniziato la Vuelta Burgos con una sfortunata caduta nella prima tappa ma nell’ultima frazione Giulio Ciccone ha centrato l’obiettivo della vittoria: «Oggi era la tappa più dura, quella che volevo vincere dall’inizio, il nostro obiettivo. La settimana non è stata facile,...


Tom Pidcock si prende la terza tappa della Arctic Race of Norway 2025, la Husøy-Målselv di 182 chilometri. Reduce dalla conquista del titolo europeo di mountain bike a Melgaco (Portogallo), il britannico è tornato a alzare le braccia al...


Il portoghese Hugo Nunes ha vinto allo sprint la terza tappa della Volta a Portugal, la Boticas - Bragança di 179, 8 km. Il portacolori della Credibom - LA Alumínios - Marcos Car ha preceduto nell’ordine lo statunitense Classen e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024