LA VUELTA 2024. O'CONNOR: «GIORNATA STUPENDA, SONO FELICE DI ESSERE ENTRATO NEL CLUB DELLA “TRIPLETTA”

VUELTA | 22/08/2024 | 19:14
di Claudio Ghisalberti

YUNQUERA. Una corsa ciclistica che parte da dentro un supermercato, proprio nei corridoi vicino alle casse, è già di suo incomprensibile. A meno che questo non sia un circo. Così la Jerez-Yunquera, 6a tappa della Vuelta, è proseguita con uno svolgimento tattico senza logica. Parte la fuga e nessuno ha voglia di inseguire, come se la classifica generale fosse una cosa priva di interesse. Quando tireremo le somme a Madrid forse qualcuno si dovrà pentire dell’atteggiamento tattico di oggi. 


Chi gioisce, nella giornata del supermercato, è l’australiano Ben O’Connor che in maglia Decathlon domina la tappa e si veste di rosso. Non solo: mette anche un’impronta profonda sulla classifica. Ben ha 28 anni, forse non è un grande campione, però è un corridore molto solido. È alla sua 10a vittoria in carriera, un successo che lo colloca tra i 111 che hanno vinto una tappa in ogni Grande Giro. Ben è anche alla sua 10a partecipazione in una corsa di tre settimane. Al Tour 2021 ha chiuso al 4° posto e quest’anno ha replicato al Giro. In questo 2024 ha chiuso al 2° l’Uae Tour, al 5° la Tirreno e ancora al 2° il TotA. Insomma, mica un brocco anche se qualcuno se l’è presa con lui durante il Giro per le critiche e le polemiche all’organizzazione. E quello che ha fatto vedere oggi è impressionante. È stato in spinta fino all’ultimo metro ed è arrivato relativamente fresco. Ha vinto, di forza, a quasi 42 di media una tappa con 3.800 metri di dislivello. «È uno dei giorni più belli della mia vita - ha affermato - ci tenevo molto a vincere una tappa, a entrare nel ‘club della tripletta». 


Nelle generale ora ha quasi cinque minuti di vantaggio su Roglic. Trionfare a Madrid può essere un obiettivo più che un sogno. «Chissà - risponde sorridendo Ben -. Non guardo molto avanti, dovrò pensare giorno per giorno. Però sulle salite lunghe e dure non vado male. Non sono battuto in partenza. Vedremo». 

Staremo a vedere come O’Connor saprà gestire lo stress del leader, però il vantaggio accumulato è molto. Gli permetterà anche, nei momenti di difficoltà, se ci saranno, di gestirsi. Davanti agli attacchi non sarà costretto a gestirsi dando il tutto per tutto subito, potrà dosare i suoi sforzi. Un grande vantaggio. 

Un complimento va fatto anche a Marco Frigo che con il secondo posto centra il suo miglior risultato in carriera. Il ragazzo c’è, ha qualità ed è giovane. In discesa, lanciato all’inseguimento di O’Connor, è anche scivolato in un tornante a sinistra. Non sarebbe cambiato nulla, Ben oggi era davvero imprendibile. Ma Marco è stato grande. 

L'atteggiamento del gruppo, dicevamo, è stato incomprensibile. O’Connor non può certo essere considerato una sorpresa, come fai a lasciarlo andare a sette minuti? La Uae ha messo davanti Soler, ma dopo due metri si è tolto. La Movistar s’è vista davanti un pochino di più, ma senza spettinarsi. La Red Bull Bora, a ruota. A un certo punto, sull’ultima salita, hanno messo davanti Aleotti che ai -3 è stato affiancato persino da Campenaerts. Se davvero insegui in salita, nel finale di tappa, il belga non è lì. E i Baharain di Tiberi che scivola al 7° posto e perde la maglia bianca finita sulle spalle di Lipowitz? Davanti all’ultimo chilometro, a frittata fatta. 

Franco Pellizotti, diesse del team, è sorpreso anche lui: «Tappa strana, non so neanche cosa dire. Non ho capito perché è uscita così. Unica cosa certa è che O’Connor è andato fortissimo». In gruppo nessuno ha preso l’iniziativa. «Ma i primi che si dovevano muovere erano i Red Bull perché va bene lasciare la maglia, ma così mi pare eccessivo. Sette minuti sono tanti, l’australiano è mica l’ultimo arrivato. Tutte le squadre dovevamo mettere uno o due uomini decisi, invece non c’è mai stato accordo».

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La trasformazione di Filippo Fiorelli in calabrone è cominciata. Ancora qualche settimana di attesa e il 1° gennaio lo vedremo sfoggiare la maglia giallo-nera della Visma | Lease a Bike, che sancisce il suo passaggio nel WorldTour dopo 6 stagioni...


Quarto agli Europei dopo essere stato prezioso scudiero di Finn ai Mondiali Under 23, dopo due stagioni nel vivaio Intermarché, Simone Gualdi è pronto a passare nel World Tour all'interno della nuova struttura scaturita dalla fusione con la Lotto. In...


L’anno del messicano nel ciclismo (al secolo Isaac Del Toro) si è trasformato nel mese del ciclismo messicano. E ci spieghiamo. Congiunzione astrale favorevole oppure no, vuoi mettere un campionato nazionale tornato a disputarsi proprio ad Ensenada, città natale del...


La Milano-Mantova racchiude una storia insolita che si lega soprattutto alle gare dei Professionisti ma che coinvolge anche la categoria dei dilettanti. La classica delle due città lombarde si svolse per la prima volta il 20 maggio 1906 con la...


La sinergia tra Santini Cycling e Polartec®, punto di riferimento globale nei tessuti performanti per l’abbigliamento tecnico, continua a ridefinire gli standard di eccellenza nel ciclismo. Una partnership fondata su valori condivisi di innovazione e ricerca, che dà vita a capi capaci...


L'eredita' dei Campionati Mondiali di Ciclismo su strada di Kigali? Il Rwanda, forte del successo d'immagine della rassegna iridata, guarda al 2027, anno in cui una nuova corsa dovrebbe sbarcare nel calendario UCI WorldTour. In un'intervista al quotidiano belga La...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento con Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. La stagione agonistica su strada è finita e questo è il momento giusto per rivivere alcuni dei momenti più belli che ci ha...


Anche Remco Evenepoel ha deciso di investire nel sociale e, dopo il Mondiale vinto nel 2022, ha deciso di restituire al ciclismo quello che lui aveva ricevuto da questo sport. E’ così che è nata la R.EV Brussels Cycling Academy,...


E’ stata la grande parata dei campioni del futuro, del recente e del passato quella che si è svolta al Castello di Bevilacqua, in provincia di Verona, in occasione dei festeggiamenti e delle premiazioni del Prestigio d’Oro Alè Ride...


Il Team Rime Drali è pronto a ripartire: all’orizzonte c’è la stagione 2026. Archiviata una annata impegnativa e soddisfacente, che ha visto i ragazzi diretti da Gabriele Rampollo brindare a due vittorie e salire altre sette volte sul podio, la...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024