LE STATISTICHE DEL TOUR. GIRMAY INANELLA RECORD, ABRAHAMSEN AMA LA SOLITUDINE

TOUR DE FRANCE | 07/07/2024 | 08:11

Raffica di statistiche sulla ottava tappa del Tour de France, redatte da Michele Merlino e dall'NTT Daily Stat.


50,9: QUANDO LA STRADA SALE, GIRMAY ACCELERA


Già entrato nella storia con la vittoria di tappa a Torino e i primi giorni con la maglia verde, Biniam Girmay ha dominato lo sprint intermedio (su strade in leggera discesa) nel gruppo: fino a 72,4 km/h secondo i tracker di NTT Data. L'ultimo chilometro è stato molto più difficile, salendo al traguardo... E a stella'africana eccelle in queste condizioni, come dimostra la sua velocità di 50,9 km/h toccata poco prima del traguardo per avere la meglio sui suoi rivali. Quando la strada è spianata Arnaud De Lie è stato in grado di accelerare fino a 52,2 km/h, ma era troppo tardi per superare Girmay.

2: GIRMAY RIPETE IL SUCCESSO E PONE FINE ALLA SERIE

Con una seconda vittoria al Tour 2024, Biniam Girmay pone fine a una striscia che ha visto sette corridori diversi vincere le prime sette tappe del Tour de France 2024. Il suo precedente successo è arrivato a Torino, il giorno 3. Romain Bardet, Kévin Vauquelin, Tadej Pogacar, Mark Cavendish, Dylan Groenewegen e Remco Evenepoel sono gli altri vincitori di quest'anno. La stella eritrea pone fine anche ad una serie di sei volate dominate da sei vincitori diversi (a partire da Mads Pedersen l'anno scorso a Limoges, fino a Dylan Groenewegen a Digione).

27: PAREGGIO FRA VINGEGAARD E POGACAR

Tadej Pogacar è arrivato a 27 Maillot Jaune da quando ha preso d'assalto il Tour de France nel 2020... E Jonas Vingegaard ha collezionato la stessa identica quantità di maglie nelle ultime due edizioni, che lo hanno visto eguagliare le due vittorie complessive di Pogacar. I due possono ora puntare al record di Fabian Cancellara di 29 Maillot Jaune. Eddy Merckx rimane lontanissimo con un record di tutti i tempi di 111 Maillot Jaune (comprese le semitappe).

38%: INSTANCABILE ABRAHAMSEN

Dopo 8 tappe, Jonas Abrahamsen ha trascorso 12 ore, 9 minuti e 30 secondi in fughe... vale a dire il 38% del suo tempo totale di gara! Onnipresente sin dalla Grande Partenza d'Italia, l'attaccante norvegese è stato particolarmente aggressivo ieri, con una media di 44,3 km su 167 km in testa (la maggior parte dei quali da solo) per assicurarsi un secondo premio della combattività in questa edizione.

1984: ABRAHAMSEN BATTE PEETERS

Con un margine di 13 punti su Tadej Pogacar (33 contro 20) in testa alla classifica dei spm, Jonas Abrahamsen è destinato a mantenere la maglie a pois almeno fino a mercoledì, dato che ci sono solo 4 punti in palio nella tappa 9 e nessuno nella numero 10. Un paio di anni fa, Magnus Cort Nielsen è stato il primo leader della classifica gpm e ha perso la maglia solo il giorno 9. Abrahamsen è già pronto a battere quel record. L'unica volta che il primo leader della classifica Gpm ha portato la maglia a pois nella seconda settimana è stato nel 1984, quando Ludo Peeters l'ha persa contro Jean-René Bernaudeau nella tappa 10.

2-2: L'ERITREA RAGGIUNGE IL SUDAFRICA

Quando Biniam Girmay ha vinto in volata a Torino, l'Eritrea è diventata la seconda nazione africana con una vittoria di tappa al Tour, sulla scia del Sudafrica. Il record di due vittorie di Girmay ora pareggia al conteggio di Robert Hunter (Montpellier 2007) e Daryl Impey (Brioude 2019).

1-3: DE LIE RIMANE DIETRO A GIRMAY

Con un 3° posto, Arnaud de Lie è arrivato nella top-3 per la seconda volta al Tour de France. Era già stato terzo a Torino, sempre dietro a Biniam Girmay.

2: LA INTERMARCHE' E L'EFFETTO BINI

Dopo essere rimasta senza vittorie nei primi sei Tour, la Intermarché-Wanty è ora a due successi nelle prime otto tappe di questa edizione!

Copyright © TBW
COMMENTI
E il kenyano Froome dove l'avete lasciato?
7 luglio 2024 14:47 pickett
Quando si fanno le statistiche bisogna avere la pazienza di compilarle come si deve.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


Il mondo del ciclocross è preoccupato: uno dei suoi personaggi principali, Eli Iserbyt, potrebbe non correre in questa stagione a causa di ulteriori problemi all’arteria femorale della gamba sinistra. Il belga, che difende i colori della Pauwels Sauzen - Altez...


Elia Viviani il Profeta, il Capitano:  chiamatelo come volete. Il campione veronese vanta dei trascorsi fondamentali per la sua carriera ciclistica, guarda caso, nella provincia di Treviso, dove sono passati diversi atleti nelle squadre dilettanti che poi sono diventati campioni...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024