ALLA SCOPERTA DI HUUB ARTZ, TRA SALITE, PAVÈ E IL PASSAGGIO COI GRANDI

DILETTANTI | 16/06/2024 | 08:13
di Carlo Malvestio

A febbraio ci aveva impressionato vedere Huub Artz finire al 3° posto sulla Green Mountain, l’Alpe d’Huez del Tour of Oman, dopo essere stato in fuga e aver approcciato la salita finale con appena un minuto sul gruppo. Poi l’abbiamo visto vincere la Gand-Wevelgem U23, chiudere 7° la Parigi-Roubaix di categoria e la Liegi-Bastogne-Liegi, e poi 11° il Giro di Norvegia coi professionisti. Ieri, infine, ha vinto al Giro Next Gen nell’arrivo in salita di Zocca, ancora una volta grazie ad una fuga indovinata. 


Ci è venuto spontaneo chiedergli che tipo di corridore sia, visto che sembra andare forte un po’ ovunque: «Non mi è ancora chiaro nemmeno a me che tipo di corridore sono - ha detto Artz -. Dopo Pian della Mussa e Fosse, però, mi sono convinto che le salite non sono proprio il mio, mi piacciono solo quando sono al top, mi definirei più un corridore da classiche. Poi se sto bene mi diverto anche in salita, ma oggi ero con corridori che sono andati via in pianura, quindi non propriamente scalatori».


In questo Giro Next Gen, infatti, le gambe non hanno risposto come avrebbero voluto e il livello altissimo dei concorrenti lo ha fatto sudare non poco: «Quando ho visto le tappe pensavo di poter fare bene in diverse di queste, ma ad inizio Giro la gamba non girava come speravo - ha detto ancora il corridore della Wanty-ReUz-Technord -. Oggi però volevo provarci e sono contento che alla fine sia venuta fuori questa bella vittoria. L’impressione che ho avuto è che qui il livello fosse anche più alto di alcune corse professionistiche, ma forse è perché non stavo benissimo e qui le corse sono totalmente imprevedibili e non si rallenta praticamente mai, quindi se non sei al top rischi davvero di soffrire tanto. Sono comunque contento di aver dimostrato di potermela cavare sia con gli U23 che coi professionisti».

Olandese di Eindhoven, classe 2002, 186 cm per 69 kg, si ispira a Mathieu Van der Poel e sogna, un giorno, di vincere il Giro delle Fiandre. Dal prossimo anno sarà ufficialmente un professionista tra le fila delle Intermarché: «Ho iniziato molto presto con la bici, a 10 anni, e poi ho sempre sognato di diventare professionista. Non so cosa aspettarmi da quel mondo. Vediamo come andrà il prossimo inverno e se dimostrerò di essere forte abbastanza per vincere già coi grandi. Ma da questo punto di vista non credo ci sia troppa fretta».

Prima, però, c’è un Giro Next Gen da concludere: «Oggi sarà un’altra giornata full gas perché tanti corridori vorranno provare a vincere per salvare il proprio Giro. Potrei provarci anch’io, ma senza pressioni perché il mio obiettivo l’ho già raggiunto».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
NOVARA: La tappa inaugurale della Vuelta a España, partita da Venaria Reale e conclusasi a Novara con il successo di Jasper Philipsen, si è trasformata in una splendida cartolina per il Piemonte. Una frazione che ha registrato un grande afflusso...


Dopo la maglia gialla del Tour de France, Jasper Philipsen ha conquistato anche la prima maglia rossa della Vuelta di Spagna. Alla vigilia della corsa il belga aveva detto che le occasioni per i velocisti erano poche e per questo...


Meno di un secondo. È questo il distacco che separa Lorenzo Finn da Paul Seixas, vincitore del cronoprologo del Tour de l’Avenir. Il francese ha percorso i 3 chilometri in salita in 7’19” superando in classifica il coetaneo ligure e migliorando...


Si apre con un’altra medaglia d’oro la quarta serata di gara ai mondiali juniores di Apeldoorn: a conquistarla è Matilde Cenci che ha dominato il torneo del km. Dopo aver fatto segnare il miglior tempo in qualificazione, l’azzurra si è...


Jasper PHILIPSEN. 10 e lode. Se c’è lui c’è poco da stare allegri, lui sa come si fa, non per niente lo chiamano Jasper The Master. Dopo la prima maglia gialla alla Sorbona del Tour, si prende anche la prima...


Come tanti tifosi, anche Tadej Pogacar è sobbalzato sul divano di casa quando è arrivata la decisione della giuria di retrocedere Danny Van Poppel e togliergli la vittoria nella terza tappa del Deutschland Tour. Il campione del mondo ha postato...


Dopo la maglia gialla, ecco la maglia rossa. Jasper Philipsen rispetta il pronostico e stravince la volata di Novara nella tappa di apertura della Vuelta a España 2025, lanciato alla perfezione dai compagni della Alpecin-Deceuninck. Al secondo posto si piazza...


Il Tour de l’Avenir Femmes 2025 si apre nel segno di  Isabella Holmgren. La canadese, fresca di rinnovo con la Lidl Trek, ha vinto il cronoprologo di Tignes completando i 3 chilometri in salita in 8’43”. In seconda posizione Eleonora...


La Vuelta parte da Torino, la Uae Team Emirates XRG ha dormito per qualche notte alla Continassa, al Jhotel per la precisione, a due passi dall'Allianz Stadiud. Quindi come può un malato di ciclismo come Mattia Perin non approffittare di...


Van Poppel trionfa ma è squalificato al termine della terza tappa del Lidl Deutschland Tour, che oggi si è svolta da Arnsberg a Kassel. Vittoria dunque per il norvegese leader della classifica Soren Waerenskjold (Uno X Mobility) danneggiato in volata da Van Poppel che...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024