GIRO D'ITALIA. DI SICUREZZA SI PARLA, SI PARLA, MA CHI DEVE VIGILARE DOV'E'?

GIRO D'ITALIA | 13/05/2024 | 10:59
di Guido La Marca

Ci risiamo: la parola che più abbiamo sentito pronunciare negli ultimi mesi nel mondo del ciclismo è “sicurezza”. Ecco, se ne parla, appunto. E basta.


Sotto accusa c’è il finale della tappa di ieri, sotto il sole di Napoli: finale complicato dal punto di vista planimetrico ma soprattutto per le condizioni delle strade che nel tratto cittadino erano veramente pessime. Buche ovunque, buche grandi, nemmeno fossimo alla Parigi-Roubaix. E per di più in un tratto da affrontare ad altissima velocità.


Ci sono state cadute - le conseguenze peggiori quelle riportate dal tedesco Alexander Krieger, ricoverato in ospedale con fratture multiple -, incidenti meccanici, rischi enormi.

E tanti corridori ieri hanno alzato la voce. Per tutti prendiamo Geraint Thomas che ai colleghi di Spaziociclismo ha dichiarato: «Si parla molto di sicurezza in questo periodo, ma questo arrivo proprio sicuro non era. A volte sembra che siamo i pagliacci di un circo. La catena saltava in continuazione e non è una bella cosa. C’erano anche grosse buche dappertutto sulla strada. Alla fine, sono felice di aver superato la tappa indenne. Poi, è sempre molto spaventoso quando ci sono corridori che gareggiano come disperati e cercano di infilarsi in ogni angolo».

Ora, se la seconda parte del problema - quella relativa ai corridori disperati - devono affrontarla gli stessi atleti al loro interno, la prima parte del discorso riguarda chi organizza e ancora di più chi deve sorvegliare. Gli organizzatori, inutile che ce lo ripetano, devono fare i conti con le realtà locali ma se un tratto di strada è così malmesso si deve avere il coraggio di dire “qui non si passa”.

I controllori, da parte loro, tacciono. Ad essere chiamato in causa, in primis, il presidente dell’ACCPI Cristian Salvato che è anche il delegato del CPA, ovvero il sindacato mondiale dei corridori, al Giro d’Italia. Nessuno pretende che controlli preventivamente tutti i 214 chilometri di una tappa: rotatorie e punti pericolosi vengono segnalati ogni sera nel comunicato che viene diffuso da Rcs, ma un’attenzione per i punti critici, soprattutto quando da sei mesi tutti parlano di un “finale complicato” a Napoli ci vuole. Invece nulla.

Ora è caduto Krieger, auguri di pronta guarigione e andiamo avanti; è caduto Marcellusi (nella foto) ma non è grave; ha perso due minuti Pozzovivo ma tanto era già fuori classifica; si lamenta Thomas ma ormai è un vecchio trombone… E se malauguratamente fosse caduta la maglia rosa? Per un rappresentante di categoria tutti gli associati devono contare allo stesso modo, ma anche tutti i problemi dovrebbero essere affrontati allo stesso modo. Invece, con ironia spicciola e facile battuta - ci autodenunciamo -, aspettiamoci una forte presa di posizione per il possibile maltempo, nel solco della tradizione inaugurata a Morbegno e proseguita con la tappa di Crans Montana.

Intanto il povero Krieger sta contando le ossa fratturate in un letto dell’ospedale di Napoli.

Copyright © TBW
COMMENTI
Concordo al 100%
13 maggio 2024 12:51 alfiobluesman
Il finale era pericoloso in tantissimi punti . Thomas ha ragione. Per la sicurezza si deve fare di più e rinunciare anche ad arrivi importanti se le condizioni del percorso non sono idonei

Sicurezza
13 maggio 2024 13:49 ivangms
Se non ricordo male ho visto auto parcheggiate a bordo strada a 7-8 km dall’arrivo nella tappa con arrivo a Fossano. La tappa di ieri non l’ho vista ma immagino si sfiori la commedia come l’arrivo a Bari di qualche anno fa. Purtroppo in queste situazioni emerge sempre il confronto e la differenza col Tour.

L’Importante…
13 maggio 2024 14:21 Nuovofans
È non conoscere la vergogna, tutto il resto è noia !

La tappa di Lucca
13 maggio 2024 14:30 comodi70
C'è un video in rete dove all'uscita di una curva c'erano 3 pali di lamiera in mezzo alla strada senza alcuna protezione. Conseguente caduta di 5/6 corridori fortunatamente con pochi danni ma che potevano essere molto gravi.

Corridori indifesi
13 maggio 2024 14:37 KTMeSM23
Le responsabilità andrebbero equamente divise tra organizzatori ed il delegato dei corridori, che invece di comtrollare i finali è in gita turistica per 3 settimane. Che vengano presi o meno provvedimenti consequenziali, il finale di quella tappa andava assolutamente segnalato da chi è al Giro anche per questo ed aperto un discorso sulla salvaguardia dell'incolumità dei corridori, invece nulla di tutto ciò. È sempre il giorno della marmotta in gruppo!

un paio di anni fa
13 maggio 2024 14:45 Leonk80
ci fù un arrivo in una tappa disegnata per velocisti, a cagliari, sui lastricati. Bastava spostare l'arrivo 100 metri prima per trovare l'asfalto e garantire una maggiore sicurezza. Solo per fortuna si alzò un forte vento laterale e ci fu un ventaglio e arrivarono in 7 a giocarsi la vittoria.

Finale di Napoli
13 maggio 2024 14:50 Bullet
Le buche e i sobbalzi sono probabilmente stati la causa della caduta di Krieger...quel tratto veloce in discesa nel finale si poteva rivedere in qualche modo ma l'attrattiva del finale sul lungomare è stata più forte di sollevare la questione...

Bari 2014
13 maggio 2024 15:03 Aleimpe
Ve la ricordate il circuito saponetta di Bari 2014 ?

Chi controlla?
13 maggio 2024 16:46 Europa2002
Gli ispettori di percorso esistono ancora?

SICUREZZA?
13 maggio 2024 21:28 JeanRobic
Potrebbero invece imparare a tirare un po' i freni, vedi Giro dei Paesi Baschi, anche lì diedero la colpa all'asfalto non uniforme.

@Aleimpe
13 maggio 2024 23:14 ivangms
Esatto, lo ricordavo anch’io in un commento poco sopra. Una vergogna. Le riprese dall’elicottero furono impietose. Mai viste tante toppe di catrame.

Considerazione
14 maggio 2024 00:12 italia
Guardate che in Italia in genere le strade sono piene di buche; o perlomeno dalle mie parti sono disastrate; in certe salite si fa più fatica per evitare avvallamenti buche sconquassi che per la pendenza e in discesa se vai a 30 dico 30 e una continua vibrazione.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Filippo Baroncini è in ospedale a Walbrzych, in Polonia. E’ la città in cui si è conclusa mercoledì la terza tappa  del Giro di Polonia. Il corridore della Uae Emirates è uno dei 6 coinvolti nella caduta a 20 km...


Dopo essere stato Professionista per dieci stagioni vestendo le maglie della Carrera e della Asics e aver guidato dall’ammiraglia formazioni come Liquigas,  Katusha, IAM Cycling e Bahrain Merida, Mario Chiesa dal 2026 metterà la propria esperienza a favore del ciclismo...


La prima gara di una settimana internazionale in Toscana di grande ciclismo sarà il 47° Gran Premio Industria & Artigianato di Larciano in programma domenica 7 settembre. Dopo Larciano ci saranno infatti mercoledì 10 settembre il Giro della Toscana a...


È una corsa soilitaria in vetta alla classifica dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Alé Cycling quella che sta facendo Elisa Longo Borghini. La campionessa italiana, portacolori della UAE ADQ, guida con ampio margine sulle ruote veloci Elisa Balsamo (Lidl Trek) e...


Sembra essere una questione a tre la lotta in testa alla classifica dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio UAE Emirates riservato agli Juniores. Roberto Capello, che corre in Germania nella Red Bull Bora Hansgrohe Rookies, guida infatti con sei punti di vantaggio...


Vince di giorno e vince di notte! Come i migliori bomber confeziona doppiette. Ma non è un calciatore bensì un ciclista. Anzi un fior di ciclista che in Italia nella categoria Elite/Under 23 detiene, al momento,  il record di vittorie:...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè parteciperà domenica 10 agosto al GP Poggiana, gara di 164, 5 km. Il percorso prevede una prima parte pianeggiante, da percorrere quattro volte sul circuito locale, seguita dal Circuito delle Colline con le salite...


Almeno una bellissima storia da raccontare: la propria. Mi riferisco ai corridori: attori stradali e pistaioli, protagonisti di cotte e cadute, giorni in cui non sentono la catena e altri in cui non vanno avanti neanche a spinta, barcollanti tra...


È tutto pronto a Poggiana di Riese Pio X (Tv) per il 49° GP Sportivi di Poggiana che domenica 10 agosto metterà in palio anche il 49° Trofeo Bonin Costruzioni e il Gran Premio 2G Verniciatura. Il lavoro svolto in...


La settimana di pausa sta per terminare. Da Ferragosto la Iperfinish di Fucecchio tornerà a gareggiare negli allievi, categoria nella quale presenta un’annata di risultati esaltante, pronta a continuare il suo straordinario cammino nel finale di stagione. Tre numeri danno...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024