Quella di Maniago del 2024 sarà l'edizione dei record: mai, nella storia della competizione, ci sono stati circa 700 atleti, di oltre 40 Paesi, al via di una gara di Coppa del Mondo di Paraciclismo. È quanto emerso durante la presentazione, soldout, dell'evento al cinema Manzoni della città dei coltelli con un testimonial d'eccezione come Francesco Moser.
LEGGENDA. Una delle icone del ciclismo nazionale ha posto l'accento sul valore sociale della manifestazione ma anche sul significato sportivo, a pochi mesi dalle Paralimpiadi di Parigi, in programma a fine agosto. "Lo sport rappresenta un riscatto per queste persone alle prese con malattie e incidenti - ha ricordato -. La loro abnegazione deve essere un esempio per tanti giovani". Lo "Sceriffo" - questo il soprannome usato in gruppo quando correva - ha elogiato il Comitato Organizzatore Locale ("Nelle quattro edizioni precedenti avete fatto un lavoro eccellente, e per questa vi state addirittura superando"), ma ha anche ricordato gli altri grandi eventi recenti, come la partenza di una tappa del Giro d'Italia, da Maniago, nel 2014, con arrivo sul Kaiser Zoncolan. Moser ha, infine, raccontato un aneddoto del 1976: "Il 15 settembre alloggiavamo all'Hotel Santin di Pordenone per la disputa del Giro del Friuli. Quella mattina ci furono 4 scosse devastanti e i miei compagni erano terrorizzati. In quelle avvenute all'alba io dormivo e non ho sentito nulla. Mi sono svegliato per i loro richiami che si erano precipitati all'aperto. Ho urlato loro dalla finestra che ormai la scossa c'era stata e che tornassero a letto, che c'era una gara da fare". Quel giorno si classificò terzo dietro a Bitossi e Paolini.
I PREMI. Durante la kermesse, in cui sono stati svelati i dettagli della tappa di Coppa del Mondo in programma in città dal 16 al 19 maggio, sono stati attributi anche dei premi ad atleti che si sono distinti per i risultati conseguiti, tra cui la maniaghese Chiara Selva, campionessa mondiale Master di ciclocross, ma anche Carlotta Petris, Mara Mosole, Paolo Bortolin, Andrea Tarlao e Claudio Bortolotto. Testimonial d'eccezione della tappa friulana della Coppa del Mondo è il bronzo a Tokyo 2020, Katia Aere, atleta spilimberghese che ha sottolineato la valenza dell'evento anche per i tanti giovani che parteciperanno come volontari: su tutti gli studenti del liceo sportivo Torricelli di Maniago, unico indirizzo specifico della provincia di Pordenone.
LA REGIONE. "La Word Cup Maniago è un momento di condivisione e sensibilizzazione sull'importanza dello sport, fondamentale strumento di inclusione sociale nonché di promozione culturale e turistica ed è testimonianza della vitalità della comunità Maniaghese e dell'intero Pordenonese, la cui capacità di fare squadra è la sua vera ricchezza", è stato invece il messaggio lanciato dall'assessore regionale Stefano Zannier, salito sul palco assieme ai consiglieri Carlo Bolzonello, Andrea Carli e Nicola Conficoni. L'esponente dell'esecutivo ha voluto segnalare in particolare "la sinergia che si è attivata tra le componenti della società civile locale, in primis esponenti del Terzo Settore e delle scuole, fucina di giovani, e il dovere della Regione nel sostenere simili occasioni e supportare le eccellenze sportive". È stato rilevato anche il vantaggio per la comunità locale: oltre 300 mila euro di lavori stradali che resteranno nella disponibilità dei residenti e permetteranno la miglior realizzazione possibile dell'evento, che avrà una copertura mediatica planetaria. Durante i giorni di gare sarà anche allestito un corner promozionale in piazza Italia con la presenza del truck di Promoturismo Fvg.
MEMORIAL VALENTINI. L'edizione del 2024 sarà anche la seconda del Memorial Mauro Valentini, indimenticato organizzatore di tanti eventi internazionali, ricordato a più riprese nel corso della serata e anche dal padre Mario, presidente della Giubileo Disabili, la società che ha ottenuto dall'UCI l'onere di allestire la manifestazione iridata friulana.
IL SINDACO. Da parte sua, il sindaco di Maniago, Umberto Scarabello, ha voluto ringraziare il Comitato Organizzatore Locale guidato da Rino De Candido e salutato con orgoglio il titolo di “Capitale italiana del Paraciclismo” che è ormai stato attribuito alla città. “Per noi è un vanto ospitare simili manifestazioni. Quest’anno abbiamo anche modificato i tracciati con il duplice scopo di favorire la partecipazione del pubblico nel fine settimana e di non causare disagi ai residenti per le prove a cronometro, che coinvolgeranno un tracciato periferico”.
Non solo eventi sportivi: in programma, anche grazie a Pro loco e Ascom mandamentale, ci sono intrattenimento e solidarietà, con l’evento specifico con ricavato indirizzato al Cro di Aviano.
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