
Il CR Piemonte FCI ha organizzato un incontro on-line sull’importanza della collaborazione tra allenatore, preparatore e medico. La scintilla che ha dato vita a questa serata divulgativa è l’incontro nato tra il Presidente Massimo Rosso ed il dott. Roberto Corsetti in seguito alle riflessioni su un articolo della Gazzetta dello Sport dopo il recente caso clinico di Peter Sagan.
Nella serata, moderata dal Prof. Giampaolo Orlando (responsabile Scuola Tecnici FCI Piemonte), sono intervenuti anche gli assessori della Regione Piemonte per la Sanità e per lo Sport, in un webinar che ha coinvolto un centinaio di persone.
«Il focus sulle condizioni di salute negli atleti di alto livello ha fatto nascere l’esigenza di rimarcare la necessità di una collaborazione stretta tra Medico, Direttore Sportivo, team e corridore. Riscontrata la grande fragilità di nostri giovani, lo sport è sicuramente un rimedio: in un certo senso rappresenta una cura per i ragazzi» con queste parole ha aperto la serata Luigi Genesio Icardi, Assessore alla Sanità della Regione Piemonte, sottolineando la disponibilità degli organi regionali nel metter a disposizione il know-how di Torino 2006 per tutto il mondo sportivo, come già si sta facendo in vista del prossimo appuntamento olimpico.
In fatto di grandi eventi sportivi è intervenuto Fabrizio Ricca, Assessore allo Sport della Regione Piemonte, «i grandi investimenti fatti per Giro e Tour e la candidatura alla partenza della Vuelta, vanno visti con un’ottica di slancio verso il futuro per tutti i livelli, partendo dall’attività giovanile di base, che deve esser sorretta dalla cultura del benessere fisico: in questo l’Assessorato dello Sport e della Sanità hanno sempre viaggiato di pari passo per portare avanti uno sviluppo sano delle attività», ricordando infine la preziosa collaborazione instaurata con il Comitato della federciclismo Piemonte.
Il tema principale dell’incontro è stato poi analizzato dal dott. Roberto Corsetti, Presidente della Commissione Tutela della Salute e Medico Federale; specializzato in Cardiologia e Medicina dello Sport, vanta una lunghissima carriera a fianco delle migliori squadre professionistiche mondiali.
Grazie ad una passione per il ciclismo che lo accompagna fin da bambino, è riuscito a coinvolgere la platea degli iscritti attraverso esempi chiari e ben calati nel contesto del ciclismo giovanile «è importante ascoltare atleti, DS, Massaggiatori, per capire anche le piccole cose non dette» con queste parole ha avviato le 2 ore di spiegazione e confronto, toccando temi che hanno suscitato l’interesse dei tecnici intervenuti, coinvolti nel fare domande per approfondire anche esempi concreti dei propri atleti. Attraverso grafici di dettaglio ha spiegato l’importanza della lettura dei dati del cardiofrequenzimetro non solo come sviluppo delle performance, ma anche nell’ottica di prevenzione. Evitare che il ciclista si ammali deve esser uno degli obiettivi come istruttori, per preservarne le capacità fisiche, permettendogli di sviluppare il proprio potenziale come soggetto sano.
L’incontro ha ottenuto il gradimento di tutti i partecipanti, con la soddisfazione del Consiglio Regionale della FCI Piemonte che ha già in mente di proporre altri momenti analoghi in futuro.
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