LAIGUEGLIA. TISTA BARONCHELLI E LA PRIMA VITTORIA CHE NON SI SCORDA MAI

STORIA | 27/02/2024 | 08:20
di Alessandro Brambilla

E’ il 20 febbraio 1975, sulle strade della Liguria di Ponente si corre la dodicesima edizione del Trofeo Laigueglia. La vince per distacco Gianbattista Baronchelli, ha 21 anni, 5 mesi e 14 giorni, gareggia per la Scic dei fratelli Fornari. Per Gibi Baronchelli è la prima vittoria da professionista in una corsa in linea. “Tista” Baronchelli varca l’arrivo di viale Badarò , lo splendido lungomare di Laigueglia, con 58” di vantaggio sul belga Christian De Buysschere della Molteni, mentre dopo 1’37” il popolarissimo Roger De Vlaeminck si aggiudica lo sprint per la terza posizione davanti a Franco Bitossi e agli altri. “Un giorno indimenticabile. Era una giornata fredda, non pioveva tuttavia la Riviera era imbronciata”, esclama Baronchelli ripensando alla prima vittoria in una classica.


Gibi aveva debuttato tra i professionisti l’anno prima. Era stato un esordio col botto: 2° in classifica generale al Giro d’Italia, a soli 12” dal “Cannibale” Eddy Merckx. Poi però durante un circuito a ingaggio Baronchelli cadde e ruppe la clavicola; stagione 1974 finita. Il Laigueglia era la vera classica d’apertura del ciclismo e Merckx l’aveva vinto per distacco nel 1973 e ’74. Era Eddy il primatista di successi nella cittadina delle “Baie del Sole”. Merckx doveva partire col numero 1 e tentare il tris consecutivo nell’edizione 1975, ma diede forfait.


“Non c’era Merckx – titolarono alcuni quotidiani – ma ha vinto un giovane alla Merckx: Gibi Baronchelli”. La vittoria di Tista a Laigueglia 1975 nacque in realtà l’anno prima. “Dopo la frattura alla spalla in estate – spiega Gibi, vincitore di Giro d’Italia baby e Tour de l’Avenir 1973, unico nella storia ad aver realizzato la più nobile delle doppiette giovanili – non avevo più gareggiato, tuttavia i miei allenamenti erano diventati maniacali. Io normalmente cominciavo a rendere in gara ad aprile. Invece avendo appunto perso buona parte della stagione 1974 gli allenamenti intensi mi fecero raggiungere una forma eccezionale a febbraio. Rimasi dal luglio ’74 al febbraio ’75 senza disputare corse”. Pochi giorni prima del Laigueglia Gibì Baronchelli con la Scic vinse la cronosquadre al Giro del Mediterraneo, in Francia.

Vincere la cronosquadre al Giro del Mediterraneo era stato bello. Ma il primo successo della carriera in una classica in linea come il Laigueglia al rientro all’attività in Italia mi regalò una gioia speciale, super”.

Alla gara ligure parteciparono in 107 e nella zona di Aquila d’Arroscia s’involarono Baronchelli e De Buysschere. Su una collina Tista distanziò il belga. “Però in un tratto di discesa caddi e De Buysschere mi raggiunse. Sul Capo Mele distanziai nuovamente De Buysschere”.

Nei 173 chilometri Baronchelli riuscì a staccare l’aristocrazia del ciclismo. “Roger De Vlaeminck quell’anno era un mostro – puntualizza Gibi – e al Giro d’Italia vinse sette tappe”. Nella Scic del Trofeo Laigueglia 1975 oltre a Bitossi, Paolini, Caverzasi e i fratelli Gibi e Gaetano Baronchelli c’era anche Bruno Zanoni, bergamasco nato a Nembro nel 1952. Zanoni era molto amico dei fratelli Baronchelli. Poi nel 1979 Zanoni sposò la figlia del titolare dell’hotel Splendid di Laigueglia e diventò attivo cittadino della Liguria. In merito alla stagione 1975, subito dopo la vittoria di Laigueglia, Baronchelli s’impose nella tappa del Monte Spada al Giro di Sardegna. “L’ho vinta davanti a Merckx, con una quindicina di secondi di vantaggio. Belgi e Olandesi quegli anni venivano in Italia a disputare le prime corse della stagione. Io fui l’unico italiano che riuscì a vincere una tappa in quel Sardegna 1975”.

Era l’epoca in cui gran parte delle squadre avevano la Liguria come base operativa per gli allenamenti invernali. L’ avvio di stagione super del 1975 pregiudicò il rendimento di Tista da maggio in poi. “Arrivai al Giro d’ Italia quasi completamente spompato”, fa notare il corridore di Arzago d’Adda. Merckx quell’anno diede forfait improvvisamente anche al Giro d’Italia. Era l’edizione con epilogo al Passo dello Stelvio. Baronchelli per molti diventò favorito numero 1. “Nelle ultime tappe di quel Giro il mio rendimento calò”. Baronchelli concluse al decimo posto in classifica generale il Giro d’Italia, a 14’48” dal vincitore Fausto Bertoglio. Però Tista a fine stagione si prese un’altra bella soddisfazione trionfando al Trofeo Baracchi cronocoppie insieme a Francesco Moser. Gibi chiuse il 1975 con 7 successi, compresi i circuiti a ingaggio.

ORDINE D’ARRIVO – 1. Gianbattista Baronchelli ( Scic) km 173 in 4 h 26’, media 39, 400 km/h; 2. A 58” Christian De Buysschere (Bel); 3. a 1’37” Roger De Vlaeminck (Bel); 4. Franco Bitossi; 5. Aldo Parecchini; 6. Roland Salm (Svi); 7. Tony Houbrechts (Bel); 8. Italo Zilioli; 9. Giuseppe Perletto; 10. Willy De Geest (Bel).

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Penultima giornata di gare ai Mondiali di Santiago del Cile con un programma intenso. E azzurri già protagonisti nella prima delle due sessioni. KM DONNE. Martina Fidanza entra i finale con il sesto tempo (1.05.673, record italiano) e a tarda...


Giacomo Serangeli (Team Vangi  - Il Pirata) conquista il primo campionato italiano esport della categoria juniores nel Premio Francesco Cesarini Dream Head, con una finale  che lo ha visto emergere in maniera importante nella seconda parte di gara. Oggi a...


Una serata piena di ricordi e di emozioni quella andata in scena ieri al Noir Club & Restaurant di Lissone con cui Giacomo Nizzolo ha voluto chiudere la sua avventura da atleta professionista. L’ultima gara è stata quella sulle strade di...


Biciclette appena parcheggiate per la fine della stagione ed è già tempo di guardare a quel che sarà. Stamane a Montecarlo è stata presentata la crono inaugurale della Vuelta 2026, in programma il prossimo 22 agosto. I corridori dovranno affrontare...


La UAE Team Emirates–XRG mette a segno un nuovo colpo di mercato e ufficializza l'ingaggio di Benoît Cosnefroy con un contratto biennale. Il trentenne corridore normanno porta con sé una vasta esperienza e un curriculum comprovato nelle classiche di un...


Saranno celebrati lunedì 27 ottobre alle 15.30 nella chiesa parrocchiale di Ramon, in provincia di Treviso, i funerali di Kevin Bonaldo, il venticinquenne ciclista della Padovani spirato ieri dopo un mese di ricovero in ospedale a seguito del malore che...


Mi chiamo Pertusi, facevo il corridore. Si presentava così, semplicemente, modestamente, forse anche un po’ ironicamente, sapendo che il tempo cancella impronte e tracce, soprattutto quelle del ciclocross. Le sue: tre volte campione italiano, due volte secondo, una volta terzo...


Il Ceo della Visma – Lease a Bike Richard Plugge, dopo aver visto a Parigi la presentazione del Tour de France, è apparso particolarmente entusiasta, certo che il percorso della Grande Boucle sia perfetto sia per Vingegaard che per Van...


Ancora lei, per l'ottava volta, per un record straordinario: Elisa Longo Borghini è la regina dell'Oscar tuttoBICI Gran Premio Alé Cycling riservato alle Donne Élite. La campionessa italiana, portacolori della UAE ADQ, ha imposto anche quest'anno la sua legge andando a superare il...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024