TRATNIK. «LA VITTORIA PIU' BELLA DELLA MIA CARRIERA, GRAZIE A WOUT E ALLA SQUADRA»

PROFESSIONISTI | 24/02/2024 | 17:30
di Francesca Monzone

Brindano Jan Tratnik e la sua Visma – Lease a Bike all'Omloop het Nieuwsblad, la prima Classica belga dell’anno dominata dal team olandese sul traguardo di Ninove.


Tratnik  in Belgio ha conquistato la vittoria più importante della sua carriera, andando a chiudere davanti al tedesco Politt e al compagno di squadra Van Aert, super favorito di giornata.


«Sono un po' sorpreso di questa vittoria - ha detto Jan Tratnik - Sappiamo di avere una squadra forte nelle Classiche primaverili e lo ha dimostrato il risultato di oggi. In passato non correvo molto in queste gare, poi ho iniziato ad aiutare i miei compagni di squadra come Van Aert».

Wout van Aert è arrivato terzo alle spalle di Politt e anche se non ha vinto si è mostrato molto contento per il successo del compagno di squadra, festeggiandolo subito dopo il traguardo.

Tratnik non faceva neanche parte del gruppo dei migliori quando la corsa è entrata nel vivo e lo sloveno non pensava di avere delle possibilità, per questo ha deciso di attendere e vedere come si sarebbe sviluppata la gara. Fortunatamente il lavoro di squadra ha dato i suoi risultati e il corridore della Visma-Lease a Bike è riuscito a tornare davanti, sfruttando il marcamento tra Van Aert e Laporte con i loro avversari, e ad attaccare, seguito dal solo Nils Politt.

«La squadra è stato fondamentale oggi: grazie a Van Aert, Laporte e Jorgenson, che hanno fatto un buon lavoro davanti, sono riuscito a rientrare. Mentre aspettavo nel gruppo non mi sono potuto rilassare, perché dovevo attendere il momento giusto per rientrare sugli altri. Alla fine tutto è andato nella giusta direzione e io penso poi di aver fatto la cosa migliore». 

Nello sprint lo sloveno alla fine non ha avuto problemi ed è riuscito a superare anche il tedesco Politt: «Nell’ultimo chilometro non ero certo di essere più veloce di Politt. Lui è partito da lontano e io sono riuscito a rimontarlo e ad arrivare primo».

Per Tratnik, che è campione nazionale sloveno della crono, questa è la dodicesima vittoria da professionista, sicuramente la più importante.

«Se questa è la più grande vittoria della mia carriera? Sì, penso proprio di sì e la metto anche davanti alla vittoria di tappa al Giro d’Italia. Non so se con questa vittoria sono salito nell’ordine gerarchico della squadra. Penso che questa domanda dovrebbe essere fatta alla dirigenza del team. Per me vincere oggi è stato molto importante perché ho sempre fatto l’aiutante e oggi invece ho vinto io. Ed è ancora più bello perché Wout è salito sul podio con me».

Copyright © TBW
COMMENTI
Umile
24 febbraio 2024 18:23 Albertone
Questo corridore ha sempre svolto lavori di fatica, ritagliandosi meno spazio di cio' che avrebbe potuto. Comunque la sua tappa al Giro, resta una vittoria vera. Bravo 👏

Tratnik
24 febbraio 2024 21:01 Anbronte
Veramente se ha vinto deve ringraziate Politt che ha Corso per arrivare secondo, basta rivedere l ultimo km.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il tema del potere economico dei team e della sostenibilità del sistema ciclismo è sempre un tema molto dibattuto: ne ha scritto il direttore Stagi nel suo editoriale pubblicato su tuttoBICI di ottobre, e sulle pagine di tuttobiciweb avete potuto...


Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non sapete come vestirvi. Castelli nel giro di poche settimane ha presentato due giacche che hanno tutto quello che serve per rivoluzionare il...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024