La Val di Sole pronta per i mondiali di Mountain Bike

| 16/06/2008 | 09:54
Una festa, prima di ogni cosa il mondiale dovrà essere una festa, un grande party globale, perché la mountain bike è sì un oggetto “da gara” ma l’aria che si respira in una rassegna iridata, è quella dei grandi raduni. E sarà così anche per i mondiali della Val di Sole. Da cosa lo si capisce? Per esempio dal programma “viaggiante” della cerimonia di apertura. La manifestazione protocollare è in programma martedì pomeriggio con un cerimoniale itinerante in stile andata e ritorno. Infatti l’appuntamento per tutti è fissato a Commezzadura alle cinque del pomeriggio, non certo per il britannico tè ma per salire a bordo del treno speciale, decorato con la livrea dei mondiali, che condurrà a Trento il comitato organizzatore, le autorità della valle (tra cui i 14 sindaci dei comuni solani), i dirigenti della federazione mondiale e i numerosi volontari del mondiale, per l’avvio della cerimonia che darà il via alla 19esima edizione dei Campionati Mondiali UCI di Mountain Bike e Trial. L’arrivo in città è previsto per le 18.30 e dalla stazione dei treni prenderà il via la sfilata aperta dalla fanfara del Corpo degli Alpini seguita, come da protocollo, dalla bandiera dell’UCI e dal comitato organizzatore capitanato da Luciano Rizzi che del comitato esecutivo è il presidente. Alle loro spalle la parata degli atleti: 967 iscritti ad oggi (862 per la mountain bike e 105 per il trial) in rappresentanza di ben 53 nazioni. Una passerella di atleti che si sposa idealmente con i festeggiamenti vigiliani di questi giorni: ogni nazione, oltre ad un ragazzo trentino con il cartello indicante il Paese e il portabandiera, verrà scortato da un “ciuso” e da un "gobo”, nella piena tradizione della storica battaglia per la conquista della polenta. La sfilata avrà il suo capolinea in Piazza del Duomo dove si schiereranno le nazioni e, con i discorsi ufficiali di autorità e dirigenti federali, si dichiareranno aperti i Campionati Mondiali 2008 della Val di Sole, i terzi in Italia dopo il Ciocco nel 1991 e Livigno nel 2005. Ha confermato la propria presenza anche Manuela Di Centa che, dati gli addii alla vita agonistica, oggi siede tra i banchi del parlamento di Roma. Ma manca ancora un protagonista, il tedoforo. Come da tradizione “olimpica” il tedoforo correrà nella piazza gremita di gente per accendere il tripode: al momento gli organizzatori mantengono il massimo riserbo su chi sarà il protagonista, si sa solo che sarà scortato da una staffetta della Polizia Urbana di Trento. Al termine tutti gli spettatori, ma anche gli atleti e i numerosi volontari, potranno approfittare della merenda rustica che il comitato organizzatore ha allestito in piazza del Duomo. Chiusa la cerimonia in Trento la spedizione solandra farà rientro a casa, ovviamente in treno, allietata da una degustazione di prodotti tipici, non prima di una sosta a Tassullo per poi proseguire fino a Commezzadura dove la giornata si concluderà con uno straordinario spettacolo di fuochi d’artificio. Ma prima ancora che il fuoco “off-road” prenda vita nel braciere trentino e che nei cieli della Val di Sole si infiammi lo show pirotecnico, altre polveri saranno già accese, quelle agoniste con la gara staffetta in programma la mattina, dove i nostri puntano a ben figurare...
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