CORSE E RICORSI. LA CLASSICA DI AROSIO CHE ESALTO' TANTI TALENTI

STORIA | 06/01/2024 | 08:12
di Danilo Viganò

La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi.
Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.


Correva l’anno 1970 quando, da un’idea del comm. Rino Radaelli industriale del legno di Arosio, nel Comasco, entrò a far parte del calendario nazionale dei dilettanti di prima e seconda serie la Medaglia d’Oro industria mobili Ettore Radaelli & Figli. L’organizzazione fu affidata alla Società Ciclistica Isolabella di Arosio presieduta da Cesare Consonni.

Nel 3 maggio 1970 la corsa di Arosio, fin dalla prima edizione, si rivelò un successo sia sotto l’aspetto territoriale sia per quanto riguardava la qualità dei partecipanti. Fu Maurizio Mantovani, della Excelsior di Milano, a sfrecciare vittorioso davanti ad Alberto Meroni della Comense 1887 e Giuseppe Maffeis della CS Fiat Torino. Dopo aver rotto il ghiaccio, nel 1971 fece capolino al traguardo di Arosio Emanuele Bergamo, della Mobiexport Bottegone, che conquistò la classica lombarda davanti a Francesco Marelli della Comense 1887 e Franco Orante del glorioso Pedale Monzese.
L’anno seguente Mario Corti, della Fiat Torino, infiammò la corsa con uno splendido assolo meritandosi gi applausi del pubblico lariano. Corti vinse anticipando Franco Barotto, ancora della Comense 1887, e Aldo Nespoli dell’UC Melzo F.lli Villa.

Dopo tre secondi posti consecutivi, l’UC Comense 1887 andò finalmente a segno nel 1973 grazie al trionfo di Erminio Molteni. Sulle strade di casa il corridore comasco ebbe ragione di Franco Preda (Pozzi Birone) e Alfredo Chinetti della Capp Branzi. Nel frattempo, la corsa guadagnò sempre più importanza e popolarità e soprattutto l’interesse delle migliori squadre dell’epoca. L’edizione del 1974 consegnò la vittoria a Osvaldo Bettoni, della Polli Lissone, il quale fece suo lo sprint finale superando Angelo Tosoni della Itla e con Franco Preda, terzo, un’altra volta sul podio. Nel 1975 vinse uno dei corridori tra i più popolari della zona, Gianni Gasparini. Allora portacolori della Pozzi Ferramente riuscì a spuntarla nei confronti di un talento di quei tempi quale è stato Roberto Ceruti della grande Itla. Chiuse il podio Dino Porrini della Comense 1887.

La manifestazione continuò a crescere e nel 1976 assurge a gara internazionale. E il successo del primo straniero arrivò subito con il cecoslovacco Frantisek Kalis che dopo 140 km vinse comodamente sui due ex azzurri della Itla, Angelo Tosoni e Vittorio Algeri. Alle loro spalle Porrini e Pollio. Nel 1977 la corsa di Arosio fu valida come Campionato Lombardo. Il compianto Luigi Bussacchini, della Inoxpran, riuscì a vincere in volata  avendo ragione di Walter Dusi della Mobili Lissone ed Ennio Vanotti del GS Amiantite. Quarto si classificò Claudio Corti, quinto Porrini e sesto Bettoni che ad Arosio aveva vinto nel’74.

Dodici mesi dopo la gara fu una componente della “Settimana Bergamasca”, più precisamente la prima semitappa della quarta tappa. Trionfò l’elvetico Hans Kanel sul tedesco Erick Jagsch con il nostro Fausto Scotti in terza posizione. Seguirono il polacco Jankiewicz, De Pellegrin e Alberto Minetti. Alessandro Pozzi (Lema) s'impose invece nella classifica generale. Il 1979 fu l’anno di Giorgio Zanotti della Ceramica Abetone. Il bresciano fulminò al traguardo il russo Deijtis Leon e Paolo Di Martino della Fiat Trattori. Poi, nell’ordine si classificarono Stefano Maino della Novartiplast e Remo Gugole della Cassanese. Fra i primi dieci anche Bombini, Milani, Godio e Riva. All’inizio degli anni Ottanta fece scalpore il trionfo del siciliano Benedetto Patellaro. In maglia Passerini Gomme, Patellaro s’impose per distacco distanziando il gruppo di 15” allo sprint regolato da Giovanni Bino (Isal Tessari) sul compagno di squadra Domenico Perani, Massimo Manzotti della Melzo Meggiarin e  Diego Riva della Novartiplast.
Spettò invece a Claudio Golinelli l’onore di firmare l’ultima edizione, era il 4 aprile 1981. Il grande velocista della Novartiplast, che in quella stagione si laureò Campione Italiano dei dilettanti a Taranto, battè il pistard azzurro Maurizio Bidinost della Nuova Baggio Capp Plast e Umberto Nava della Isal Tessari Salotti. Poi, Gugole, Alberto Saronni, Mariuzzo, Bussacchini, Saccani, Coppi e Parolin completarono l’ordine d’arrivo ufficiale.


(foto 1974: il concitato sprint fra il vincitore Osvaldo Bettoni (Polli Lissone) e Angelo Tosoni della Itla)

ALBO D'ORO
1970- Mantovani Maurizio (SC Excelsior Milano)
1971- Bergamo Emanuele (Mobiexport Bottegone)
1972- Corti Mario (CS Fiat)
1973- Molteni Erminio (UC Comense 1887)
1974- Bettoni Osvaldo (GS Polli Lissone)
1975- Gasparini Gianni (Pozzi Ferramenta Birone)
1976- Kalis Frantisek (Nazionale Cecoslovacchia)
1977- Bussacchini Luigi (Inoxpran) - Campionato Lombardo
1978- Kanel Hans (Nazionale Svizzera) - tappa Settimana Bergamasca
1979- Zanotti Giorgio (Ceramiche Abetone)
1980- Patellaro Benedetto (GS Passerini Gomme)
1981- Golinelli Claudio (GS Novartiplast)

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