GATTI PRESENTA "IL NATALE DI MAGGIO" CON STAGI E MAGRINI: «RACCONTO LA VERA ESSENZA DEL GIRO D'ITALIA»

LIBRI | 14/12/2023 | 19:26
di Nicolò Vallone

Era il lockdown del 2020 e, tra le tante gioie della vita che quel periodo cancellò o rinviò, ci fu il Giro d'Italia. Allora Cristiano Gatti, storica firma di Tuttobiciweb e compagno d'avventure alla corsa rosa di Pier Augusto Stagi e Angelo Costa, decise di far svolgere il Giro in un libro. Nacque così IL NATALE DI MAGGIO (perché questo è l'appuntamento col Giro per chi lo vive annualmente dall'interno) un libro che, in 370 pagine di racconto ironico, istrionico e pur sentimentale, racchiude l'ultra-trentennale esperienza da inviati del magico trio. L'espediente narrativo di Gatti è alquanto originale: unire tanti episodi, sia prettamente sportivi che di vita in gara dei tre protagonisti, realmente accaduti nelle più vicine edizioni precedenti, e metterli sapientemente in fila a comporre un'unica edizione del Giro, immaginaria ma molto verosimile.


Il lettore rivivrà quindi dinamiche ciclistiche e vincitori di tappa che ben ricorderà, mentre scoprirà cosa voglia dire condividere «un Giro d'Italia in tre, sulla stessa macchina, negli stessi alberghi, nelle stesse trattorie, nelle stesse sale stampa... un test socioantropologico che non presenta uguali» come si legge nella quarta di copertina. Si passa dalle storie tese Roglic-Nibali agli incontri con direttori sportivi, colleghi di altre testate e addetti stampa, dalle volate di Viviani alle tappe ristoratrici che sono il sale (e il pepe, e aggiungete gli ingredienti che volete) del viaggio dentro il Giro di un giornalista, dalle bellezze del nostro Paese al rapporto di vera amicizia, costellato dell'intero spettro di comportamenti e relazioni umane, dei signori Gatti, Stagi e Costa.


Della nutritissima antologia che gli eroi del romanzo incontrano sulle strade del loro Giro c'è anche Riccardo Magrini, che stasera (non in versione letteraria bensì in carne e ossa) ha tenuto banco in un'appassionata ri-ri-ri-presentazione del libro presso il negozio Cicli Drali Milano. Seduti al suo fianco, l'autore Cristiano Gatti e il nostro direttore Pier Augusto Stagi. Assente, ma presente "col cuore" dalle sue terre reggiane, Angelo Costa, ribattezzato Capo del Didietro dagli altri due sodali in quanto addetto ai sedili posteriori dell'ammiraglia TuttoBici.

Chi guida abitualmente l'auto è proprio Gatti, che ha aperto questa serata meneghina insieme a Stagi (occupante del sedile del passeggero al Giro) e ha spiegato il senso più profondo del libro e di come l'ha scritto: «Il Giro è come una droga, e quando a maggio 2020 è venuto a mancare per cause di forza maggiore ho voluto comunque mettere quel fascino su carta. Ho cercato di rifuggire il tono epico che in genere accompagna il ciclismo, cercando di far stare tutto in un unico Giro, e ho voluto far conoscere tante persone che non si conoscono da fuori ma costituiscono lo scheletro del Giro d'Italia. Probabilmente senza un Vegni la gara si fa, ma senza un Morlin...»

Gatti si è inoltre augurato che il ciclismo, pur essendosi evoluto al passo coi tempi, non perda mai la dimensione umana e "di villaggio" che tuttora conserva. Compresa la libertà dei corridori di offendersi per le critiche giornalistiche e confrontarsi apertamente. A tal proposito, non manca la vena tagliente che voi lettori ben conoscete: «Il gran finale a Roma di per sé è bellissimo però tutto il romanticismo mi crolla quando penso che ciò avviene in base a un contratto per chi offre di più. E se domani mi offre di più Voghera, finisco a Voghera. E rimanendo in discorsi geografici, ammetto di avere un debole per le fasi del Giro al Sud: quella prima settimana, in quei luoghi bellissimi e ancora con poca tensione, sono tra i miei momenti preferiti insieme al solenne attaccamento dell'adesivo alla macchina.»

Infine, appunto, il Magro. Prima l'imitazione di Adriano De Zan, poi i ricordi dei tempi gloriosi in cui un cappellino e una borraccia ufficiale del Giro erano i più potenti dei pass (e forse, in parte, ancora oggi), l'aneddoto sulla sua vittoria di tappa a Montefiascone dove si auto-organizzò all'improvvisata la conferenza stampa da vincitore, l'ottimo rapporto con le più grandi firme del momento, e le considerazioni sulle difficoltà del ciclismo attuale a sostenere economicamente una struttura sempre più professionale e "aziendale". Fino alla riflessione conclusive sul libro presentato: «Quest'opera tratteggia perfettamente la dimensione impegnata ma anche leggera con cui questi tre giornalisti s'immergono insieme in quella grande rappresentazione della vita che è la corsa rosa: si percepisce in Cristiano un entusiasmo intatto dal 1988! E all'ultima pagina si respira la stessa amarezza, lo stesso magone, di quando finisce il vero Giro d'Italia.»

Un'amarezza, aggiungiamo noi, che è tanto più acuta quanto più è stato emozionante il viaggio. Buona lettura!

Il Natale di Maggio
di Cristiano Gatti
Prima Pagina Edizioni
https://www.amazon.it/Natale-maggio-Cristiano-Gatti/dp/8894572617

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'impatto sociale del Giro d’Italia è parte della sua missione. Lavora per promuovere e sensibilizzare pubblico e istituzioni su temi diversi, valorizzando i territori, le eccellenze, il turismo e il benessere di pubblico e partecipanti, senza trascurare la cura e...


Silverskin è un brand italiano specializzato in intimo tecnico sportivo ed è un marchio che si è fatto davvero apprezzare nelle ultime stagioni. La prossima collezione invernale verrà ufficialmente presentata durante la fiera internazionale dedicata agli sport invernali Prowinter 2026 che si terrà...


Vincitore due volte negli ultimi dodici mesi, nella tappa del Giro d’Italia a Siena  e a Parigi per il Tour de France, Wout van Aert continua a entusiasmare il pubblico del ciclismo che aspetta di vederlo tornare sulle strade fangose...


Un volto nuovo ma conosciuto per la Lidl-Trek: Andy Schleck entra nel team con il ruolo di Deputy Manager. Schleck lavorerà sia in ambito sportivo che commerciale dell'organizzazione, supportando ciclisti, personale e dirigenti. Tra i più affermati corridori dei Grandi Giri...


Uno dei momenti che ha lasciato i presenti alla presentazione della Vuelta España 2026 più sorpresi è stato indubbiamente l’omaggio che, una volta svelato il percorso della prossima edizione, gli organizzatori della corsa iberica hanno voluto tributare a Chris...


Finalmente anche per i ciclisti bresciani e di tutta Italia arriva Natale sotto forma di una grande notizia. Dopo anni di lavori, di snervante burocrazia, di furiose e a volte pretestuose polemiche c’è finalmente la parola fine alla querelle sul...


Se avessimo fatto questa stessa chiacchierata con Filippo Conca un anno fa, nella sua testa ci sarebbe stato il chiaro obiettivo del campionato italiano con il desiderio di far saltare il banco ad ogni costo. Era un sogno grande spinto...


Soltanto 500 metri. Da quota 342 metri a quota 388. Un dislivello di 46 metri. Una pendenza media dell’8, 5 percento. Una stilettata quasi iniziale al 12 percento, il tempo di respirare, una pugnalata finale all’11. Non è un muro,...


Dopo una "pausa tecnica" di alcuni anni, la Bici al Chiodo riprenderà ad Arceto di Scandiano, grazie alla collaborazione con l'Amministrazione Comunale, U. C. Arcetana, A.S.D. Cooperatori di RE. La prova dello scorso anno, con solo l'Incontro degli Ex Corridori,...


Radiocorsa torna questa sera alle 19 su Raisport puntando la sua attenzione su ciclocross e raduni spagnoli. Con Daniele Pontoni, CT azzurro di ciclocross, si parlerà delle ultime prove internazionali di Kortrijk e di Namur e del grande momento degli...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024