L'ORA DEL PASTO. MARIO LANZAFAME E LE CICLOFAVOLE AL TELEFONO. GALLERY

STORIA | 31/07/2023 | 08:05
di Marco Pastonesi

Quella Vuelta che: “Era il 1972. La terza tappa. Passai primo su un gran premio della montagna di prima categoria. In discesa cominciò a grandinare. Presi una buca, volai fuori strada, finii in un fosso. Vennero a recuperarmi Enzo Moser, direttore sportivo, Dino Falconi, meccanico, e Battista Babini, massaggiatore. Appena capii di non essere morto, saltai in macchina. I tre mi presero e mi ributtarono sul prato: all’arrivo mancava ancora una cinquantina di chilometri. Pensa a tuo padre, mi diceva Enzo Moser, pensa a tua madre, mi diceva Dino Falconi, pensa a tutte le fatiche e a tutti i sacrifici che hanno fatto per te, mi diceva Battista Babini. Io pensavo a me, miracolato e acciaccato. Ma presi la bici e arrivai al traguardo. La tappa era finita da un’ora, primo Domingo Perurena, io ottantesimo. Il mio migliore risultato di quella Vuelta: decimo. Ma era la cronosquadre”.


Quel Giro d’Italia che: “Era il 1972. In camera con Dino Zandegù, già dalla Vuelta. Per me Zandegù era un dio: aveva vinto il Giro delle Fiandre! Gli davo del lei, mi chiese di dargli del tu. Non ci riuscivo. Allora mi pregò di dargli del tu. Non ci riuscivo. Allora mi ordinò di dargli del tu. E lo feci. Durò poco. Alla quarta tappa, quella che arrivava alla Maielletta, Zandegù finì il suo Giro fuori tempo massimo”.


Quel Giro dell’Appennino: “Era il 1972. Valido come prova unica del campionato italiano. Giovi, Castagnola, Bocchetta. Purtroppo c’era qualche discesa. Primo Gimondi, sesto io. Un trionfo”.

Quel Giro di Svizzera che: “Era il 1972. Ero in forma. Ed era la mia corsa, una di quelle in cui c’erano più salite che discese. Sesto nella prima tappa, nono nella classifica finale. Un altro trionfo”.

Quel Giro del Canada: “Era il 1972. Ancora in camera con Dino Zandegù, al trentesimo piano di un grande e alto hotel a Montreal. La seconda edizione di una corsa voluta per introdurre il Mondiale del 1974 a Montreal vinto – ovviamente – da Eddy Merckx. Zandegù era determinato, alla partenza giurava ‘oggi li ammazzo tutti’, e vinse due tappe. Avrei voluto ridargli del lei. Me lo impedì”.

Quel ciclismo: “Erano gli anni Settanta. Non ho vergogna a dirlo, ma a Zandegù pulivo le scarpe, allora si usava così. Poi sono stato in camera con altri capitani, da Italo Zilioli a Michele Dancelli. Le notti con Zilioli erano un cinema: lui si svegliava di soprassalto, preda di incubi in cui gettava anche me”.

Sì, quel ciclismo: “Avrei voluto dare del lei anche a Zilioli e Dancelli, ma mi adeguai al tu. L’unico corridore cui ho sempre dato del lei, fino all’ultimo, è stato Vittorio Adorni. Per me era come il papa. A una ‘Bici al chiodo’, direi tre anni fa, Adorni mi disse: ‘Tu andavi forte in salita’. E lo giuro: era serio. Quel complimento mi fece girare la testa, venire la pelle d’oca, mancare le parole. Il mio amico Arnaldo Caverzasi si preoccupò: ‘Ma stai bene?’. Non stavo bene, ma benissimo. Ero in paradiso”.

Una notte di mezza estate con Mario Lanzafame. Ciclofavole al telefono.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mads Pedersen conquista la prima tappa del Giro d'Italia, la Durazzo-Tirana di 160 km, e la prima maglia rosa. Una frazione che ha mantenuto le attese della vigilia, con la Lidl Trek che ha fatto un grandissimo lavoro sulle salite...


Nasce una stellina nel movimento ciclistico francese: il diciannovenne Aubin Sparfel ha conquistato il suo primo successo tra i porofessionisti imponendosi nel Tour du Finistere. Il portacolori della Decathlon AG2r La Mondiale Development, che fino allo scorso anno correva tra...


Eline Jansen, olandese classe 2002 in forza alla VolkerWessels, ha festeggiato la sua seconda affermazione in carriera tagliando per prima il traguardo dell'unidicesima edizione della Classique Morbihan. Alle spalle della ragazza originaria di Deventer si è classificata l'esperta  Amber Kraak, fresca di rinnovo con...


Successo azzurro nella seconda semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores svoltasi sulla breve e assurda distanza di soli 58 chilometri. A sfrecciare al traguardo di Terezin è stato il trentino Alessio Magagnotti (Autozai Contri) che nel convulso...


L’Associazione dei Direttori Sportivi Professionisti (Adispro) esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Enrico Paolini, ex corridore professionista e stimato direttore sportivo, figura centrale del ciclismo italiano degli anni Settanta e Ottanta. Nato a Pesaro nel 1945, Paolini si è...


Le prime volte, soprattutto quelle importanti, vanno celebrate a dovere: per Ursus, il Giro d’Italia 2025 rappresenta la prima volta alla Corsa Rosa da partner di una formazione World Tour, il Team Picnic-PostNL. Dopo varie partecipazioni al Giro d'Italia al fianco di formazioni Professional,  per l'azienda...


Marianne Vos ha vinto la Becerril de Campos / Baltanás, sesta tappa della Vuelta Femenina 2025. La campionissima olandese della Visma Lease a Bike, già vincitrice della seconda tappa e leader della classifica a punti, si è imposta al fotofinish sulla ...


L'irlandese Conor Murphy ha vinto la prima semitappa della seconda tappa della Corsa della Pace juniores una cronometro individuale di 8, 8 chilometri con partenza e arrivo in località Třebívlice. Il vincitore ha coperto la distanza in 10'27" anticipando l'olandese...


Sabato 17 maggio torna la 13ª edizione della Mini Nove Colli by Gobik, con un unico percorso dedicato ai ragazzi dai 7 ai 14 anni che desiderano mettersi alla prova in una divertente pedalata presso il nuovo Ciclodromo di...


Prosegue il buon momento del Team Solution Tech–Vini Fantini al Tour de Kumano, con Dušan Rajović ancora grande protagonista nella seconda tappa, la Koruzo - Mitogawa di 126, 7 km. In una giornata complicata dalla pioggia, il corridore serbo ha...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024