CICCONE. «A PARIGI UNO DEI GIORNI PIU' BELLI DELLA MIA VITA»

TOUR DE FRANCE | 24/07/2023 | 08:10
di Francesca Monzone

Già miglior scalatore al Giro d'Italia nel 2019 e maglia gialla per due giorni alla Grande Boucle nello stesso anno, Giulio Ciccone  è il primo italiano a vincere la classifica di re della montagna dai tempi di Claudio Chiappucci nel 1991 e nel 1992. L’abruzzese ha creduto nelle proprie capacità e, grazie ai punti accumulati nella frazione di sabato, è riuscito a conquistare l’iconica maglia a pois e a salire sul palco finale del Tour a Parigi.


«Solo adesso riesco a capire tante cose riguardo la premiazione a Parigi – ha detto Ciccone al termine della cerimonia -: tanta gente mi aveva detto che avrei provato grandi emozioni nell’entrare a Parigi con questa maglia sulle spalle ed è proprio vero».


Un obiettivo questo, che Ciccone aveva annunciato dall'inizio di questa Grande Boucle. «Questo è uno dei giorni più belli della mia vita. È fantastico sia per me che per la squadra avere questa maglia a pois. È molto emozionante, mi sento orgoglioso di me stesso. Questa maglia  è un sogno da quando ero bambino e ho iniziato a correre in bici».

Ciccone sperava di vincere una tappa e la vittoria l’ha anche sfiorata, ma questa maglia per lui ha un valore veramente importante. «È stato un mese intenso e  difficile ma questo risultato mi ripaga di tutto. Questo è un grande riconoscimento per me e la squadra e sono soddisfatto di quello che ho fatto. Queste sono giornate che rimangono per sempre e mi daranno la carica per il raggiungimento dei prossimi obiettivi».

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COMMENTI
Bravo
24 luglio 2023 11:01 Carbonio67
Grandissimo risultato. Da applausi

Considerazioni
24 luglio 2023 11:20 italia
Grande impresa: Ciccone e Ganna ci danno soddisfazione in questo periodo di vacche non magre...... ma anoressiche!!

MAGLIA A POIS
24 luglio 2023 12:14 stargate
Lungi da me l'idea di spegnere gli entusiasmi, ma... Nulla contro Ciccone, che apprezzo per lo spirito, il coraggio, il modo di correre alla garibaldina, ma il paragone con la maglia a pois del ')2 di Chiappucci proprio non ci sta. In quell'anno, El Diablo potè veramente vantarsi di essere il miglior scalatore del Tour, perché fu secondo in classifica generale dietro un certo sig. Indurain, non so se mi spiego. Ciccone ha, invece, basato la propria corsa su fughe per accumulare punti nei gpm, per poi venire puntualmente risucchiato e staccato. Una gara nella gara, insomma, contro solo qualche avversario che aveva le stesse ambizioni, Lode al coraggio e alle fatiche sopportate, ma basta così. (Alberto Pionca, Cagliari)

Superlativo
24 luglio 2023 12:18 Vadolento
Grande risultato Giulio, con questa condizione atletica il giro di Lombardia è alla sua portata. Go Giulio gooooo !!!!!!

Complimenti
24 luglio 2023 12:42 alfiobluesman
Complimenti a Ciccone X la prestigiosa maglia ! Ricordiamo anche che il Diablo face il diavolo a quattro in quelle edizioni salendo sul podio e mettendo i difficoltà Indurain e Company nelle montagne!

E cmq....
24 luglio 2023 15:57 Stef83
....mamma mia... L'ha vinta, punto. Se non la vinceva stavano tutti a metterlo in croce....se la vince stanno tutti a dirgli che l'ha vinta perché gliel'hanno lasciata....e che palle. Questo abbiamo, cerchiamo di non disprezzare sempre le cose.
Poi aspettiamo corridori migliori...

A mio parere
24 luglio 2023 16:13 pickett
Considerando le aspettative e lo stipendio,Ciccone é stato certamente,e di gran lunga,il peggiore dei 6 italiani che hanno concluso il Tour.Quando De Luca lo definisce"il miglior scalatore del Tour" manca di rispetto ai telespettatori,perché evidentemente pensa che siamo tutti fessi.

Bravo Cicco
24 luglio 2023 16:32 apprendista passista
Risultato di grande prestigio...bravissimo

@ bullet
24 luglio 2023 17:01 Angliru
Intanto l'ha portata a casa. Se non sei contento, peggio per te.

Punteggi
24 luglio 2023 18:23 thebigdanilla
Credo che bisognerebbe ripensare l'attribuzione dei punteggi, magari considerando solo le sale negli ultimi chilometri. 40? 50?

Bravo Giulio
24 luglio 2023 22:56 Osoistrac!
Si è dato un obiettivo e lo ha raggiunto con tenacia e caparbietà.
Anche approfittando di circostanze favorevoli, sicuramente.
Però ricordiamo che aveva svolto la preparazione puntando al giro, che partiva dalla sua terra, e che aveva iniziato molto bene la stagione.
Gli va dato atto di essere stato abile a riprogrammarsi e andarsi a togliere una grande soddisfazione.
L'obiettivo di vincere una tappa si è rivelato essere una vera impresa (e comunque un secondo lo ha fatto).
Bravo davvero!

L'unico modo per rilanciare la maglia a pois
25 luglio 2023 00:19 pickett
Il regolamento é già stato modificato,e non é servito a nulla.L'unica sarebbe mettere in palio un premio di centomila euro.In altri sport questa cifra farebbe ridere,nel ciclismo é ancora rispettabile,e magari qualcuno ci metterebbe un minimo di impegno per portarla a casa.Altrimenti,meglio abolirla perché al momento non ha + alcun senso.

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