GIRO. GEE: «ERO IN DEBITO D'OSSIGENO E NON SAPEVO A CHE PUNTO FOSSERO DIETRO DI ME»

GIRO D'ITALIA | 26/05/2023 | 17:35
di Francesca Monzone

Un'immagine da ciclismo eroico è quella di Derek Gee subito dopo l'arrivo del tappone dolomitico del 106° Giro d'Italia. Il corridore canadese, secondo pure alle Tre Cime di Lavaredo dopo una giornata a spingere là davanti, ha faticato a tratti a parlare davanti alle telecamere di Eurosport: «Sono andato in fuga per provare a fare punti per la maglia ciclamino in realtà - confessa Gee - solo che poi ho visto che guadagnavamo sul gruppo e allora sono andato anche per i GPM e per la vittoria di tappa. Sul finale ce l'ho messa tutta sapendo che Buitrago veniva su con un passo pazzesco e sarebbe stato irraggiungibile, ma non sapendo a che punto fossero arrivati gli uomini classifica alle mie spalle: ho spinto full gas per difendere quantomeno il secondo posto e sono pure andato in debito d'ossigeno a causa dell'altitudine (il rifugio Auronzo è Cima Coppi di questo Giro con 2304 metri slm, e prima si era andati oltre i duemila sui passi Valparola e Giau, ndr). Comunque un secondo posto qua, mica male!»


Tra le grandi sorprese di questo Giro d’Italia, il venticinquenne canadese ogni giorno ha attaccato ed è entrato nella fuga di giornata, ma si è dovuto accontentare per ben quattro volte del secondo gradino del podio. Il Giro sta per finire ma il giovane della Israel – Premier Tech non si arrende: «Meglio arrivare secondo che passare la giornata nel gruppo».


Il canadese in questa corsa rosa è andato in fuga 7 volte ed è arrivato secondo per ben 4 volte e ogni volta con il sorriso, anche se la vittoria l’ha inseguita dal primo chilometro di giornata. Da quando il giro d’Italia è partita da Fossacesia, Gee ha tagliato il traguardo in seconda posizione nell’ottava tappa, con arrivo a Fossombrone e due giorni dopo di nuovo a Viareggio. Poi il canadese ha recuperato le forze e meditato su cosa avrebbe potuto fare ancora e così si è lanciato in altre fughe conquistando il secondo gradino del podio a Cassano Magnago e poi oggi sulle Tre Cime di Lavaredo.

Derek Gee, non pensava oggi alla vittoria di tappa, ma come sempre è entrato nella fuga convinto che sarebbe stata una partita solo per gli uomini di classifica. «Eravamo tutti convinti che oggi  sarebbe stata una giornata per gli uomini della classifica generale, quindi non ho assolutamente preso in considerazione l’ipotesi di poter vincere nella tappa regina. L'accelerazione di Buitrago nel finale è stata pazzesca. Non sapevo dove fossero gli uomini della classifica generale, quindi ho dato il massimo al traguardo. E’ triste arrivare ancora secondo? Preferisco essere secondo piuttosto che restare in gruppo. E comunque non vinco se resto tutto il giorno nel  gruppo e arriverà anche la vittoria. Sono sicuro di questo».

Gee oggi si è ritrovato al comando della corsa e solo nell’ultimo chilometro e mezzo Buitrago è riuscito a raggiungerlo e a superarlo. Alla domanda se in qualche modo si sente come Poulidor, Gee ride e scuote la testa, perché anche se Poulidor è stato definito l’eterno secondo, da tutti è considerato un grande campione.

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il 28 gennaio, a Roma, presso la Camera dei Deputati, si terrà la cerimonia di presentazione della Coppa Italia delle Regioni, iniziativa coordinata dalla Lega Ciclismo Professionistico, guidata dal presidente Roberto Pella, alla presenza del Presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana. Nel corso dell’evento verrà celebrata...


Del Grosso batte Van Aert al fotofinsh. E' questo lo spettacolare epiligo della quinta prova del Superprestige di Ciclocross elite che si è svolta a Heusden Zolder in Belgio. Protagonisti della corsa Van Aert e Del Grosso hanno dato vita...


Successo francese nella quinta manche del Superprestige di Ciclocross per donne elite che si è svolta a Heusden Zolder in Belgio. Si è imposta Amandine Fouquenet che nel finale ha staccato di 8" l'ungherese Kata Blanka Vas e di 9"...


Al parco di Villa Campello di Albiate è tutto pronto: gli amici di Giò Bartesaghi domani, 24 dicembre, accoglieranno gli oltre 200 atleti e atlete che parteciperanno alla ventinovesima edizione del Cross della Vigilia. Alle ore 8.00, con il ritrovo...


Aveva nascosto la pistola, senza il tappo rosso obbligatorio (l'assenza del tappo rosso può comportare sanzioni poiché l'arma potrebbe essere confusa con una vera pistola, creando situazioni di pericolo per sé e per gli altri) sotto la tappezzeria del bagagliaio e sperava...


E' un bel momento per i giovani italiani del Ciclocross e lo testimonia la doppietta azzurra a Heusden Zolder (Belgio) dove questa mattina si è disputata la gara internazionale di Ciclocross per la categoria juniores maschile e femminile.Tra le ragazze...


Il Team Solution Tech – NIPPO – Rali annuncia l’ingresso di Rali come terzo nome del team e partner tecnico per la stagione 2026. Rali è una realtà con oltre 40 anni di storia, nata negli anni ’80 come progetto familiare...


C’è chi come Armofer sa demolire e ricostruire. Chi come Luca Colombo che ha il senso di famiglia e per lui questo è un vero e proprio ritorno a casa. Poi c’è la nuova Drali, che ha qualcosa di antico,...


Come non ricordarlo...: la maglia è la più bella del mondo, azzurra, il braccio sinistro teso, quello destro che mima il gesto di scagliare una freccia. I tifosi stupiti e increduli: "L'ha fatto di nuovo". Sono passati ormai alcuni mesi...


Non ha mai perso l'affetto dei suoi tifosi, e ormai sono passati 35 anni da quando duellava con Indurain e Bugno al Giro e al Tour. Claudio Chiappucci è sempre in formissima, gira l'Italia e l'Europa con la mountain bike,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024