IL GIRO DI SICILIA. GRANDE NUMERO DI ALEXEY LUTSENKO CHE SI PRENDE TAPPA E CORSA

PROFESSIONISTI | 14/04/2023 | 15:20
di Giorgia Monguzzi

Davvero un grande numero, quello di Alexy Lutsenko nella tappa più attesa del Giro di Sicilia 2023. Il kazako della Astana Qazaqstan ha fatto la differenza sulle salite della quarta e ultima tappa, partita da Barcellona Pozzo di Gotto e arrivata a Giarre: decisivo per lui l'attacco portato sulla salita di Scorciavacca nella quale si è tolto di ruota Damiano Caruso e Kobe Goossens che erano con lui al comando. Più di venti chilometri di cavalcata solitaria per Lutsenko che porta a casa in un sol colpo la vittoria di tappa e quella nella classifica finale del Giro.


Alle spalle di Lutsenko, secondo posto per Louis Meintjes mentre Vincenzo Albanese ha pilotato il suo plotoncino conquistando il terzo posto. Il podio di giornata è poi coinciso con il podio della classifica finale.


LA CORSA

Una partenza di primo mattino per la tappa regina del Giro di Sicilia che proponeva 216 km davvero impegnativi. Un totale di circa 4000 m di dislivello con tre salite da affrontare: quella di Floresta, l'Etna nel versante di Due Monti e Poi il Culmine di Scorciavacca con scollinamnto a 21 km dal traguardo e una lunga discesa verso Giarre. 

Una partenza velocissima da Barcellona Pozzo di Gotto che ha visto numerosi atleti tentare un allungo. La prima fuga di giornata si ferma dopo circa 27 chilometri ed è composta da soli due corridori: Alessandro Tonelli (Green Project Bardiani) e Joey Rosskopf (Q36.5 Pro Cycling Team) arrivano ad accumulare un vantaggio massimo di 30". Sulla salita verso Floresta i due attaccanti vengono ripresi e al comando si forma un gruppetto con 7 corridori: Alexis Guerini (Bingoal WB), Erik Fetter (Eolo Kometa), Martin Marcellusi e Samuele Zoccarato (Green Project Bardiani), Bart Lemmen (Human Powered Health), Haylu Negasi Abreha (Q36.5) e Luc wirtgen (Tudpr Pro Cycling team). 

I fuggitivi raggiungono un vantaggio massimo che sfiora i 5 minuti mentre davati al gruppo la Bahrain Victorious tiene sotto controllo la corsa. E' proprio grazie al lavoro della squadra del campione uscente Damiano Caruso che il ritardo si riduce visibilmente. In cima alla salita dell'Etna, il cui scollinamento è posto a 66 km al traguardo, gli unici a resistere in testa alla corsa sono Guerin e Zoccarato. 

La corsa scoppia letteralmente lungo la discesa dall'Etna doveuno scatenato Gianmarco Garofoli (Astana Qasaqstan tema) annulla il tentativo dei fuggitivi e forma un piccolo drappello con Mark Donovan (Q36.5) e Kobe Goossens (Intermarchè Wanty). Subito appare in difficoltà il leader della generale Finn Fisher Black che è scortato dai suoi compagni di squadrea della Uae Team. 

La salita finale inizia con un plotoncino di 5 corridori, ai già nominati Garofoli, Donovan e Goossens si aggiungono Damiano Caruso (Bahrain Victorious) e Alexey Lutsenko (Astana) che approfitta del grande lavoro del compagno di squadra. E' proprio il kazako a fare la differenza sulla salita di Scorciavacca e a circa 25 km dall'arrivo rimane solo al comando. Lutzenko scollina con quasi una cinquantina di secondi di vantaggio sul gruppo Fisher Black da cui intanto è evaso il sudafricano Luois Meintjes. 

La discesa di Alexey Lutsenko è incredibile e tra le curve verso Giarre incrementa il suo vantaggio nei confronti degli avversari che si devono accontentare delle posizione di rinclazo. Lavoro incredibile per Rafal Majka che però non riesce a ricucire il vantaggio con la testa della corsa. 

Lutsenko arriva così a braccia alzate a Giarre prendendosi la vittoria non solo della tappa regina ma anche del Giro di Sicilia. Seconda posizione per Meintjes a 40" e poi Vincenzo Albanese che vince la volata del gruppo. 

ORDINE D’ARRIVO

1. Lutsenko Alexey (Astana Qazaqstan Team)
2. Meintjes Louis (Intermarché-Circus-Wanty) a 40”
3. Albanese Vincenzo (EOLO-Kometa Cycling Team) a 1’13”
4. Voisard Yannis (Tudor Pro Cycling Team)
5. Goossens Kobe (Intermarché-Circus-Wanty)
6. Donovan Mark (Q36.5 Pro Cycling Team)
7. Petilli Simone (Intermarché-Circus-Wanty) + 01:15
8. Fisher-Black Finn (UAE Team Emirates)
9. Majka Rafal (UAE Team Emirates) + 01:24
10. Zoccarato Samuele (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) + 02:52

CLASSIFICA FINALE

1. Lutsenko Alexey (Astana Qazaqstan Team) in 16:55:50
2. Meintjes Louis (Intermarché-Circus-Wanty) + 44
3. Albanese Vincenzo (EOLO-Kometa Cycling Team) + 01:07
4. Fisher-Black Finn (UAE Team Emirates)
5. Donovan Mark (Q36.5 Pro Cycling Team) + 01:20
6. Goossens Kobe (Intermarché-Circus-Wanty) + 01:21
7. Voisard Yannis (Tudor Pro Cycling Team) + 01:23
8. Petilli Simone (Intermarché-Circus-Wanty) + 01:25
9. Majka Rafal (UAE Team Emirates) + 01:34
10. Zoccarato Samuele (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) + 03:56

per rileggere la cronaca diretta dell'intera tappa CLICCA QUI

 

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COMMENTI
ma Caruso
14 aprile 2023 16:04 fransoli
che fine ha fatto poi? Non è arrivato neanche nel gruppetto regolato da Albanese?

Albanese ok
14 aprile 2023 16:55 GiorgioDF
Nella solita festa straniera, merita i complimenti Albanese che non è uno scalatore

Albanese
14 aprile 2023 17:32 VERGOGNA
il livello della corsa è quello che è... ma veramente vanno fatti i complimenti a questo ragazzo, speriamo il resto della stagione gli sorrida e se rimanesse in Eolo che possano affiancargli qualche compagno perchè il resto della squadra è completamente inesistente.

lutsenko
14 aprile 2023 18:19 maxlrose
Proprio un bel numero,la qualità degli avversari non era eccelsa ,vero,ma Majka e Caruso non sono proprio gli ultimi arrivati....

Un velo pietoso sui commentatori Rai, 4 giorni di errori madornali,sbagliavano pure chi stava in fuga ...

ALEXEY LUTSENKO
14 aprile 2023 23:28 alfiobluesman
Bel numero da parte del kazako azione simile a quella di Nibali nel 2021. Complimenti a vincitore !

commentatori rai
15 aprile 2023 00:36 fransoli
non discuto la professionalità ci mancherbbe ma Martini fa cascare il pan di mano come telecronista, oltretutto ha anche una voce nasale inascoltabile (e purtroppo se vuoi fare il telecronista la voce è fondamentale)... poi se gli ci metti accanto pure Petacchi che la verve non sa proprio cosa sia... non ci siamo, salvo Pancani e Rizzato, gli altri francamente sono penosi... non ho più sentito la Borgato ultimamente hanno fatto fuori pure lei perché era decente?

Fransoli
15 aprile 2023 10:52 GianEnri
E' da tempo che non seguo più il ciclismo in Rai. Consiglio vivamente l'alternativa a pagamento senza interruzione pubblicitarie con Magrini, Gregorio, Belli, Panchetti. Tutte le corse in diretta e on demand, quando e come vuoi tu.

Commento al commento
15 aprile 2023 12:14 Bullet
Sul commento giornalistico non mi esprimo anche perché c'è chi quando è in moto descrive le spiagge anziché essere gli occhi in corsa, mentre per la parte tecnica Petacchi vede dinamiche di corsa che il 95% degli ultimi commentatori tecnici recenti si sogna, poi sulla verve è così ma ricordiamoci che tante volte han dovuto convincerlo di quanto era forte perché nemmeno lui ci credeva e poi a Natale uno a caso dovrebbe mandargli tutti gli anni una buona bottiglia di vino perché quei 400 metri in leggera salita a Zolder se non c'era lui non so se vinceva...un capolavoro mai citato abbastanza visto che si parla sempre solo delle sue vittorie...

Bullet
16 aprile 2023 08:32 Bicio2702
sulle dinamiche descritte dal Peta, farei dei distinguo. Alla Parigi Roubaix pensava che Van Aert non avesse più le gambe quando Van der Poel lo ha staccato alla fine del Carrefour. Non si era neanche accorto che aveva forato...
Per il resto concordo

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