TOUR FEMMES 2023. TUTTI GLI SGUARDI SUL TOURMALET

DONNE | 27/10/2022 | 12:00
di Paolo Broggi

La prima edizione è stata un successo, la seconda... può solo migliorare. Il Tour de France Femmes avec Zwift, questa la denominazione completa, ha visto nascere oggi la sua seconda edizione al Palais des Congres di Parigi alla presenza di tante campionesse e sprattutto della supercampionessa... di tutto, Annemiek Van Vleuten.


«La prima edizione è stata un’avventura straordinaria, siamo rimasti sorpresi dalla risposta della gente, vi assicuro che quando passavo in macchina sulle strade ho provato davvero grandi emozioni - ha esordito Marion Rousse, direttrice della corsa - e voglio ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo successo. Anche in televisione abbiamo avuto numeri eccezionali e la vista del primo ministro ha dato ulteriore prestigio alla corsa».


Partenza il 23 di luglio da Cleromnt Ferrand, arrivo a Pau il 30, percorso nuovo che non tocca Parigi, come ha sillustrato Marion Rousse: «Otto tappe con partenza da Clermont Ferrand, città che con la Regione della Auvergne-Rhone Alpes ha fortemente creduto nel ciclismo. La prima tappa partirà e arriverà a qui con un finale spettacolare, si partirà da qui anche nella seconda tappa per attraversare il Cantal per raggiungere il traguardo di Mauriac dopo 2500 metri di dislivello. Toccheremo poi la splendida Collonges La Rouge affrontando cinque salite prima del traguardo per arrivare a Montignac, alla grotta di Lascaux, la Cappella Sistina della preistoria, per una tappa da velociste. Da qui andremo a Cahors, dove nel 2022 ha vinto Christophe Laporte. Attraverseremo la Val du Lot in una frazione di 177 km che porterà a Rodez e un finale che ricorda molto quello di una classica delle Ardenne. Sulla strada verso Albi ci attendono poi tante difficoltà. Da qui ripartiremo con una frazione per le velociste a Blagnac. La settima tappa sarà importantissima, da Lannemezan al Tourmalet, affrontato dopo il Col d’Aspin, per un traguardo che non ha bisogno di presentazioni».

Il gran finale a Pau: «Termineremo la seconda edizione con una crono di 22 km attorno Pau con la Cote de Bosdarros proprio a metà percorso, lo stesso che - in senso inverso - ha ospitato la crono del Tour nel 2019».

I NUMERI. Otto tappe, 956 chilometri, Massiccio centrale  Pirenei, punto più alto il 2.110 metri del Tourmalet, non si arriverà proprio in cima per questioni organizzative.

LE TAPPE

domenica 23 luglio - 1a tappa - Clermont Ferrand - Clermont Ferrand km 124
lunedì 24 luglio - 2a tappa - Clermont Ferrand - Mauriac km 148
martedì 25 luglio - 3a tappa - Collonges-La-Rouge - Montignac-Lascaux km 147
mercoledì 26 luglio - 4a tappa - Cahors - Rodez km 177
giovedì 27 - 5a tappa - Onet-le-Chateau - Albi km 126
venerdì 28 - 6a tappa - Albi - Blagnac km 122
sabato 29 luglio - 7a tappa - Lannemezan -Tourmalet km 90
domenica 30 luglio - 8a tappa - Pau-Pau (crono) 22 km

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COMMENTI
non mi piace
27 ottobre 2022 15:03 Plinio di Lato
Tappe troppo lunghe, percorso troppo duro. Il ciclismo femminile non è un ciclismo maschile con meno chilometri: i recuperi, la potenza, la resistenza femminili hanno tempi dagli uomini, e meritano percorsi più adatti

la realtà
27 ottobre 2022 16:02 PIZZACICLISTA
IL CICLISMO FEMMINILE è MOLTO MEGLIO DEL MASCHILE senza dubbi

E un buon tour
27 ottobre 2022 19:10 italia
E' un buon tour e le tappe sono normali; il ciclismo femminile sta migliorando le prestazioni ; addirittura il primo ministro ha visitato la corsa! Che differenza con l'Italia !!

???
27 ottobre 2022 19:17 PedroGonzalezTVE
Percorso duro sicuramente ma assolutamente adatto ad una gara femminile, non capisco il discordo dei percorsi più adatti...

a Pedro Gonzales
28 ottobre 2022 14:02 tinapica
Si tratta dello stesso discorso che da quarant'anni a questa parte ha resi così ridicoli i percorsi dei grandi giri maschili, dove -come al Tour appena presentato- viene esaltata come più lunga una tappa che 40 anni fa (ai tempi del giustamente celebrato Fignon) sarebbe stata la più corta e dove viene fatta percorrere ai maschi la stessa distanza a cronometro delle femmine. Quindi sono d'accordo: meglio il Tour femminile di quello maschile. Solo che mi scoccia che continuino a presentarlo come fosse nato l'anno scorso (e la stampa avalli), cancellando così le imprese epocali di Maria Canins

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