| 20/05/2008 | 17:21 Sul palco del Processo alla Tappa, oggi Alessandro Petacchi ha risposto alle domande dei giornalisti: «Sto pagando per una giustizia sbagliata, ma non ho mai pensato di smettere di correre. Cecchini? A lui non mi sono mai rivolto come medico, ma come preparatore atletico. Potete ben immaginare come ho vissuto tutto questo periodo, per fortuna è nato Alessandro che ha portato una grande gioia nella nostra famiglia. In questo periodo ho pensato di tutto, anche che per colpa dei giornalisti le mie urine sono andate al laboratorio di Barcelllona con un nome e non con un codice. È stata violata la mia privacy, c'è stata una serie di irregolarità. E tanti mi hanno mancato di rispetto: il lunedì dopo il Giro d'Italia hanno chiesto al mio team manager se ero in possesso di un certificato... Io non dovevo ammettere niente, non ho fatto nulla di male, non ho esagerato: ho violato il regolamento antidoping, ma la sentenza parla chiaro: non c'era dolo».
Pensi alla Vuelta?
«Ci vorrebbe la grazia... In realtà devo prima capire dove correrò, devo vedere se qualcuno ha fiducia in me e vuol disegnare un programma su di me. Se sono qui al Giro, comunque, non è solo per il Processo... Ho ancora molto da dare, anche perché da tre anni non riesco a fare pienamente il mio mestiere. Spero che chi crede in me abbia la possibilità di accontentarmi il più possibile e che apra le porte ai miei compagni: quando un campione come Zabel ti dice che è disposto a correre un altro anno per aiutari, cosa puoi volere di più? Lo so che alcuni compagni li perderò e non mi piace, ma sono le conseguenze inevitabili di quello che è successo».
Come si pedala con una spada di Damocle sulla testa?
«Io ho corso e vinto, tanto è vero che mi hanno tolo tredici vittorie. Anche per Danilo, che conosco bene, deve essere stata durissima preparare questo Giro».
Come mai la rescissione del contratto con la Milram?
«Perché mi sono accorto che la convivenza si stava faceendo difficile, visto che la Germania sta attraversando un periodo particolare, quindi abbiamo trovato un accordo. Il processo? Il mio è un caso atipico, che ha visto scontrarsi molti scienziati. La Wada è stata durissima con me, il Tas in pratica mi ha ridotto la pena e ha tenuto conto del presofferto».
Cerificati troppo facili?
«Io parlo del mio, che mi è stato rilasciato dall'Uci, anche se poi il limite che fa fede è quello della Wada. Una cosa deve essere chiara: io non ho fatto doping. Paura o vergogna ne avevo prima di scendere dalla macchina e venire qui, ma la gente mi ha applaudito e mi ha dato forza».
Cosa pensi degli sprint del Giro?
«Non mi sembra che manchino gli sprinter... Hanno fatto bellissime volate: manca Petacchi e forse se ne sente l'assenza... Da tre anni tento di fare il Tour e non ci riesco, spero di farcela entro i 40 anni...».
Ti sei sentito solo in questo periodo?
«Gli amici importanti sono sempre stati al mio fianco, anche se so che qualcuno è stato contento delle mie disgrazie. Io spero solo di poter tornare a correre presto per costruire qualcosa di nuovo, con un gruppo nuovo».
Quando Alessandro junior ti chiederà di te, cosa gli dirai?
«Gli dirò che la vita è difficile».
Quinn Simmons firma la fuga vincente nella terza tappa del Tour de Suisse, la Aarau - Heiden di 195, 6 km. Lo statunitense della Lidl Trek ha preceduto di 18 secondi un gruppo regolato da Joao Almeida con Oscar Onley...
Jarno Widar è un ragazzo che parla poco, timido, introverso, insomma a parole preferisce i fatti e che fatti!. Oggi in cima a passo Maniva ha seguito un piano praticamente perfetto, ha messo prima la squadra a controllare, ha fatto la...
Non solo Lorenzo Finn in cima al Passo Maniva, anche Filippo Turconi si è reso protagonista di una scalata convincente, conclusa al 9° posto a 45” dal vincitore Jarno Widar, appena dietro i talenti più attesi di questo Giro Next...
Jarno Widar mette subito le cose in chiaro al Giro Next Gen. Sul primo traguardo in quota della Corsa Rosa a Passo del Maniva, il belga della Lotto (già vincitore della maglia rosa lo scorso anno) non ha infatti...
In occasione di Pitti Uomo 108, uno degli eventi più iconici della moda, Pas Normal Studios e Colnago hanno svelato una collaborazione esclusiva. Nel pomeriggio del 17 giugno, presso il loro stand congiunto, è stata presentata al pubblico la bicicletta da strada C68...
A Firenze, nel Salone dei Cinquecento, si è svolto il primo evento nazionale del progetto "Bici in Comune", promosso da Anci e Sport e Salute con il sostegno del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. Durante l’evento sono state presentate le...
Dopo la partenza del Giro d’Italia del 2005 e quella del Giro d’Italia femminile del 2010 Albese Con Cassano è tornato ad ospitare una corsa rosa e oggi nella cittadina comasca abbiamo visto appassionati, bambini e gente comune applaudire i...
Pochi istanti prima della partenza da Albese Con Cassano Pietro Mattio si è concesso ai microfoni di tuttobiciweb non nascondendo le ambizioni di una Visma Lease a Bike Devo che affronta la tappa di oggi tutta attorno al proprio uomo...
Il primo piazzamento al Giro Next Gen 2025 per la General Store - Essegibi - F.Lli Curia lo ha ottenuto ieri Alessio Menghini che sul traguardo di Cantù è giunto sesto. Oggi, intercettato da tuttobiciweb alla partenza da Albese con...
Ciclismo piacentino e bresciano in lutto per la scomparsa di Mauro Veneziani, 59enne presidente del Gs Cadeo Carpaneto Ciclismo, realtà ciclistica conosciuta e apprezzata a livello nazionale e collaborazione e amicizia con il Gs Aspiratori Otelli da oltre 10 anni...
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.